Personaggi: Seiya, Saori.
Parole: 191.
L'aveva salvata ancora una volta, ci era riuscito, ma anche quella volta non poté che rimanere ad osservare la sua dama inerme tra le sue braccia.
Avrebbe mai potuto confessarle che ogni volta che rischiava la vita, lo faceva per lei, Saori, e non per la dea che reincarnava?
Ci sarebbe mai riuscito?
Seiya guardò lentamente la strada che stava percorrendo con Saori stretta a sé: era Il Saint, quello prescelto per indossare l'armatura del Sagittario, colui che doveva reincarnare la Libertà al fianco della dea Athena... Eppure non poteva sfidare gli dèi per liberare la donna che amava dal vincolo dell'essere la Dea della Giustizia.
“Sei un perdente...” si ammonì, ma per quanto quelle parole potessero risuonare vere nella sua testa, anch'egli sapeva che l'unica catena che gli impediva di rivoltarsi contro l'Olimpo intero era la salvezza di Saori: Zeus non avrebbe mai e poi mai risparmiato la vita a colei che ha disonorato l'animo della sua figlia prediletta.
E Seiya non sarebbe mai stato così egoista da rischiare la vita di Saori per poterla amare liberamente, avrebbe continuato a proteggerla, amarla e sentirla sua anche come “solo cavaliere”.
Note dell'Autrice:
Per oggi le note sono insensate: è tardi, domani ho scuola e... Beh... Ci ha pensato la flashfic a dire tutto ciò che c'era da dire.
Domani gente... Domani è una bellissima giornata, quindi cominciamola shippando Seiya e Saori.
Io vi lovvo tutti e lovvo i miei patatini shipposi!
Au revoir!
(Dovrei cambiare saluto, sembro un disco rotto xD)