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Autore: Tigro    01/12/2015    4 recensioni
[midez]
un primo incontro alternativo tra Fedez e Mika (con un Mika un po' più maniaco >.< )
Genere: Erotico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fedez
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Federico quel pomeriggio stava tornando in albergo dopo un’estenuante giornata di prove, cammina spedito nella hall cercando di attirare il meno possibile l’attenzione dei presenti, si ferma di fronte all’ascensore e preme il tasto per chiamarlo
“Hey! what's happening? Tutto ok?” un ragazzo più alto di lui con I capelli ricci e un improbabile abbigliamento lo sta fissando preoccupato, il suo primo pensiero è un “ma che cazzo vuole questo adesso?”, invece rispose più diplomaticamente
“si tutto ok, ho solo avuto una giornata stancante” cerca di tagliare corto questo discorso che non sa bene perché ma lo irrita, viene quindi investito da, probabilmente, il sorriso più sincero e angelico che avesse mai visto
good, bene” risponde infine l’altro.
L’ascensore annuncia il suo arrivo e il ragazzo più alto si fionda dentro
“fai strada con me?” chiede intendendo di salire entrambi sull’ascensore, ma Federico preferisce evitare ulteriori contatti con questo strano elemento
“faccio le scale” subito dopo si pente di quella risposta brusca nel vedere il sorriso morire su quelle labbra fini.
Fa i primi due piani di corsa cercando di togliersi di dosso quella strana sensazione, quel senso di colpa che non avrebbe dovuto avere, riconosce lo strano abbigliamento di quel ragazzo di spalle entrare in una camera, attende la certezza di non essere visto e prosegue salendo i piani che gli rimangono per arrivare nella sua stanza.
Si tuffa sul letto per riprendersi, ma dopo non molto la ragione ha la meglio e lo convince ad alzarsi e trascinarsi in bagno per una doccia calda, una di quelle docce che o ti fanno riprendere o ti rilassano tanto da non poter far altro che metterti a dormire.
Quella doccia sembra durare un’eternità, l’acqua gli sferza la schiena e nel frattempo si trova a pensare ancora a quel sorriso morto per una sua frase, il senso di colpa riappare, ricordandogli che c’era ancora molto tempo prima dell’incontro che aveva per la sera e che avrebbe potuto scusarsi. Scusarsi poi per cosa e soprattutto con chi? Con uno che non sapeva neanche chi fosse ne come si chiamava.
Si veste, si asciuga alla bell’e meglio i capelli con un asciugamano e, dato che, fortuna vuole, sa qual è la sua stanza và da lui
“ciao ragazzo colorato” saluta felice e perplesso il ragazzo riccio “cosa fai tu qui?”
“eh, bella domanda” risponde Federico imbarazzato, non poteva certo dirgli che si sentiva in colpa per non aver preso l’ascensore con lui
“vieni, entra” si sposta dalla porta per farlo entrare, l’altro entra con calma ma appena sente il click della porta che si chiuse alle sue spalle capisce di aver fatto un’emerita stronzata.
“piacere, io sono Michael Holbrook Penniman Junior, ma puoi chiamarmi Mika” ecco di nuovo quel sorriso, l’altro si gratta la testa imbarazzato
“Federico, Fedez”
“come mai, Fedez, tanto stanco oggi?” chiede Michael euforico dalla presenza dell’altro ragazzo nella sua stanza
“domani sera ho un concerto, oggi ho fatto le prime prove, vedere lo spazio del palco, e cose così”
“wow! Allora tu famoso! si conosco, sono giornate molto stancante”  
“anche tu canti?” chiede Federico curioso, più per non far cadere un silenzio imbarazzante che altro; forse non era stata poi una così cattiva idea presentarsi a quella porta
“si, ma sono qui in vacanza, parto domani primo pomeriggio”
“tu almeno hai potuto visitare la città, io venendo per il concerto non ho tempo” risponde Federico deluso, alla fine gli era sempre piaciuto visitare le città dove teneva i concerti ma sono davvero rare le volte che ci riesce.
Mika che fino a quel momento aveva tenuto una buona distanza tra i due la azzerò quasi completamente con un paio di falcate e gli prese le mani
“io e te, stasera!” propose esuberante, ovviamente intendeva uscire insieme, gli avrebbe fatto visitare la città ma Federico notò anche un’occhiata tutt’altro che amichevole ma nettamente provocante; un brivido passò lungo la schiena del rapper che iniziò a indietreggiare convincendosi che la sua prima sensazione non era stata poi così sbagliata. Michael avanzava verso di lui fino a che il più basso non si trovò con la schiena contro il muro e l’altro che lo sovrastava
“tu hai bellissimi tattoo” sussurra sfiorandogli deliberatamente un braccio, il sorriso dolce di Mika scomparve e prese il posto uno sguardo che suggeriva solo cose indecenti “voglio vederli tutti” gli soffiò nell’orecchio.
Fedez non sapeva cosa fare, non si era mai trovato in una situazione del genere e per quanto  la voglia era molta non poteva mica tirargli un pugno in faccia, cerca quindi un dialogo
“senti zio, non so cosa tu abbia in mente, ma a me gli uomini non piacciono” risponde seccato cercando di liberarsi ma l’altro si preme su di lui bloccandolo contro la parete
“qui tu hai tattoo?” chiede il più alto iniziando a passare una mano sull’interno coscia
“no” rispose dandosi una spinta e cercando inutilmente di liberarsi.
Federico non capiva più nulla, odiava quella posizione, quell’essere indifeso, non potersi liberare, e dannazione quel respiro sul suo collo che gli pizzicava la pelle, quelle attenzioni gli piacevano, e non poco, cazzo.
“e qui?” chiede l’altro mettendogli una mano sul pacco e il rapper in un momento di debolezza emette un gemito, breve, silenzioso ma non abbastanza perché il più alto non riuscisse a sentirlo.
Michael lascia leggermente la presa, il sorriso si fa più ampio e fortunatamente Federico riesce a liberarsi e fiondarsi sulla porta
“stammi lontano” lo minaccia, era pronto a girarsi e andarsene sbattendo la porta, ma quel ragazzo non lo stava guardava negli occhi e non sembrava minimamente preoccupato anzi, sembrava felice, guardava per terra, forse non proprio per terra, il rapper controlla cosa stava fissando sogghignando e notò il rigonfiamento nei suoi pantaloni
“Cristo” e se ne va dalla stanza.
Federico corre nella sua camera incapace di credere a quello che era appena successo e soprattutto alla reazione del suo corpo a tutto questo. Quando riesce a calmarsi (e a far sparire quel gonfiore), esce per la sua serata, serata alcolica con Ax, perché solo dell’alcool gli avrebbe fatto dimenticare quel pomeriggio di merda e le sigarette non lo stavano aiutando per niente.
“zio che hai? Hai una faccia!” chiede J-Ax quando Fedez sale sulla sua auto; a quanto pare era ancora molto scosso
“ho solo molte cose da dimenticare” risponde non volendo neanche raccontare quello che gli era capitato
Ax alza le spalle, lo aveva lasciato nel primo pomeriggio dopo le prove ed ora era in questo stato, sicuramente era qualcosa che gli era capitato nel pomeriggio, ma se non aveva voglia di parlare dei suoi problemi perché insistere, l’unica cosa che fece fu offrire il primo giro di birre. Federico la bevve in un sorso
“ne hai di cose da dimenticare” ironizza J-Ax iniziando a bere la sua birra.
La serata stava passando tranquillamente, dopo il terzo giro di birre le spalle iniziarono a sciogliersi e al quinto ricominciò a ridere di gusto, sembrava essersi dimenticato di quel cazzo di pomeriggio.
“devo andare a pisciare” annuncia Ax dopo un numero imprecisato di giri, Federico quindi si trova solo, con un boccale quasi vuoto, e si rende conto che quelle immagini erano state impresse a fuoco nella sua mente. Scola la birra che era rimasta quando una ragazza un po’ più bassa di lui, capelli corti biondi e una minigonna vertiginosa appena entrata nel locale gli si avvicina
“tu sei Fedez vero?” chiede baldanzosa, oggi non aveva intensione di stare a conoscere persone nuove
“ta dan” rispose lui ben poco convinto
“io adoro le tue canzoni” non sa bene come neanche lui, ma si trova la ragazza seduta sulle sue gambe e le braccia al collo, aveva davvero bevuto troppo, non aveva voglia di sbattersi per togliersi dai piedi quella ragazza, il suo profumo però era strano, dolce ma non troppo, e non sa come, capì che era un profumo da uomo
“e bravo Fede” una pacca amichevole sulla spalla, J-Ax è tornato dal bagno, la ragazza alza la testa e lo vede
“oh Mio Dio, ma tu sei J-Ax” Federico alza gli occhi al cielo, lo sa come vanno a finire le serate così, i due cantanti incrociano lo sguardo e sorridono entrambi
“ho sempre voluto essere la tua pu-pulzella” annuncia seduta ancora sulle gambe di Federico; ecco, appunto.
Fedez trattiene una risata, gli avesse aperto le gambe davanti sarebbe stata una proposta più fine, ma 10 punti per la fantasia.
Uno scambio di sguardi tra J-Ax e la ragazza e spariscono per un quarto d’ora, e lui è di nuovo solo, bicchiere vuoto, e le idee iniziano ad essere confuse, perché la domanda come cazzo ho fatto a non liberarmi prima era diventata perché me ne sono andato.
Era il suo unico pensiero, quei ricci, quel sorriso, quel fisico asciutto, ordina un altro giro di birre, intanto dopo anche J-Ax avrà sete.
J-Ax rientra nel bar, poco dopo anche la ragazza completamente spettinata e va a sedersi con le sue amiche con aria trionfante; loro bevono l’ultimo giro e si incamminano alla macchina. Federico nota un poster vecchio, la data scritta sopra è di diversi mesi prima
“oh cazzo” è tutto ciò che riesce a dire, la sbronza è andata, è completamente lucido, e collega che il tizio su quel dannato poster è lo stesso del suo albergo “porca puttana è una star internazionale”
“zio di chi stai parlando” chiede J-Ax vedendo l’amico sconvolto
“lui” indica il poster
“si è Mika, lavora anche qui in Italia su X Factor, mai visto?” non seguiva certi programmi, ma sono cose che si sanno, Federico scosse la testa
“e quindi? Che problema hai con Mika?” chiede ricominciando a camminare verso la macchina
“io? Con Mika? Nessuno” si morde la lingua, non avrebbe dovuto far notare così tanto il suo sconcerto.
“dicono che sia qui in vacanza, ma nessuno lo ha visto” Federico si irrigidisce ma continua a camminare, sperando che l’altro non se ne sia accorto
“da quando ti dai ai pettegolezzi?” chiede cambiando discorso
“c’è Twitter invasa da questi post” alza le spalle.
Salgono in macchina e Fedez torna in albergo; ora tutto ciò di cui ha bisogno è una sigaretta, una dormita fino a tardi, una doccia calda e un concerto. Nell’arco delle prossime 24 ore sarebbe tornato tutto alla normalità.
Federico entra in albergo e va in camera, si prepara per andare a letto fumandosi la sua sigaretta elettronica quando qualcuno bussa alla sua porta. Non sapeva chi fosse e non voleva scoprirlo. Il bussare si fa più insistente e per non farsi sbattere fuori dall’albergo va a rispondere
“che cazzo vuoi?” chiede prima ancora di vedere chi sia, poi lo vede, l’uomo dei suoi incubi, o erano diventati sogni: Mika. E’ pronto per chiudergli la porta in faccia ma l’altro gliela blocca
“fammi entrare” gli ordina e l’altro esegue, non vuole casini, si allontana dalla porta ed il libanese la chiude alle sue spalle
“senti, non so cosa tu voglia da me, ma come ti ho già detto gli uomini non mi piacciono, e non mi interessa che tu sia una star internazionale in vacanza, e che probabilmente sono l’unico che ti ha riconosciuto, stammi lontano” Federico mette subito le cose in chiaro
“tu hai odore di altro uomo” lo guarda tralice l’altro, Federico si ricorda, la ragazzina con il profumo maschile, ma non si sente in dovere di dargli delle spiegazioni e sfida il suo sguardo
“saranno pur cazzi miei” Michael sorrise
“tu molto sexy angry” il rapper rilassò il viso, qualsiasi cosa facesse era sbagliata.
“ti prego di andartene” cammina spedito verso la porta e la apre, vede il libanese con sguardo deluso, cosa si immaginava, che arrivare qui nel cuore della notte avrebbe cambiato qualcosa. Si incammina verso l’uscita, sono uno di fronte all’altro, Federico tiene lo sguardo fisso su di lui, vuole controllare ogni minima mossa dell’altro ma non fa tempo a spostarsi quando l’altro gli prende il viso tra le mani e lo bacia, il rapper cerca di liberarsi ma l’altro nell’allontanarsi richiude la porta
“smettila di provarci con me” Michael lo bacia nuovamente e Federico che teneva le mani sul petto dell’altro per allontanarlo iniziò a far scendere le mani sugli addominali scolpiti sotto la camicia; ripresero fiato
“non mi piacciono gli uomini” un altro bacio e il rapper tirò a sé l’altro uomo, ripresero fiato
“tu finito scuse” gli fece notare Michael
“già” rispose l’altro sorridendo mentre lo spingeva sul letto
“molto sexy anche quando ridi”
 
Federico si sveglia sentendo il suo telefono che continuare a vibrare, si rende conto di un peso sul petto, non si ricorda di aver portato qualcuno in camera ieri sera, alza il lenzuolo e vede il riccio accoccolato a lui con un braccio che lo stringeva al petto. Scivolò fuori dal letto e cercò i suoi jeans per terra, lanciati da qualche parte la notte precedente.
“ ’giorno” dice il libanese svegliato dalla mancanza dell’altro al suo fianco
“ buongiorno” risponde il rapper con il telefono in mano a controllare le notifiche di tutte le sue fan già in attesa del concerto
“tu mentito me, tu hai tattoo” indica la coscia dell’altro
“ci mancava solo che ti dicevo che avevo un tatuaggio” risponde mentre tornava nel letto
“che ora è?” chiese ancora mezzo addormentato il riccio mentre riabbracciava il ragazzo e l’altro gli accarezzava i capelli
“quasi mezzogiorno”
what?” chiese allarmato “tra poco più di un ora ho il volo! Non riuscirò ad arrivare in tempo! Shit” scatta in piedi ed inizia a raccogliere i suoi indumenti da terra, e solo in quel momento Federico nota che entrambi sono nudi.
“hey” lo prende per un braccio fermandolo “pensi di andartene così ora? Sono stato solo uno tra tanti?” il silenzio nell’attesa della risposta è pesante e interminabile
“no! tu Fede sei speciale” l’altro alza un sopracciglio “io non dimenticherò mai di te”
“palle” il libanese inclina la testa e Federico si corregge “stai mentendo”
“non è vero! Io ho lottato per averti”
“e ora te ne vai” risponde secco il rapper, si sentiva un idiota, un colossale idiota e non sapeva cosa fare per riuscire a riguadagnarsi un po’ di autostima.
Michael prende il telefono dell’altro dal comodino, salva il suo numero e si chiama
“ora noi sentirci ancora” dice mentre ridà il telefono a Federico
“bella roba” lancia il telefono sul letto e va in bagno; quando esce con ancora più dubbi e domande di quando era entrato si rende conto di essere solo. Non ha voglia di chiamarlo, insultarlo o altro, si sente solo, abbandonato a se stesso senza sapere cosa fare.
*          *          *
Passano sei mesi, Federico non ha mai avuto il coraggio di sentirlo e non passa giorno che ripensa ed è una tortura, a volte, molte volte, piacevole, a volte straziante, per poi dirgli cosa “Ci sentiamo sto cazzo?” e lui avrebbe risposto “lo stavo per fare”; stessa risposta che usa lui stesso con chi non vuole sentire ma di sfiga riescono a trovarlo.
Lo sa come va il mondo.
Il telefono vibra, ma Fedez lo ignora, qualcuno aveva diffuso una notizia che non doveva essere diffusa sui social, il telefono vibra a tutte le ore del giorno per avere una conferma ufficiale che non è ancora pronta per essere detta. Controlla le notifiche giusto una volta al giorno, per non fare diventare quel numerino nell’angolo dell’icona troppo grande.
Twitter, letti.
Facebook, letti.
Whatsapp, cazzo!
Tra i vari messaggi di amici ne trova uno in particolare che attira la sua attenzione Michael
Sapeva che era lui, anche se non si sarebbe aspettato di vederlo salvato con quel nome, in realtà non era mai andato a controllare sotto che nome si fosse salvato
“Torno in Italia, a Milano tra pochi giorni, riusciamo ad incontrarci?” Federico lancia il telefono sullo schienale del divano, lo riprende e respira piano, vede che è stato inviato molte ore prima, si rilassa pensando di non sembrare ossessionato da lui in quei sei mesi anche se in realtà era così
“no” risponde Fedez
“ti prego! Abbiamo tempo di parlare e conoscerci!”
“no”
“ho la prima conferenza di x factor, voglio uscire con te dopo!”
Il rapper spegne il cellulare, non ha intenzione di rispondere ulteriormente a quei messaggi. Sa benissimo come può essere convincente quel ragazzo che negli ultimi sei mesi gli torturava piacevolmente i suoi pensieri.
*          *          *
“Ciao Ale” Federico saluta Cattelan appena arrivato alla conferenza di x factor
“Ciao Fedez, vieni ti presento gli altri giudici” lo segue nella sala relax dove gli altri giudici attendono l’ora della conferenza
“Fede!” non fa tempo ad entrare nella stanza che Mika lo riconosce
“vi conoscete già?” chiede Cattelan stupito
“no” risponde Federico imbarazzato
“si” risponde Mika felice
“beh ragazzi mettetevi d’accordo!” risponde Vicky
I giudici vengono chiamati per la conferenza che passa velocemente e Fedez si rintana nel suo camerino, sa che Mika arriverà a momenti, e vuole sapere cosa vorrà dirgli, e così succede
“Fede” dice Mika appena entra nel camerino fiondandosi ad abbracciarlo
“Mik” sorride il rapper nel vederlo
“mi sei mancato” gli sussurra il libanese sfiorandogli l’orecchio con le labbra
“sei stato uno stronzo”
“lo so” risponde mentre gli alza il mento per baciarlo
“avrò molto tempo per rinfacciartelo”
“non vedo l’ora” risponde sorridendo come al loro primo incontro.

Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti!!! Ho inziato da poco a shippare questa fantastica coppia e dopo aver letto tantissime fanfic ho deciso di scriverne una anche io ^.^
spero che vi piaccia ;)
ps. siate clementi >.<
   
 
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