04/12/2015
3 recensioniAllora… questo è lo spin-off Destiel di Nasty Naughty Boy (qui il link http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3225725 ) ,più precisamente quando Cas è entrato per la prima volta al Family Business… Enjoy!
P.S. Le frasi tra apostrofi sono i pensieri di Dean.
Era una mattinata come un’ altra al Family Business e, come al solito, Dean stava pulendo il bancone, osservando le persone che lo circondavano, mentre controllava che filasse tutto liscio nel locale.
Kevin e Garth flirtavano: 'Kevin sembrerebbe anche abbastanza imbarazzato dalle avances di… Come diavolo si chiama quel coso… Ah si, Mr. Frizzles… Come se Garth non bastasse a far si che tutto sembri più strano, quel ragazzino gli da pure corda… Chi li capisce è bravo…'
Jess guardava con occhi sognanti Charlie: 'Seriamente, quando si decideranno quelle due sante ragazze ad uscire insieme, io sarò innamorato perdutamente della persona giusta…'
Dean sorrise a quel suo pensiero, trovandolo abbastanza improbabile, tornando poi a servire i clienti.
In quel preciso istante, neanche qualcuno avesse sentito i pensieri di Dean, entrò un ragazzo… ed era fottutamente bello… ma, dannazione, i suoi occhi!
Erano di un blu così profondo che chiunque avrebbe pensato che, con quegli occhi, potesse guardarti l’anima…
Quegli stessi occhi, di cui Dean si era riscoperto irrimediabilmente attratto, si posarono sul biondo, ed ebbero un lampo di luce che neanche Dean, che si stava impegnando tanto a dare una definizione ad ogni loro sfumatura, seppe definire… Quasi brillarono, quegli occhi, mentre il ragazzo, di cui solo ora il maggiore dei Winchester aveva notato il trench sgualcito e la camicia con tanto di cravatta blu, si avvicinava.
A quel punto, un mezzo sorriso si fece strada sul volto del tizio sconosciuto mentre Dean si riscuoteva quasi shockato dai sui stessi pensieri, assumendo subito la sua solita aria da sbruffone.
“Benvenuto al Family Business! Cosa posso darti?”
Solo adesso quella richiesta stava formando inopportuni doppi sensi nella mente di Dean, che stava cercando di non perdersi troppo nei meandri dei suoi pensieri, mentre continuava a fissare negli occhi il ragazzo di fronte a sé.
“Volevo dei pancake… Li fate qui, vero?"
‘Mio Dio che voce sexy che ha… MA CHE CAZZO DI PENSIERI STO FACENDO?!’
Dean si schiarì la voce, cercando di tornare in sé.
“Ehm, s-si, certo siediti pure ad un tavolo, te li porto appena sono pronti…”
Girandosi Dean prese il blocchetto per scrivere l’ordine mentre il ragazzo gli rispose:
“Grazie…Dean.”
Dean spalancò gli occhi, girandosi di scatto.
“Come fai a sapere il mio nome?!”
Il ragazzo indicò il petto del biondo.
“Il cartellino.”
“Ah…”
E, in quel momento, Dean pensò di voler sotterrarsi e vivere in perfetto stile talpa.
'Dio, che figura di merda… questo tipo mi ha rincoglionito...'
“Comunque piacere, Castiel.”
Castiel, il ragazzo davanti al barista, fece un mezzo sorriso, per nulla turbato dalla precedente reazione di Dean e, senza attendere risposta, andò a sedersi ad un tavolino in un angolo del locale.
Ancora immerso nei suoi pensieri, Dean non si accorse di Sam, che gli comparse alle spalle.
"Un nuovo cliente?"
Dean si portò una mano al cuore per lo spavento, riscossosi di colpo dai pensieri su Castiel.
"Sammy, dico, hai intenzione di farmi prendere un infarto?!"
"Non è mica colpa mia eri sei troppo preso a sbavare guardando Mr. Occhi blu per sentirmi arrivare, eh."
E, a questo punto, Sam sogghignò mentre il fratello, visibilmente irritato, gli rifilava il solito "Bitch!" seguito poi dalla pronta risposta del minore: "Jerk!"
Appena Benny suonò il campanello delle ordinazioni per avvisare Dean che la colazione di Castiel era pronta, il biondo si fiondò a portare il piatto di pancakes al ragazzo in trench...
'Solo per rivedere quei magnifici occhi...'
Pensò Dean che ormai si era messo l'anima in pace mandando al diavolo persino quel poco di eterosessualità che gli era rimasta.
"Allora...Cas, ecco i tuoi pancakes."
Dean sorrise mentre Castiel lo guardò, per un momento confuso:
"Cas...?"
Dean rimase un attimo spiazzato per poi azzardare, titubante:
"Uhm... Non ti piace come soprannome?"
"No, va bene... È perfetto... Come te."
Quella frase detta con semplicità da Cas lasciò completamente senza parole Dean che borbottò un "G-Grazie..." arrossendo.
E dopo essere diventato color aragosta, come una dodicenne alla prima cotta, tornò dietro al bancone mentre Sam se la rideva come non mai e Castiel... Anzi, Cas, mangiava i suoi pancakes e leggeva un tomo che aveva cacciato da non si sa dove.
Da quel giorno, tutte le mattine, Cas andava a fare colazione al Family Business, anche solo per vedere Dean e, ogni volta che si rivedevano, ad entrambi si illuminava lo sguardo.
Per un paio di giorni andò avanti così:
Dean che cercava di non fare figure penose e lasciare laghi di bava in giro mentre Cas che, ogni volta che poteva, andava al Family Business, anche se era lontanissimo dal suo appartamento.
Sembravano praticamente due fidanzatini, l'unico particolare era che sia Dean che Cas avrebbero voluto davvero esserlo, per questo Dean decise di chiedergli di uscire, incitato da un Sam alquanto fuori di testa che continuava a ripetergli:
"Dean, scopate e basta, praticamente c'è UST ovunque. Just do it!"
E, prendendo in giro quello spassoso video che Charlie gli aveva fatto vedere, Sam lo spinse verso il tavolo di Cas.
La scena era abbastanza esilarante:
Dean, imbarazzato a morte, cercava di attirare l'attenzione di Castiel che, troppo preso dal libro-mattone di turno, leggeva senza notare il biondo.
"Castiel! Ci sei?!"
Spazientito, Dean mandò a quel paese l'imbarazzo per poi sventolare una mano davanti alla faccia di Cas.
"Mh..? Dean?"
"No, la fatina dei denti... E chi poteva essere!"
Allo sguardo confuso di Castiel, con tanto di testa inclinata da un lato, Dean borbottò un "Lascia stare, Cas..." per poi tornare al punto.
"Senti Cas... Qualche volta ti andrebbe di... Si, insomma... Uscire con me?"
Castiel sorrise mentre, per l'ennesima volta, il suo volto si illuminava.
"Certo, Dean."
E il cervello del maggiore dei Winchester andò in pappa una volta per tutte.
Dopo la prima uscita ce ne erano state molte altre, fino alla fatidica sera che Sam soprannominò "Il Fattaccio".
Ovviamente appena Dean lo seppe si scambiarono una serie di amorevoli insulti fraterni nella solita sessione giornaliera di Bitch-Jerk.
"Il Fattaccio" consisteva praticamente nella serata in cui Cas baciò Dean, perché da brava gentil donzella/mammoletta qual era, come lo definivano i suoi zii, il biondo non avrebbe mai e poi mai fatto il primo passo, alla faccia dell'eterosessualità.
Successe più precisamente quando, alla fine dell'ennesima serata, stavano tornando all'Impala, visto che Dean aveva chiesto a Cas se voleva un passaggio.
"Allora Cas... Bella serata, eh?"
Dean era palesemente imbarazzato perché, anche se effettivamente voleva che la sua amicizia con Cas diventasse qualcosa di più, non voleva perderlo come amico e perciò si ostinava a tenere per sé le sue emozioni...
'Non come quella dannata Samantha, tutta sentimenti e discorsi sulla sensibilità...' pensava solitamente il biondo.
"C'è qualcosa di più bello in realtà..."
E, ok questo poteva anche sembrare uno dei più banali cliché, pensò Castiel, ma era deciso a far capire a Dean quello che provava.
Si avvicinò a Dean, che nel frattempo era arrossito perché i suoi pensieri variavano dal 'Dio, mi sento una ragazzina in crisi ormonale, mi faccio schifo da solo..." al 'Ma dove siamo?! In un romanzo rosa??? Bacialo e basta!' che per disperazione alla fine chiese:
"E cosa sarebbe?"
E con la sua solita semplicità, Cas gli rispose:
"Tu."
Per poi spingerlo, facendo cozzare la schiena di Dean con la portiera dell'Impala, e baciarlo con passione, ma anche con una dolcezza del tutto inaspettata.
Ringraziando qualsiasi divinità avesse deciso di aiutarlo, Dean rispose al bacio di Castiel con parecchio entusiasmo.
Quando si staccarono il biondo era completamente rosso in viso mentre Castiel, deciso a far uscire di testa l'altro, lo liquidò con un "Grazie lo stesso per il passaggio ma credo che andrò a piedi..." sussurrato sulle sue labbra, lasciandolo poi lì, impalato in mezzo al parcheggiò, cercando di capire per quale assurdo motivo non avesse trattenuto Cas, violentando quelle fantastiche labbra che si ritrovava.
Inutile dire che, il giorno dopo, Dean saltò addosso a Castiel appena lo vide, pensando 'Al diavolo la decenza!'*
*Ditemi che avete riconosciuto la citazione di Sherlock plz
N.D.A. Beeene questa volta ho scritto solo io eh * cerca disperatamente di non essere megalomane* boh xD forse perché ikillsiriusblack era troppo vacca per muovere un dito e si limitava a commentare con gli "Awww che carini *-*" Che traditrice. LOL
Che poi se magari vi piace l'idea ci si potrebbe fare anche qualcosina di più lungo, magari rating rosso, che non ci sta mai male xD
Anyway non saprei, abbiate pazienza che mi sono betata by myself (quanto sono brava con l'inglese! xD) se trovate qualche orrorino ditemelo o lapidatemi o come vi pare xD
Come al solito a chi recensisce un biscotto e un pat-pat!
Lunga vita e prosperità.
-Fava
P.S. Le frasi tra apostrofi sono i pensieri di Dean.
Era una mattinata come un’ altra al Family Business e, come al solito, Dean stava pulendo il bancone, osservando le persone che lo circondavano, mentre controllava che filasse tutto liscio nel locale.
Kevin e Garth flirtavano: 'Kevin sembrerebbe anche abbastanza imbarazzato dalle avances di… Come diavolo si chiama quel coso… Ah si, Mr. Frizzles… Come se Garth non bastasse a far si che tutto sembri più strano, quel ragazzino gli da pure corda… Chi li capisce è bravo…'
Jess guardava con occhi sognanti Charlie: 'Seriamente, quando si decideranno quelle due sante ragazze ad uscire insieme, io sarò innamorato perdutamente della persona giusta…'
Dean sorrise a quel suo pensiero, trovandolo abbastanza improbabile, tornando poi a servire i clienti.
In quel preciso istante, neanche qualcuno avesse sentito i pensieri di Dean, entrò un ragazzo… ed era fottutamente bello… ma, dannazione, i suoi occhi!
Erano di un blu così profondo che chiunque avrebbe pensato che, con quegli occhi, potesse guardarti l’anima…
Quegli stessi occhi, di cui Dean si era riscoperto irrimediabilmente attratto, si posarono sul biondo, ed ebbero un lampo di luce che neanche Dean, che si stava impegnando tanto a dare una definizione ad ogni loro sfumatura, seppe definire… Quasi brillarono, quegli occhi, mentre il ragazzo, di cui solo ora il maggiore dei Winchester aveva notato il trench sgualcito e la camicia con tanto di cravatta blu, si avvicinava.
A quel punto, un mezzo sorriso si fece strada sul volto del tizio sconosciuto mentre Dean si riscuoteva quasi shockato dai sui stessi pensieri, assumendo subito la sua solita aria da sbruffone.
“Benvenuto al Family Business! Cosa posso darti?”
Solo adesso quella richiesta stava formando inopportuni doppi sensi nella mente di Dean, che stava cercando di non perdersi troppo nei meandri dei suoi pensieri, mentre continuava a fissare negli occhi il ragazzo di fronte a sé.
“Volevo dei pancake… Li fate qui, vero?"
‘Mio Dio che voce sexy che ha… MA CHE CAZZO DI PENSIERI STO FACENDO?!’
Dean si schiarì la voce, cercando di tornare in sé.
“Ehm, s-si, certo siediti pure ad un tavolo, te li porto appena sono pronti…”
Girandosi Dean prese il blocchetto per scrivere l’ordine mentre il ragazzo gli rispose:
“Grazie…Dean.”
Dean spalancò gli occhi, girandosi di scatto.
“Come fai a sapere il mio nome?!”
Il ragazzo indicò il petto del biondo.
“Il cartellino.”
“Ah…”
E, in quel momento, Dean pensò di voler sotterrarsi e vivere in perfetto stile talpa.
'Dio, che figura di merda… questo tipo mi ha rincoglionito...'
“Comunque piacere, Castiel.”
Castiel, il ragazzo davanti al barista, fece un mezzo sorriso, per nulla turbato dalla precedente reazione di Dean e, senza attendere risposta, andò a sedersi ad un tavolino in un angolo del locale.
Ancora immerso nei suoi pensieri, Dean non si accorse di Sam, che gli comparse alle spalle.
"Un nuovo cliente?"
Dean si portò una mano al cuore per lo spavento, riscossosi di colpo dai pensieri su Castiel.
"Sammy, dico, hai intenzione di farmi prendere un infarto?!"
"Non è mica colpa mia eri sei troppo preso a sbavare guardando Mr. Occhi blu per sentirmi arrivare, eh."
E, a questo punto, Sam sogghignò mentre il fratello, visibilmente irritato, gli rifilava il solito "Bitch!" seguito poi dalla pronta risposta del minore: "Jerk!"
Appena Benny suonò il campanello delle ordinazioni per avvisare Dean che la colazione di Castiel era pronta, il biondo si fiondò a portare il piatto di pancakes al ragazzo in trench...
'Solo per rivedere quei magnifici occhi...'
Pensò Dean che ormai si era messo l'anima in pace mandando al diavolo persino quel poco di eterosessualità che gli era rimasta.
"Allora...Cas, ecco i tuoi pancakes."
Dean sorrise mentre Castiel lo guardò, per un momento confuso:
"Cas...?"
Dean rimase un attimo spiazzato per poi azzardare, titubante:
"Uhm... Non ti piace come soprannome?"
"No, va bene... È perfetto... Come te."
Quella frase detta con semplicità da Cas lasciò completamente senza parole Dean che borbottò un "G-Grazie..." arrossendo.
E dopo essere diventato color aragosta, come una dodicenne alla prima cotta, tornò dietro al bancone mentre Sam se la rideva come non mai e Castiel... Anzi, Cas, mangiava i suoi pancakes e leggeva un tomo che aveva cacciato da non si sa dove.
Da quel giorno, tutte le mattine, Cas andava a fare colazione al Family Business, anche solo per vedere Dean e, ogni volta che si rivedevano, ad entrambi si illuminava lo sguardo.
Per un paio di giorni andò avanti così:
Dean che cercava di non fare figure penose e lasciare laghi di bava in giro mentre Cas che, ogni volta che poteva, andava al Family Business, anche se era lontanissimo dal suo appartamento.
Sembravano praticamente due fidanzatini, l'unico particolare era che sia Dean che Cas avrebbero voluto davvero esserlo, per questo Dean decise di chiedergli di uscire, incitato da un Sam alquanto fuori di testa che continuava a ripetergli:
"Dean, scopate e basta, praticamente c'è UST ovunque. Just do it!"
E, prendendo in giro quello spassoso video che Charlie gli aveva fatto vedere, Sam lo spinse verso il tavolo di Cas.
La scena era abbastanza esilarante:
Dean, imbarazzato a morte, cercava di attirare l'attenzione di Castiel che, troppo preso dal libro-mattone di turno, leggeva senza notare il biondo.
"Castiel! Ci sei?!"
Spazientito, Dean mandò a quel paese l'imbarazzo per poi sventolare una mano davanti alla faccia di Cas.
"Mh..? Dean?"
"No, la fatina dei denti... E chi poteva essere!"
Allo sguardo confuso di Castiel, con tanto di testa inclinata da un lato, Dean borbottò un "Lascia stare, Cas..." per poi tornare al punto.
"Senti Cas... Qualche volta ti andrebbe di... Si, insomma... Uscire con me?"
Castiel sorrise mentre, per l'ennesima volta, il suo volto si illuminava.
"Certo, Dean."
E il cervello del maggiore dei Winchester andò in pappa una volta per tutte.
Dopo la prima uscita ce ne erano state molte altre, fino alla fatidica sera che Sam soprannominò "Il Fattaccio".
Ovviamente appena Dean lo seppe si scambiarono una serie di amorevoli insulti fraterni nella solita sessione giornaliera di Bitch-Jerk.
"Il Fattaccio" consisteva praticamente nella serata in cui Cas baciò Dean, perché da brava gentil donzella/mammoletta qual era, come lo definivano i suoi zii, il biondo non avrebbe mai e poi mai fatto il primo passo, alla faccia dell'eterosessualità.
Successe più precisamente quando, alla fine dell'ennesima serata, stavano tornando all'Impala, visto che Dean aveva chiesto a Cas se voleva un passaggio.
"Allora Cas... Bella serata, eh?"
Dean era palesemente imbarazzato perché, anche se effettivamente voleva che la sua amicizia con Cas diventasse qualcosa di più, non voleva perderlo come amico e perciò si ostinava a tenere per sé le sue emozioni...
'Non come quella dannata Samantha, tutta sentimenti e discorsi sulla sensibilità...' pensava solitamente il biondo.
"C'è qualcosa di più bello in realtà..."
E, ok questo poteva anche sembrare uno dei più banali cliché, pensò Castiel, ma era deciso a far capire a Dean quello che provava.
Si avvicinò a Dean, che nel frattempo era arrossito perché i suoi pensieri variavano dal 'Dio, mi sento una ragazzina in crisi ormonale, mi faccio schifo da solo..." al 'Ma dove siamo?! In un romanzo rosa??? Bacialo e basta!' che per disperazione alla fine chiese:
"E cosa sarebbe?"
E con la sua solita semplicità, Cas gli rispose:
"Tu."
Per poi spingerlo, facendo cozzare la schiena di Dean con la portiera dell'Impala, e baciarlo con passione, ma anche con una dolcezza del tutto inaspettata.
Ringraziando qualsiasi divinità avesse deciso di aiutarlo, Dean rispose al bacio di Castiel con parecchio entusiasmo.
Quando si staccarono il biondo era completamente rosso in viso mentre Castiel, deciso a far uscire di testa l'altro, lo liquidò con un "Grazie lo stesso per il passaggio ma credo che andrò a piedi..." sussurrato sulle sue labbra, lasciandolo poi lì, impalato in mezzo al parcheggiò, cercando di capire per quale assurdo motivo non avesse trattenuto Cas, violentando quelle fantastiche labbra che si ritrovava.
Inutile dire che, il giorno dopo, Dean saltò addosso a Castiel appena lo vide, pensando 'Al diavolo la decenza!'*
*Ditemi che avete riconosciuto la citazione di Sherlock plz
N.D.A. Beeene questa volta ho scritto solo io eh * cerca disperatamente di non essere megalomane* boh xD forse perché ikillsiriusblack era troppo vacca per muovere un dito e si limitava a commentare con gli "Awww che carini *-*" Che traditrice. LOL
Che poi se magari vi piace l'idea ci si potrebbe fare anche qualcosina di più lungo, magari rating rosso, che non ci sta mai male xD
Anyway non saprei, abbiate pazienza che mi sono betata by myself (quanto sono brava con l'inglese! xD) se trovate qualche orrorino ditemelo o lapidatemi o come vi pare xD
Come al solito a chi recensisce un biscotto e un pat-pat!
Lunga vita e prosperità.
-Fava