06/12/2015
0 recensioniMAI NELLA VITA
PROLOGO
PROLOGO
Eily se lo sentiva, quell'anno sarebbe stato fantastico e già immaginava tutto quello che avrebbe potuto fare.
Finalmente diciottenne avrebbe potuto firmare ogni permesso e ogni giustificazione senza dover affrontare ogni volta gli interrogatori da parte della madre, che per di più lavorava come insegnante nel suo stesso liceo.
Avrebbe fatto la patente e inoltre sarebbe andata ogni volta che avrebbe voluto in discoteca con gli amici senza doversi preoccupare di stare alla larga dai pericoli.
Insomma sarebbe stata una pacchia, se tralasciamo la matematica!
Per la prima volta, dopo la bellezza di tre mesi di vacanza, suonò la sveglia e con la voglia sotto i piedi Eily si alzò dal letto.
Nonostante sentiva che sarebbe stato un anno spettacolare l'idea di dover andare a scuola ogni mattina alle 8 con puntualità non le dava tregua e per di più avrebbe avuto alle prime due ore Mr. Dunfy.
Questo anziano signore, burbero e noioso insegnava letteratura inglese e non era molto simpatico; non piaceva a nessuno ma la cosa era reciproca dato che a lui non piaceva a nessuno.
Comunque Eily decise che ci avrebbe pensato a tempo debito.
Ora doveva prepararsi e in più doveva telefonare a Mae, ovvero la sua migliore amica, per accertarsi che non fosse ancora nel mondo dei sogni.
Quella ragazza era una tale dormigliona! Accidenti.
Prese in mano il cellulare e compose il solito numero ormai memorizzato anche nella testa e dopo aver inserito il viva voce aprì l'armadio.
BIP.
Eily tirò fuori una gonna e dopo averla osservata attentamente la scartò buttandola sul pavimento.
BIP.
Afferrò un paio di Jeans neri e soddisfatta l'indossò al volo.
BIP.
Ma quanto ci vuole a rispondere a un benedetto cellulare!? Eily iniziò a sclerare mentalmente.
"Pasticcino!" dall'altro capo del telefono rispose, finalmente, Mae e nonostante si capisse dalla voce che si fosse appena svegliata, spruzzava dolcezza da ogni poro.
"Mae! Finalmente in piedi ne!" La prese in giro Eily.
"Hai ragione, scusa ma ora mi preparo come un fulmine e passo a prenderti, fatti trovare sotto!"
"D'accordo, a più tardi" Eily chiuse la chiamata e si concentrò sulla morbida camicetta bianca che teneva tra le mani.
Poteva andare.
Si lavò alla svelta, truccò gli occhi azzurri con una buona dose di matita ed eye liner e raccolse i capelli lisci e neri in una treccia laterale.
"mamma esco, ci vediamo oggi!" Eily salutò la madre che stava in cucina.
La donna le sorrise gentile e le ricordò che quel giorno avrebbe finito di lavorare alle 14.
Uscita di casa aspettò seduta sugli scalini la macchina rossa di Mae e quando la vide arrivare le corse incontro.
"Ribuongiorno!!! " gridò Mae di buon umore.
Quella ragazza era una forza della natura, sempre solare e divertente, una vera amica e la sua sola presenza riusciva a strappare un sorriso a chiunque.
"ciao Mae, pronta a Mr. Dunfy?" Scherzò Eily puntandosi un dito alla tempia come se fosse una pistola.
L'amica scoppiò a ridere.
"prova a non farti buttare fuori almeno il primo giorno per favore!"
Eily rise "non prometto nulla!"
Lei e il professore avevano un rapporto, come dire.. Particolare!
Lui entrava in classe e lei usciva per rientrare una volta finita la lezione fatta eccezione per i giorni in cui c'erano test e interrogazioni.
Quando Eily e Mae arrivarono a scuola trovarono subito posteggio e fortunatamente si accorsero che non c'era ancora nessuno, essendo arrivate in anticipo.
Facevano così ogni anno: il primo giorno di scuola facevano in modo di arrivare almeno 15 minuti prima dell'inizio delle lezioni per accaparrarsi i posti in ultima fila.
Ovviamente quello era l'unico giorno in cui erano puntuali, altrimenti arrivavano in classe con minimo 10 minuti di ritardo.
Le due amiche aspettarono pazientemente che la vecchia bidella aprisse la porta di accesso per gli studenti e corsero come due pazze alla loro solita e vecchia classe.
Si trovava al secondo piano e aveva una splendida vista sul campo di calcio della scuola.
Come al solito appoggiarono i loro zaini ai due banchi in ultima fila vicini alla finestra e finalmente, dopo aver raggiunto il loro obbiettivo, andarono alle macchinette a bersi un caffè.
"speriamo che sia diventato più buono, ma alla fine me lo auguro ogni anno e non capita mai!" sbuffò Eily mentre aspettava che si raffreddasse il caffè.
Mae ridacchiò.
"Sai, ho sentito dire che ci sarà un nuovo professore ma non so proprio cosa insegni" Iniziarono a spettegolare e poi quando iniziò ad arrivare gente tornarono nella loro classe.
Si sedettero ai loro banchi e aspettarono che iniziasse la lezione.
La classe ormai era piena di ragazzi, oltre ai vecchi compagni c'erano una ragazza e un ragazzo nuovo.
Quest'ultimo vedendo che l'ultimo banco libero era vicino a Eily andò a sedersi accanto a loro.
"ciao!" le salutò cercando di essere gentile.
"ciao! Sei nuovo vero?" le domandò Eily curiosa.
Solitamente era lei che stringeva nuove amicizie, Mae era più riservata e un pò timida.
Lui annuì con la testa.
"io sono Eily, lei è la mia amica Mae" disse indicando l'altra ragazza.
"Mi chiamo Derek"
Non ebbero altro tempo per chiacchierare perchè il rumore di gesso sulla lavagna colse tutti alla sorpresa.
Ma la cosa più sorprendente fu quella di non trovare il vecchio burbero mr. Dunfy.
MY SPACE:
Ciao a tutte!
Questa è la mia prima storia e spero taaaantooo che vi piaccia!
Fatemi sapere cosa ne pensate, al prossimo capitolo!
_El
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