Mi hai ferito
senza esitazione;
mi hai ferito,
e mentre io soffrivo,
tu di me ridevi.
E quando č stato il mio turno
di impugnare quell'arma,
io ti ho ferito,
ma mentre tu soffrivi
io per te piangevo, 
anche se mentre io morivo
tu di me ridevi.
Con mano tremante
ti ho colpito con quella lama,
e in me ho conservato il ricordo dei tuoi occhi sofferenti.
Mi sono soffermata sul tuo viso,
memorizzando tutti i tratti che un giorno cercherņ in qualcun'altro che non sarai tu.
E mentre crollavi per terra,
ho rimpianto tutto quello che non abbiamo mai fatto;
tutto quello che non abbiamo mai avuto e che non avremo mai; 
tutto quello che non siamo mai stati e che mai saremo.
E ti amerņ,
ti amerņ in eterno
con l'amore sofferente di una persona mai ricambiata,
nascosto dietro taciti sentimenti,
destinati a rimanere occulti.

NOTA AUTRICE: Buonasera a tutti. Non ho mai scritto in questa sezione, o meglio, avevo scritto una ''poesia'' simile, ma poi l'ho cancellata, ho apportato dei cambiamenti e ora la sto riscrivendo. Non sono molto esperta inn questo ambito, perciņ mi farebbe molto piacere migliorare.
So che non ci sono rime (baciate o alternate che siano), ma sinceramente preferisco i versi sciolti. Mi farebbe piacere sapere una vostra opinione e magari qualche consiglio. A presto :))