Fanfic su artisti musicali > Super Junior
Ricorda la storia  |       
Autore: FunnyYoungMe    03/12/2015    1 recensioni
Eravamo amici, ora no. Giocavamo insieme, ora litighiamo. Eravamo inseparabili, ora non riusciamo a stare vicini. Però mi piaci.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Kyuhyun, Un po' tutti, Yesung
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Arrivederci!- salutò l'insegnante prima di uscire dall'aula.

Sospirai; finalmente era finita quella tortura che era storia. Mi girai verso il mio migliore amico, Ryeowook, e gli diedi uno scappellotto.

- E quello per cosa era?!- urlò carezzandosi il punto colpito.

- Per non avermi avvisato che quella testa calda di Yesung sarebbe venuto a lezione!- risposi tranquillamente mentre mi voltavo verso il posto del suddetto ragazzo.

Sentendosi osservato, Yesung si girò per guardarci; sorrise maliziosamente e si alzò, dirigendosi verso il mio banco.

- Ehi, Baby Kyu.- salutò sogghignando. Mi dovetti mordere la lingua per non mandarlo a quel paese. Io e...questo tipo eravamo migliori amici da piccoli poi, tutto ad un tratto durante l'ultimo anno delle medie, mi aveva dato un pugno in faccia. Da quel giorno eravamo diventati come cane e gatto; non riuscivamo a stare vicini senza punzecchiarci e, alle volte, picchiarci. Il fatto che fossimo in classe insieme non aiutava la nostra...convivenza? Una delle cose negative - ce ne erano tante!- era che lui sapeva tutto di me ma io, egoista com'ero da ragazzino - e magari come sono ancora....penso - non mi ero mai preoccupato di investigare sulla sua vita dal punto di vista più personale. Per cui lui conosceva tutto su di me: paure e sogni, cotte e odi; e non faceva altro che minacciarmi sottilmente di rivelare i miei segreti a destra e a manca.

- Jongwoon.- risposi chiamandolo col suo vero nome, che, non so perché, nessuno utilizzasse; neanche gli insegnanti!

- Allora... Come va la vita?- domandò tirando su Ryeowook dalla sedia e sedendosi sotto di lui. Il mio amico alzò gli occhi al cielo ma non disse niente.

- Va che è una meraviglia. Tu?- mi accorsi che Siwon, il migliore amico di Yesung (conosciuto appena dopo che mi aveva dato un pugno), si avvicinava. Era un tipetto (se tipetto si può dire di una persona alta quasi un metro e novanta con il corpo da palestrato) abbastanza..religioso - sì, religioso - che ogni volta che ci vedeva discutere, cominciava a parlare sull'amore fraterno, sulla convivenza pacifica e sul chiedere perdono.

- Oh, come al solito.- rispose Yesung, facendo finta di non aver sentito il suo nome e sottolineando l'ultima parola, visto che io non sapevo cosa fosse il suo "solito".

       - Hyunnie – cominciò a dire Ryeowook in tono lamentoso, - ho fame; andiamo a mangiare?-

Non ebbi il tempo di rispondere che Yesung si alzò, prese per mano Ryeowook e con un sorriso a trentadue denti se lo portò fuori dall'aula, verso la caffetteria sicuramente. Digrignai i denti e mi incamminai dietro loro, con Siwon alle calcagna che continuava a lamentarsi del fatto che Yesung fosse troppo impulsivo e non avesse tatto. Io stavo maledicendo mentalmente – sennò avrei traumatizzato Siwon – chiunque mi avesse fatto conoscere gente così strana. Giunti in caffetteria, cercai un nanerottolo castano seduto nelle vicinanze – se non addirittura sopra – di uno poco più basso di me moro. Trovai il mio obiettivo seduto ad un tavolo con la coppietta della scuola e la Diva, un ragazzo all'ultimo anno che era molto...socievole quando ci si metteva (cioè quasi sempre). Raggiunsi il mio amico e mi sedetti al posto di fianco a lui, libero dopo aver lanciato uno sguardo omicida al ragazzino che c'era seduto – Kyungsoo, uno degli amici di Ryeowook, era un primino e da quando aveva conosciuto il mio amico, approfittava ogni occasione per stargli vicino-.

- Wookie, dopo fai ginnastica?- domandai, posandogli un braccio attorno alle spalle. Siwon, che non si era ancora seduto di fronte a Yesung, sospirò per la scena.

- Ehm, pensavo di saltarla.- mormorò lui, spaventato al solo pensiero di sudare. - Sai che io e la ginnastica non andiamo molto d'accordo.-

Siwon, che appena sentiva dire queste cose scattava come una molla, roteò gli occhi. - Sai che la ginnastica non è solo sudore? É anche allenamento per il corpo: più è forte e resistente il corpo, più si riempirà di spirito e noi potremo compiere con più facilità la missione per la quale siamo stati creati!- esclamò estasiato, guardando al cielo fuori dalla finestra.

La Diva, sentite queste parole, sghignazzò. Donghae, un ragazzo della coppietta, gli diede una gomitata ed Eunhyuk, il suo ragazzo, lo guardò male. - Sai, non devi prendere in giro le cose in cui credono gli altri; rispetta il loro credo e la loro fede!- esclamò Donghae.

Siwon non si curò delle parole del ragazzo più grande e si alzò per andare a prendere da mangiare. Io mi voltai di nuovo verso Ryeowook, che nel frattempo veniva imboccato da Yesung. Grrr! Avrei ammazzato questo bastardo prima o poi! Diedi una sberla alla mano del...dell'alieno e cambiai di posto con il mio amico. Yesung sorrise e si mise a parlare con la coppietta, che mostrava più effusioni in pubblico che degli animali in calore. Io tornai a rivolgere l'attenzione su Ryeowook, che mangiava tranquillamente.

Ryeowook lo avevo conosciuto il primo anno delle superiori; mi avevano subito colpito il suo viso da bambola e il suo corpicino, che sembrava potersi spezzare da un momento all'altro. Gli altri compagni non è che lo snobbassero, ma gli facevano pesare il fatto di sembrare una ragazza; le ragazze, invece, cercavano in tutti i modi di conquistarsi la sua amicizia. Il motivo per cui avevo deciso di diventare suo amico era perché aveva fatto rinascere in me quel senso di protezione che avevo perso l'ultimo anno delle medie, quando avevo smesso di proteggere dai bulli il mio allora migliore amico. E inoltre, sapeva essere una vera vipera quando ci si metteva.

Mi distolsi dai miei pensieri e guardai davanti a me, dove Siwon aveva posato un vassoio con del cibo. Guardai sorpreso il pranzo e notai che aveva messo poche verdure e molta carne, proprio come piaceva a me. - Grazie – dissi sorridendogli. Lui rispose al sorriso e si andò a sedere di fronte a Yesung, che si era girato a guardare la nostra interazione e in quel momento aveva lo sguardo perso. Siwon dovette dargli un pizzicotto per richiamare la sua attenzione.

- Fishy, hai intenzione di fare un bambino qui, in caffetteria?- domandò la Diva, staccando i due ragazzi.

- Non sarebbe una cattiva idea, Heechul hyung!- rispose lui. Siwon, sentite quelle parole mentre mangiava, si mise a tossire forte mentre pezzi di cibo volavano sul tavolo. Noi scoppiammo a ridere: era tipico di Siwon imbarazzarsi per queste cose; cresciuto in un ambiente molto tradizionale e conservatore com'era casa sua, aveva difficoltà ad immaginarsi due ragazzi che stavano insieme.

- Siwi, se vuoi posso aiutarti a diventare più….aperto verso questo mondo.- propose ammiccante Heechul, giocando coi suoi capelli biondi e ricalcando la parola “aperto”. Un altro coro di risate si levò dal nostro tavolo. Era tipico della Diva giocare con l'ingenuità di Siwon, che, dal canto suo, diventava rosso come un pomodoro e non parlava per il resto del pranzo.

Heechul, che quando voleva diventava un vero e proprio demonio, cambiò di posto con la coppia di polipi, e si sedette di fianco a Siwon, cominciando a toccare i suoi muscoli delle braccia, passare le mani tra i suoi capelli e sussurrargli all'orecchio cose che io non avrei mai voluto sentire dette da lui all'orecchio di qualcuno, durante il pranzo. Siwon, se possibile, si inporporò ancor di più e mantenne lo sguardo rivolto verso il proprio vassoio. Disgustato da quella tortura inferta ad un agnellino, cominciai a mangiare e per il resto del pranzo sentii su di me lo sguardo di qualcuno.

All'ora di ginnastica – per fortuna l'ultima, così avevamo il tempo per lavarci!- andammo allo spogliatoio e convinsi Ryeowook a fare la lezione. Mentre ci cambiavamo, continuai ad avere la sensazione che qualcuno mi fissasse ma, quando alzai gli occhi, non vidi nessuno rivolto verso di me. Scrollai le spalle e uscii dalla stanza, trascinandomi dietro Ryeowook.

- Ora ragazzi vi dividerò in coppie e in gruppi; i prossimi ragazzi che chiamo sono quelli che dovranno fare la prova della settimana scorsa.- e cominciò a elencare dei nomi, tra cui quello di Ryeowook, che la settimana prima aveva finto un'indigestione.

- Voi altri farete la prova di velocità delle braccia con le palle da basket - spinse il carrello delle palle al centro del campo e poi aggiunse quello che avrei preferito non dicesse – e le coppie le scelgo io.-

Sperai con tutto me stesso di capitare insieme a Changmin o a Siwon, con i quali avrei potuto fare una prova decente. Ma si vede che, come al solito, la fortuna non è mai dalla mia parte. Capitai in coppia con la persona nella classe con le mani più piccole. No, non una ragazza; loro erano fuori a giocare a pallavolo. Yesung! Mi presi il labbro inferiore tra i denti, per alleviare la voglia immensa di andare a lamentarmi con il professore Kim – detto Kangin da tutta la scuola -, rischiando mi mettesse un'insufficienza.

Mi girai, fingendo indifferenza quando in realtà stavo bruciando dentro. Mi incontrai con lo sguardo del mio compagno: nonostante sorridesse con le labbra, aveva uno sguardo strano, quasi..triste. Scacciai quel pensiero mentre mi avvicinavo a lui con la palla tra le mani, sperando con tutto me stesso di finire presto.

- Sai, dovresti mascherare quello sguardo arrabbiato, Baby Kyu.- consigliò lui aggiustandosi la maglia. Perché diavolo indossava una maglia così stretta?! E perché stavo guardando come la maglia lo fasciava?? - Non dovremmo cominciare?- domandò Yesung lanciando uno sguardo alla mia destra, dove il prof Kangin, fischietto alla mano, aspettava che iniziassimo.

Grugnì e cominciammo la prova; fummo i più veloci, nonostante Changmin e Siwon, i più atletici della classe, fossero capitati insieme. Ringraziai il Dio di Siwon per la velocità con cui si era svolta la mia momentanea collaborazione con l'ometto oggetto del mio odio.

Mentre ci cambiavamo dopo una rapida doccia - per fortuna c'erano le docce singole, sennò avrei rischiato di vedere Yesung nudo.... Nudo?!?! Ma che..! Cosa stavo pensando?!- e ascoltavo un nanerottolo piuttosto alterato dal fatto che la prova che aveva appena fatto lo avesse sfinito e fatto sudare inappropriatamente, sentii Siwon e Yesung bisbigliare animatamente. Era strano per loro "litigare" e Sansone - il soprannome che avevo dato a Siwon la prima volta che mi ero reso conto che aveva un corpo da modello - era piuttosto confuso, oltre che arrabbiato. Cercai di capire di cosa parlassero ma Siwon mi vide; il suo sguardo si gelò e uscii dalla stanza quasi correndo. Yesung sospirò e si passò una mano tra i capelli.

- Wookie-a - mi girai verso il mio amico con lo sguardo più da cucciolo che ero capace di fare - visto che sei amico di Yesung, vai a sentire che è successo?-. Lui mi guardò confuso ma non disse niente, invece si diresse verso Yesung e cominciò a chiacchierarci.

Non mi piaceva il fatto che loro due fossero amici; Ryeowook era un tipetto che si affezionava facilmente alle persone e Yesung... Beh, lui era lui. Non mi piaceva e basta.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
N.d.A: Non ho niente contro Siwon e la sua religione, anzi lo stimo; ho cercato solo di rendere il fanfic comico. Inoltre, se trovate degli errori o alcuni punti dove non si capisce qualcosa, segnalatemeli pure. Grazie!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Super Junior / Vai alla pagina dell'autore: FunnyYoungMe