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Autore: James Gold    06/12/2015    0 recensioni
Un'edizione che si rivela unica nel suo genere, candidata ad essere una delle più memorabili, raccontata attraverso gli occhi di un giovane ragazzo che non omette di sottolineare il cinismo e l'ipocrisia che così spesso caratterizzano la razza umana.
In un mondo dove vige una completa devastazione morale e i valori hanno un prezzo fin troppo alto, Riley Bright si fa spazio e coraggio cercando di affrontare al meglio delle sue capacità la sfida davanti a cui ha voluto porlo la sorte, la quale non sembra essere affatto dalla sua parte.
Genere: Azione, Introspettivo, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri tributi, Cashmere, Gloss, Vincitori Edizioni Passate
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Mi tuffo nelle splendide acque che brillano di fronte a me.
Mia cugina Tara, con i capelli castani al vento e i suoi occhi azzurri pieni di eccitazione è sulla moto d’acqua con suo padre, un uomo muscoloso che nonostante abbia già i capelli argentei è sempre affascinante e carismatico. Le moto d’acqua sono uno dei pochi regali che il Distretto 4 ha ricevuto da Capitol City dopo la vittoria dell’avvenente Finnick Odair e mio zio la sta usando a noleggio.
Passo gran parte della giornata a nuotare, amo molto l’acqua e quando io ed miei genitori siamo in visita da mio zio è più il tempo che passo a fare il bagno che a prendere il sole.
Questa zona è una delle poche dove è possibile la balneazione, la maggior parte sono tutte occupate per la pesca. Sono stati creati tanti laghetti artificiali per il bagno, collegati comunque con il mare.
Il padre di Tara è un celebre pescatore nel distretto anche se non il migliore. Nella sua pescheria vende svariati tipi di pesce ma il suo forte sono il branzino e il merluzzo. Spesso va a pescare anche a largo del mare per poter ottenere una maggiore quantità di pesce tramite la rete e poter avere più cibo anche per sé e Tara. Nessun pescatore ha dei diritti sulla propria merce. Possono permettersi di riservarsi qualcosa solo quando la pesca è più che soddisfacente e se qualche pesce viene rimosso dal bottino nessuno se ne accorge.
Il sole cuoce e la temperatura è molto alta, ci saranno più di quaranta gradi ma si sta benissimo. In queste settimane di agosto mio padre e mio zio si confrontano e parlano ognuno del proprio lavoro.
Io passo molto tempo con Tara. Ha quattordici anni ed è una ragazza solare e graziosa.
‹‹Ti piace tanto l’acqua, ma nel tuo distretto proprio non c’è?›› mi chiede in uno di quei caldi pomeriggi mentre torniamo nell’area di balneazione dove andiamo di solito.
‹‹C’è un laghetto ma è piccolo e non possiamo farci il bagno.
Ѐ stato costruito per abbellire il posto ma non ha altra utilità.›› le dico.
‹‹Peccato, mi dispiace ma comunque non credo che il Distretto 1 sia un posto così brutto dove vivere, no?›› ribatte ironicamente.
‹‹Parlamene dai. Io non avrò mai l’occasione di venire a visitarlo.››
In effetti ha ragione, nonostante i guadagni di mio zio con la pescheria non potrà mai venire a vederlo.
In genere i contatti tra distretti non sono ben apprezzati, io e la mia famiglia abbiamo delle agevolazioni per spostarci grazie al fatto che il nostro distretto è uno dei preferiti di Capitol City.
Qui nel Distretto 4 ci sono dei paesaggi molto estesi e meravigliosi e la presenza dell’acqua conferisce dei dettagli che a seconda della luce rendono il panorama una visione bellissima.
‹‹Be’ no, non è assolutamente un posto brutto dove vivere. ›› le rispondo con lo stesso accenno ironico.
‹‹Le zone più belle sono quelle riservate agli intenditori di gioielli e pietre preziose provenienti da Capitol. Lì ci sono alcuni edifici tutti dorati, rosati o con colori lucenti, la maggior parte decorati in modo da brillare come fossero gioielli di enorme dimensione. Quando capito nelle strade di quel posto mi fermo a guardare anche solo i lampioni. Sembrano delle vere e proprie sculture in oro e platino. Il resto del distretto non è così impreziosito anche se non esistono zone degradate.››
‹‹Qui alcune ristrutturazioni  sono iniziate solo dopo la vittoria di Finnick. Se ora abbiamo l’opportunità di vivere meglio è solo grazie a lui.››
‹‹Finnick è stato un favorito, magari allestiranno anche qui da voi un’ accademia presto, così da averne altri. So che Finnick a Capitol City è un personaggio molto influente e il vostro distretto potrà avere altri favoreggiamenti sicuramente.››
‹‹Lo spero.›› dice infine senza troppa convinzione.
Arrivati al mare mi tuffo quasi subito e lo stesso fa Tara.
I suoi capelli lunghi che danzano nell’aria sono un qualcosa che non posso non ammirare. Il suo corpo magro e snello le consente di muoversi velocemente anche in acqua.
I suoi occhi celesti diventano ancor più chiari del solito, quasi vitrei quando è bagnata.
Alla fine di agosto dobbiamo tornare a casa.
Tara e mio zio ci accompagnano alla stazione ed è lì che ci salutiamo, promettendo di rivederci l’anno prossimo.
In realtà se ciò sarà possibile non lo sappiamo.
‹‹Speriamo davvero che questa mietitura non ci porti via un altro membro, Tara è così giovane.›› dice mio padre durante il viaggio in treno.
Quando la mietitura è vicina cerca sempre di non preoccuparsi troppo per me. Si sente più tranquillo e lo capisco. Ѐ sempre più preoccupato per Tara.
Mio zio non reggerebbe il colpo. Ha già perso sua moglie a causa di un infortunio in mare e perdere anche sua figlia sarebbe durissimo.
Non ha mai concesso a Tara nemmeno la possibilità di iscriversi per le Tessere onde evitare di avere il suo nome troppe volte nell’ampolla dei biglietti.
Passiamo gran parte del viaggio in silenzio fino a che non arriviamo.
Giunti in stazione mi guardo attorno come fosse la prima volta.
Il Distretto 1, la mia casa.
Mi fermo ad osservare alcuni lampioni dorati nella stazione.
Sono modellati sulla cima in modo da avere la testa di leone e la luce esce dalla bocca spalancata.
Sono molto artistiche come creazioni.
Ho sempre pensato che alcune cure per far sembrare il nostro distretto più carino siano usate anche per plagiarci e farci credere che Capitol City abbia più rispetto per noi.
In realtà per i cittadini non c’è alcun privilegio. Magari viviamo meglio di altri distretti ma alcuni genitori hanno comunque avuto bisogno di far iscrivere i propri figli per le Tessere così da ottenere cibo extra.
Dobbiamo camminare per svariati chilometri prima di raggiungere la nostra casa.
Abitiamo in un quartiere non troppo grande e distante dal centro del distretto dove si trova la stazione e dove si trova anche la zona dedicata ai supervisori di Capitol.
Anche l’Accademia dei Tributi non è troppo centrale. Si trova in una zona periferica.
Io non ci sono mai voluto andare. So che i ragazzi che si allenano lì, se non vengono estratti prima, raggiunto il diciottesimo anno di età si offrono volontari e gran parte sono vanesi e fin troppo sicuri di se stessi.
Mio padre mi ha sempre insegnato ad essere onesto e leale e non mi ha mai costretto ad andare all’accademia come molti genitori fanno. So che anche ai miei non sarebbe dispiaciuto se l’avessi frequentata, avere un allenamento sarebbe stata una sicurezza in più in questi anni ma non hanno mai avuto pretese e questo lo apprezzo.
Ormai ho raggiunto il diciassettesimo anno di età e anche se avessi cambiato idea sarebbe troppo tardi per andarci. La minima età per accedere è quattordici anni.
Arrivati a casa la prima cosa che faccio è fiondarmi sul letto in camera mia pensando che il giorno della mietitura è vicino e il fatto che in cinque anni sia riuscito ad evitarla non vuol dire che ne sia già fuori.
  
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