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Autore: AnimeAly    06/12/2015    3 recensioni
Quando pensi che il passato sia stato accartocciato come un pezzo di carta ed eliminato dalla tua vita per sempre, anche solo una lettera può distruggere questa tua convinzione e mandarti in panico. Quando la felicità di una persona può essere la rovina per un'altra chi avrà la meglio?
Fanfiction a due o tre capitoli, quindi vi romperò le scatole per poco!! XD Buona lettura!! ^3^
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maka Albarn, Sorpresa, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Two Souls and One Body'
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Cap. 2 Che cosa?

 

Maka trattenne il fiato, quella lettera... se Soul la vedesse  che cosa succederebbe? Perchè ritornano ora dopo molto tempo? Come mai Maka era in ansia? Lei non sapeva nulla di loro, neanche gli aveva mai visti, e già sentiva sotto la pelle che non erano delle persone con cui ribattere o non dargli corda. Diede una veloce occhiata all'orologio e e sputò il succo che stava bevendo: erano le 8:45 e quella mattina avrebbe dovuto presentarsi da Tsubaki alle 8:30 per aiutarla per trovare un'abito per la "serata galate" che stava progettando da tempo per Black*Star. Già si immaginava l'amica intenta a cercare il cellulare e chiamarla, ma il peggio era... LIZ!!! C'erano anche Liz e Patty, e la maggiore delle Thompson non sopporta quando qualcuno è in ritardo, soprattutto quando l'incontro è per la questione "moda". Instintivamente iniziò a cercare un coltello per tagliarsi le vene, non voleva aver a che fare con una Liz intenta a trattenersi a spaccarti la faccia, piuttosto la morte. Poco prima di afferrare un coltella per sfilettare la carne pensò ad una cosa, o meglio dire, a qualcuno: Soul. Sicuramente lui avrebbe potuto portarla in cinque minuti da Tsubaki, senza problemi oltre tutto.
-Soooooooul!!!!!!- lo chiamò -dove sei?!!!-
-Dove vuoi che sia?!!! A mangiare una pizza?! Sono al cesso Maka!!!!- una risposta si udì dal piano superiore
"Che idiota..." pensò la bionda di rimando. Una risatina le sfuggì, ripensando a cosa stava per fare prima "Suicidio, tsk! Però... chissà cosa avrebbe fatto Soul se mi fossi suicidata" l'immagine di lei in una pozza di sangue le apparve nella mente, e diverse reazioni da parte di Soul pure: una che la osserva inquetato, un'altra che piange e chiama l'ambulanza, in un'altra ancora cerca di  fermare il sangue... la peggiore era quella dove lui se ne fregava altamente, faceva spallucce e si beveva il suo caffè ascoltando la musica e ignorando il suo cadavere come se non ci fosse. Una fitta allo stomaco la colpì e le fece venire in mente l'idea di far finta di essere in pericolo, inventandosi qualcosa, anche di insensato, per chiamarlo, ma la sua parte riflessiva la bloccava e le diceva che non aveva senso. Sbuffò e lasciò la lettera sul tavolo. Si guardò allo specchio del salotto: i ciuffi della frangia le ricadevano scompigliati e i codini "non erano simmetrici", come avrebbe detto Kid, ormai l'aveva contagiata. Decise di andare a spazzolarsi i capelli, almeno per rendersi più presetabile. Lentamente saliva i gradini per dirigersi al piano superiore. Era silenziosa, molto. Salito l'ultimo gradino le si presentarono davanti delle camere: camera di Soul, camera di Maka... le pupille verdi fissavano le targhette appese sul legno e finalmente...
"Trovato!" pensò quando si fermò davanti ad una porta di legno di quercia con la maniglia in rame "Il cesso!" fece per bussare, ma non sentiva nessun rumore, quindi aprì la porta pensando che non ci fosse dentro nessuno, si era sbagliata di grosso...
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!- un'acuto urlò uscì dalle labbra della Meister vedendo in tutta la sua nudità il compagno. Il viso le divenne porpora e, dopo aver visto l'albino coprirsi con un'asciugamano per la disperazione, chiuse la porta con un tonfo.
"Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo... ho già detto CAZZO?!!! Anzi... perchè devo proprio ripetere quello?!!! L'ho appena visto cavolo!!! Però..." pensò mettendosi le mani sulla faccia e appoggiandosi alla porta con la schiena. Stava andando a fuoco, non aveva mai avuto degli "incidenti" di questo genere con Soul...
Dal canto suo l'albino si reggeva tenendo una mano appoggiata al lavandino e l'altra sulla fronte
"Wow... che figura di merda, e non è stato affatto cool Soul, per niente!! E ora come faccio a guardarla in faccia?!!"
"E ora come faccio a guardarlo in faccia?!!"
Rimasero 5 minuti in quella situazione, finche' Soul non aprì delicatamente la porta, facendola spostare, non riusciva a guardarla. Aveva le guance che sembravano dei peperoni e facevano risaltare gli occhi verdi. Soul quasi si perse dentro le pozze smeraldine di lei. Dal canto suo, Maka era dispersa in un lago di sangue, le iridi dell'albino erano infinite e lei ci si perdeva dentro tutte le volte.
 Finalmente la bionda si ricordò che doveva andare da Tsubaki. Alzò un dito per dire qualcosa ma lo ritirò appena Soul la fissò inensamente, più di prima. Si girò e scese le scale e il ragazzo la imitò, silenziosamente si chiedeva cosa volesse dire.
-Senti... Maka...- la chiamò lui appoggiandole una mano sulla spalla. Le venne un brivido al solo contatto. Si girò lentamente
-D-dimi...- disse a fatica con un'acuto, le guance le si tinsero leggermente
-Ecco...- iniziò grattandosi la testa. Maka lo guardava curiosa di sapere cosa le dovesse dire. Non sapeva perchè, ma Soul si sentiva sotto la pelle che doveva dirle quelle due paole, quelle due paroline che si erano sempre fermate in gola e iimpigliate nella lingua -Tu... tu... t-tu non dovevi andare da Tsubaki?!!- chiese per poi girandosi dall'altra parte e sbattersi una mano in faccia. Che cavolo stava dicendo?! Andare da Tsubaki? Era il contrario di ciò che voleva dirle. Solo in quel momento il ricordo delle parole della compagna pronunciate qualche giorno prima si insidiarono nella sua testa e divennero la sua ancora di salvezza. Maka si chiese come faceva a ricordarlo Soul e non lei
-V-VERO!!!... Non è che riesci a portarmi con la tua moto?- chiese a bassa voce. Il ragazzo si girò e annuì ghignando e si diressero verso il garage

Ogni volta che Soul ne aveva l'occasione sbirciava le forme del sodo fondoschiena della partner. A guardarlo sembrava morbido, liscio... un sogno erotico per Soul e il desiderio di possederlo, di possederla, era devastante. Quasi si fece scappare una palpata. Portata fuori la moto Soul non si sedette per primo come al solito, al contrario fece salire prima Maka
-Prima le signorine...- disse porgendole la mano. Maka era abbastanza scettica, ma alla fine scavalcò il sedile con la gambe e si sedette. Soul riuscì ad intravedere le mutandine nere della partner mentre alzava a gamba e si tirò su col naso per non far colare il sangue. Sarebbe stata una seconda figura di merda che si sarebbe potuta evitare.
"Maledizione..." pensò quando l'immagine di Maka protagonista di un set fotografico poco casto gli invase la mente. Per placare il vulcano che stava per eruttare, sia sopra che sotto, si mise l'indice e il medio nel naso e salì sulla moto, fuori dal suo campo visivo
-Pronta?- chiese togliendosi le dita dal naso e agitarle per togliere il sangue, poi tirò su col naso. La bionda annuì e si strinse leggermente al cappotto di lui.
Per Soul, ogni viaggio in moto, era come un dono dal cielo, Maka si stringeva sempre forte a lui e se riusciva a sentire il battito, non che gli desse fastidio che gli tenesse il giubbotto, ma non era uguale. Intanto, dietro, la Meister guardava il vuoto con gli occhi socchiusi e qualche ciuffo del codino le svolazzava in faccia, per poi sventolare indietro, il vento era gelido quella mattina. L'albino sbuffò un'ennesima volta
"Vediamo se..." pensò guardando una buca più avanti, dirigendosi verso essa. Il tonfo fece sobbalzare Maka, che si afferrò a Soul per non cadere, chiudendo gli occhi. Il profumo del compagno la invase. L'albino sghignazzava tra se e se, felice del risultato.
La moto girava per le vie di Death City ad alta velocità e lasciava dietro di se molta polvere, il giubbotto nero di Maka sventolava dietro di lei e l'aria sfegiava la faccia ad entrambi. Se non fossero stati della DWMA sicuramente sarebbero stati multati per eccesso di velocità e perchè nessuno dei due aveva il casco. Maka alzò la testa e vide l'abitazione di Tsu e Star, stava per avvisare il compagno quando la sorpassarono a tutta velocità e girando a destra
-Soul...- lo chiamò -hey Soul!?-
-Eh? Dimmi?- rispose dopo qualche secondo
-Quella la indietro era la casa di Black*Star e Tsubaki- rispose indicando indietro col pollice. Il ragazzo fece una faccia del tipo "stai scherzando vero?" a Maka, che lo guardo seccata -Forza fai retromarcia- ordicò
-Come retromarcia? La moto mica può farla!... Bha, lascia stare...- disse appoggiando un piede a terra e facendo girare la moto al senso opposto col manubrio. La bionda si strette al busto del ragazzo per non cadere perdendo l'equilibrio. Dopo essersi girati Maka diede un pugno sulla schiena di Soul
-Aio!! Ma cos...!!!-
-Ma sei fuori?!!- sbraitò -CI VOLEVI UCCIDERE!!!!!!?-
-Ma quanto rompi senza-tette...!!!- sbuffò lui mettendosi a spazzarsi l'orecchio col mignolo, mentre lei urlava insulti, rivolti proprio a lui, a vanvera
-Mistai ascoltando?!!- chiese poi, accortasi del disinteresse di lui -E tieni entrambe le mani sul manubrio!!!!!!!- disse poi afferrando la mano che stava usando per pulirsi l'orecchio e sbatterla sul manubrio
-Calma!! E poi sarei io quello pazzo eh?!!-
-Scusami?!! Ah, fa niente! Tanto siamo arrivati!- sbotto facendolo fermare, per poi scendere col muso dalla moto
-Ed io? Non mi saluti?- chiese appena scesa
-Fottiti!- fu la sua risposta. Fece un passo in avanti con le guance gonfie, per il nervoso, quando si sentì chiamare
-Maka...- lei non si volto totalmente, ma stava per rispondergli un "Cosa vuoi ancora" quando le prese il polso e se la avvicinò, baciandola. Il loro fu un bacio casto, che durò cinque secondi, il tempo per fa mettere la mano di Soul dietro la sua schiena, avvicinandola, per poi toglierla e lasciando che la "preda" si allotanasse. Colta di sorpresa arrossì davvero tanto e si mise una mano sulle labbra. Soul ghignò, mentre Maka si girava e lui aveva la una perfetta vista del suo fondoschiena e..
-Ci vediamo dopo allora... Vai!!- disse dandole uno schiaffo sui morbidi glutei della Meister, mentre lei veniva spinta in avanti e si girava con un'intento omicida più forte di quello di Giricco. Aveva le fiamme negli occhi e questa volta il rossore fu causato dalla rabbia e l'imbarazzo che provava...
Soul si ricompose sulla moto, sfrecciando via prima che Maka potesse ucciderlo di botte.

Angolo Autrice in imbarazzo:
Ok, non mi dovrei presentare ora con questo capitolo di merda ma sono in ritardo e in questi giorni spero di poter scrivere il più possibile!! Ho postato almeno qualcuno sarà più felice no? Uhm... mi sa di non aver riletto il capitolo!! XD Mi scuso ancora per l'indecenza ma ho sonno e non posso farci niente!!! Pure Aly è morta!!!
-In realtà sono qui...-
Che qualcuno recensiscaaaaaaa!!!!

Kiss kiss

   
 
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