Folle è la Follia

No, non così.

Basta, ti prego.

Lo so, lo so!

Avevo ragione...

Non dovevo, non dovevo!

Perché no?

Derek... in pericolo...

Rosso.

Rosso!

Alpha.

No, io sono l'alpha.

Lydia, Lydia.

Lei deve sapere.

Come posso fare?

Perché?

Chi lo dice?

No.

No, non così.

Si.

Basta, lasciami in pace!

Basta!

Lo so! Lo so!

Basta! Basta! Lasciami stare! Basta...

Ti prego...

Fa male...

Kate Argent?

Lei?

No, no. Non è possibile.

Stiles!

La visione..

E' su di lui?

Stiles...

Devo...

Lydia!

Peter aveva lo sguardo vacuo, spento. Era appoggiato al muro della sua cella, le braccia strette al petto.

Scuoteva la testa a destra e a sinistra seguendo un folle, lento ritmo di diniego.

Derek osservò suo zio e, per la prima volta, si pentì della scelta di rinchiuderlo a Eichen House, nella stessa cella del Dr. Varlack.

Peter era impazzito in fretta. Ed ora Derek era stato obbligato dai medici a firmare per il suo trasferimento in un reparto speciale, dove i pazienti erano seguiti minuziosamente da psicologi preparati, ma controllati in ogni istante.

A Derek faceva male vedere Peter ridotto in quello stato, nonostante se lo fosse meritato.

Un rumore di tacchi sul pavimento marmoreo della clinica lo riscossero dalle sue elucubrazioni.

Era un tacchettio che conosceva bene e, quando da dietro l'angolo sbucò una chioma color biondo fragola e un odore che, ormai, aveva memorizzato bene, si corrucciò.

Nessuno sapeva che quel giorno era in visita lì da Peter, neanche Stiles.

Eppure la ragazza era arrivata fin lì. Derek aveva imparato a non aspettarsi mai nulla di buono quando la giovane donna aveva quello sguardo.

“Lydia, cosa ci fai qui?” chiese Derek alla ragazza.

La Banshee aveva gli occhi sbarrati, segno che il suo potere si era attivato, e il battito del suo cuore era frenetico, impazzito.

Derek aveva già visto quello sguardo, ma non aveva mai scorto la ragazza tanto terrorizzata.

Il lupo osservò una goccia di sudore che, dalla tempia di Lydia, scivolò percorrendo tutta la guancia sinistra, mentre la ragazza restava ferma immobile a fissarlo, proprio di fronte alla cella di Peter che, stranamente, aveva smesso di agitarsi e fissava Lydia con sguardo vacuo, ma anche presente. Come se la follia gli avesse dato un minuto di tregua per comprendere la situazione.

“Lydia?” chiese nuovamente Derek quando non ebbe risposta, toccandole lievemente il braccio in un tentativo per farla riscuotere.

Lydia girò il viso fissando Peter per poi riposare lo sguardo su Derek, gli occhi sempre sbarrati, terrorizzati.

Un urlo le scaturì dal petto, fino a raschiarle la gola.

Derek si tappò istintivamente le orecchie ed osservò Lydia spaventato.

La Banshee aveva urlato e Derek sapeva bene che non era affatto un buon segno.

Peter sentì l'urlo della Banshee e vide Lydia accasciarsi al suolo sfinita quando la voce le venne meno.

In un attimo di lucidità capì che la visione che aveva avuto era vera. Che la profezia si sarebbe avverata.

Rise, Peter. La risata folle di un uomo portato alla pazzia che, però, conservava ancora un minuscolo pezzettino di sanità.

Presto Derek avrebbe dovuto affrontare la sua prova più difficile, e la guerra. La sorte della battaglia non era certa e, o Derek e Stiles ne sarebbero usciti vincitori, o avrebbero perso di quanto più caro al mondo. Con loro, tutto il branco ne avrebbe sofferto.

Così come era arrivato, il lampo di lucidità di Peter sparì.

L'uomo tornò ad appoggiarsi al muro, cieco del nipote che cercava di soccorrere Lydia, e si strinse ancora le braccia al petto in un vago tentativo di proteggersi da quei demoni che dominavano la sua mente, demoni da cui non poteva fuggire, da cui non sarebbe mai fuggito.

Ricominciò a scuotere la testa a destra e a sinistra, gli occhi nuovamente sbarrati ad osservare il vuoto.

No, no.

La morte.

Alpha.

Sta arrivando.

Note:
Ciao a tutti! :-)
Come avevo già annunciato, ecco qui un Minssing Moments della mia long We belong to you, You belong to us.
Spero che vi sia piaciuta. Devo dire che ho trovato difficile trascrivere i pensieri di Peter e della sua follia. Spero di esserci riuscita. Volevo dare l'idea di questo tunnel, dove Peter sa e vuole aiutare, ma la pazzia non glielo permette. Derek capisce qualcosa grazie alla presenza, ma soprattutto per l'urlo, di Lydia. Mi sono immaginata questo momento un po' di tempo fa, e nella mia testa c'era Peter con questa risata folle e Derek sconvolto che lo guardava sentendosi responsabile. (E' pur sempre un membro della sua famiglia).
Ho un'altra mezza one-shot quasi pronta, ma non so quando la finirò. Ho fatto un elenco di missing moments da scrivere e conto di farle tutte, prima o poi! :-)
Mi spiace se è corta, ma non riuscivo a scrivere altro.
Per chi mi segue sulla mia Pagina Facebook, le due long che sto scrivendo (Stiles!Spiderman e AU!NewYork) stanno arrivano, giuro! Ma al 99% rimanderò la pubblicazione dopo le vacanze natalizie.

Grazie per chi è arrivato fino a qui, e chi scriverà una recensione.

<3 U!
Wislava