Inuyasha era appena arrivato nell’epoca di Kagome. Quella ragazza. Ogni volta era la stessa storia. Era sempre così. Lei diceva

“rimango nella mia epoca perché ho un esame”

oppure

“Inuyasha, sto via solo un paio di giorni, non ti preoccupare”.

Finiva sempre così. Poi alla fine, doveva sempre andare a riprenderla.

Dopo aver attraversato il pozzo mangia ossa, si diresse subito verso la casa della giovane. Arrivato proprio vicino alla abitazione, sentì una dolce melodia provenire dalla stanza di lei.

Incuriosito, si arrampicò sul dio albero e dal ramo più alto vide la ragazza, in piedi nella sua stanza, che teneva in mano uno strano arnese.

Si avvicino di più. Quando fu abbastanza vicino, scoprì che era proprio quel buffo oggetto che teneva in mano Kagome a emettere quel dolce suono. Il mezzo demone rimase li seduto a fissare la sua amata suonare.

Chiuse gli occhi. Inizio a pensare al suo rapporto con Kagome. Si rendeva perfettamente conto che la sua epoca era molto dura. Ogni giorno era una continua lotta per la sopravivenza. Invece nel epoca moderna, la vita per Kagome era molto più facile . Qui aveva la sua famiglia, i suoi amici le comodità. Cosa poteva offrirle. Questi pensieri, incupirono molto il giovane.

La melodia che Kagome stava suonando, divenne più grintosa. Era come se volesse dargli nuova forza. L’armonia, iniziò a diffondersi dentro di lui. Poteva chiaramente sentire lo spirito di Kagome in quel motivo. Lo sentiva come un forte abbraccio. Una stretta che gli infondeva forza e coraggio. Il giorno della sua scelta, sapeva che l’avrebbe appoggiata. Qualsiasi fosse stata la sua decisione. Era sicuro del forte sentimento che provava per lei. Se gli voleva bene veramente, l’avrebbe lasciata libera. Libera come quelle note.

Solo alla fine di questi pensieri, si rese conto che la musica era finita. Kagome lo stava osservando dalla finestra. Un tenero sorriso gli spuntò sul volto.

“ da quanto tempo sei lì?”

“il tempo necessario”

La risposta severa di Inuyasha. Ormai Kagome ci era abituata, sapeva che non lo faceva con cattiveria.

“allora andiamo?”

Detto questo scese dal albero e inizio a dirigersi verso il pozzo. Però si rigirò ancora una volta. Ora lo sapeva per certo. Non gli importava cosa gli riservava il futuro. Sapeva che avrebbe fatto sempre la scelta giusta per se stesso e per la sua Kagome.


Salve mia prima mini fic su Inu e Kaggy. Spero che vi piaccia. a dirla tutta io volvevo far suonare  a Kagome un piano, però mi sono detta dove lo metto? la sua stanza è molto piccola e li non ci sta.
Vi ringrazio sin d'ora
Terry Alchemist
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