Una fredda notte di dicembre, mentre Guren e Shinya stavano facendo ritorno agli alloggi della famiglia Hiragi, scorsero una ragazza sui 16 anni.
Capirono che era riuscita a scappare dai vampiri cosi titubanti si avvicinarono a lei, non sapendo se era una trappola, videro che era quasi congelata cosi Guren si tolse il cappotto, l'avvolse e si sbrigò a prenderla in braccio dato che non sapevano ancora se era una tranello.
Videro che la ragazza aveva un qualcosa di strano ma non capirono cosa fosse, nel frattempo erano arrivati alla camera dove dormivano sempre insieme, in segreto da tutti. La spogliarono e la misero sotto le coperte con la camicia di Shinya.
Loro si misero sul divano l'uno vicino l'altro,Shinya con il petto nudo e pantaloni della divisa. Guren con la camicia perché di solito dormivano nudi insieme, quindi non avevano pigiami in quella stanza.
Si guardarono e poi si voltarono nello stesso momento a guardare la ragazza che illuminata dalla luna sembrava un seraphino per i suoi bianchi capelli lunghissimi e la pelle candinda come la neve.
Ma ancora non sapevano che lei, fin dalla nascita, custodiva un demone lupo delle nevi perché la madre 2 settimane dalla gestazione provò a impugnare un arma maledetta ma il demone non provò a impossessarsi di lei ma si impossessò del feto che portava in grembo.
Ella non capi all'inizio perché l'arma non funzionava e perché il demone non gli si mostrò ma lo capì mesi dopo, perché si rese conto che era incinta ma non sapeva ancora bene se il demone si era impossessato del figlia che aspettava in grembo.
Non fece in tempo a capirlo perché morì di parto. La famiglia se ne rese conto dopo il 3° compleanno, perché si mostrò il demone che era in lei per auto difesa perché avevano deciso di ucciderla per paura che il demone potesse creare macelli o uccidere persone.
Lei in quel momento per colpa della possessione uccise i parenti che gli erano rimasti. Poi il demone che si era impossessato della ragazza la costrinse a scappare via. lontano da quel luogo dove era nata.
Ma poi stremata crollò a terra e il demone rimase assopito dentro di lei. Trovata da vampiri fu usata per il suo sangue molto gustoso, diverso da tutti gli altri e subì anche violenze sessuali dai vampiri nobili che oltre a volere il suo sangue volevano divertirsi con lei perché aveva una bellezza mai vista tra i vampiri e gli umani catturati.
Essa compiuti i 16 anni cercò di fuggire più e più volte da quella città non riuscendoci ma infine un giorno ci riuscì.
La ragazza si svegliò di soprassalto dopo un incubo che le ricordò quello che subì nella città dei vampiri. Gli abusi sessuali e i vampiri che durante quegli agli atti gli leccavano il corpo per poi in fine morderle il collo e succhiarle il sangue.
Due di questi vampiri che si divertivano con lei erano il nobile Ferid e il nobile Crowley.
Shinya sentendola urlare si alzò, andò da essa sedendosi sul letto e stringendola in un forte caldo abbraccio che gli diede una sensazione calda e di protezione non come quelli dei vampiri che la usavano e basta.
Tra le braccia di lui scoppiò in un pianto disperato. Guren andò accanto al letto inginocchiandosi e posando la testa sul letto la guadò con un dolce sorriso dicendogli “tranquilla ora sei al sicuro qui con noi”.
Lei si staccò da Shinya con le braccia si asciugò le lacrime e osservò i due capendo che non erano vampiri. Si calmò un pochino ma nel silenzio della stanza e lo scoppiettio del camino si senti il brontolio del suo stomaco.
Lei arrossi ma i ragazzi dopo un attimo di esitazione scoppiarono a ridere. “mi sa che hai fame”disse Shinya “vado a prendere qualcosa in cucina” Guren cosi dicendo si alzò prendendo la giacca sulla poltrona e andò in cucina.
Invece Shinya rimasto solo con la ragazza, la fece sdraiare e gli si mise accanto sdraiato anch'esso ma sulle coperte sul fianco tenendola stretta a se con il petto rivolto verso il suo per tenerla al caldo e farla sentire protetta.
Dopo la reazione avuta prima della ragazza capi che aveva bisogno di essere protetta e di sentirsi in un luogo sicuro come casa.
La ragazza, ammaliata dal ragazzo a torso nudo, illuminato dalla luna che metteva in risalto la pelle candida e i capelli argentei, arrossì girandosi di botto raggomitolata a mo di feto, arrossita dall'imbarazzo. Mentre aspettavano Guren i due si addormentarono abbracciati.