Saga di Nettuno, 5 casa.

I giorni passavano lenti ed inesorabili, Aiolia e gli altri gold sopravvissuti alla corsa alle 12 case, tranne Dohko (che per qualche arcano motivo se ne stava nella lontana Goro-ho , la sua terra natia, a sorvegliare non si era capito – o meglio non era stato spiegato bene – che cosa ), presidiavano le rispettive case tenendo d'occhio anche quelle dei compagni assenti o defunti.

Il tempo non era clemente, da giorni pioveva ininterrottamente, inondazioni e devastazioni colpivano tutto il pianeta e il tempio era battuto da un violento nubifragio

Una mattina si ritrovarono tutti e 5 alla prima casa, quella presieduta da Mur dell' Ariete, per carpire al suo custode una qualsiasi, e plausibile, spiegazione ad un unico quesito << perchè mai Dohko non ci permette di raggiungere Athena, Shaina TUO fratello e i nostri amici bronze?? >>.

La domanda era stata fatta almeno una decina di volte, se non di più, di volte al Saint dell'Ariete, alle volte da Aiolia, altre – tante – da Milo, saltuariamente da Aldebaran e una o due persino dall'apparentemente calmo Shaka.

Quel giorno tornò alla carica lo scorpione che come ogni volta, pur domandando a Mur se Dohko avesse un piano non ottenne alcuna risposta, ma la cosa al Leone non andava a genio, voleva assolutamente partire, nonostante quegli ordini , ma alla fine lui e gli altri gold tornarono alle rispettive case come quattro cani bastonati

La pioggia incessante di quella mattina si tramutò ben presto in uno spaventoso temporale ed Aiolia, intento a prepararsi una tazza di cioccolata, ebbe un improvviso sussulto << cacchio, hai vent'anni ed i fulmini sono il tuo cosmo, non è normale che tu abbia paura >> commentò Milo, sopraggiunto in quel momento << non è che ho paura , ma sto tempo mi ricorda...>> << lo so lo so, non serve che tu me lo dica >> lo interruppe lo scorpione << ti manca parecchio vero? >> << si Milo, mio fratello mi manca tanto ... >> fu interrotto nuovamente dall'amico << .... ma oggi c'è altro >> << ok, a te manca Camus, ma non puoi intrufolarti nell'animo altrui come facevi con lui >>replicò il leone che aggiunse << scusami, so che è un argomento delicato per te ... e comunque si, i fulmini mi fanno paura... ma mi fanno anche pensare a loro >>.

Lo scorpione, stupito, chiese << scusa un attimo!!!Loro Chi??? Aiolos e??? >> << Mio fratello Aiolos e il mio amico Se.. >> << Seiya???? Avanti!!! Parla!!! Sai qualcosa?? é successo qualcosa?? Come Sta Athena?? E Kiki??? Shaina??? I Bronze???? >> chiese senza prender fiato lo scorpione << Avanti, Stronzo d'un Leone, PARLA!!! >> Aiolia, cercando di non essere sbattuto contro una colonna, replicò << ora calmati Milo, ne so quanto te!! >> << Ma allora?? >> << Milo, ragiona!!cos'abbiamo in comune io, mio fratello e Seiya?? >> domandò Aiolia, mentre un fulmine colpì fragorosamente un ulivo secolare – che sovrastava, nel piccolo camposanto del santuario, la tomba di Aiolos – e che inspiegabilmente sopravvisse.

<< Ecco la risposta!! IL COSMO!! sembra quasi che Aiolos voglia suggerirmi >> disse sorridendo lo scorpione << sei preoccupato sopratutto per lui vero?? >> << si. Ma anche per gli altri , è che vorrei avere Aiolos e Seiya qui con me >> << non siete mai stati tutti assieme, o sbaglio?? >> chiese il custode dell'ottava casa << in un certo senso, una volta: ero con Seiya a Nova Luxor e con lui c'era anche lo spirito di mio fratello, ma di persona no...tu sai che quando Aiolos morì io ero un bimbo e Seiya un neonato di poche settimane, ben lontano dal manifestare il suo cosmo >> spiegò il Leone quasi rassegnato << tu e i tuoi desideri IMPOSSIBILI >> commentò lo Scorpione << si.. si... lo so, ma sai sono cresciuto, almeno nei primi anni, con Aiolos che mi faceva da padre, madre, fratello, amico e maestro, poi quell'accusa e la quasi totale solitudine, fino all'arrivo di Seiya che diventò allievo di Marin >> << a cui tu spesso e volentieri davi una mano, ed è finita che sei diventato praticamente un secondo maestro di Seiya, oltre che suo amico >> concluse lo scorpione.

<< esatto, amico mio >> ribatté il Leone << e so anche che l'unico luogo in cui saremo tutti e tre assieme, ahimè, sono i Campi Elisi, se me li sarò meritati >> << cavolo!! se non ci finisci tu, qua tutti finiremo negli inferi, e va già bene che Hades è sigillato >> replicò lo scorpione << comunque dai, non pensarci troppo, tuo fratello è nei Campi Elisi, e da lì veglia su te e Seiya... >> aggiunse, cercando di tranquillizzare almeno un pò l'amico.

<< hai ragione Milo, e sicuramente Seiya e gli altri torneranno vincitori >> disse Aiolia << ecco, è solo questo quello a cui devi pensare!!! ora torniamo da Mur, ti va?? >> chiese lo scorpione all'amico, che annuì ed insieme si diressero verso la prima casa.