‘’Che vuol dire che hai adottato un cucciolo?" 
 
Chiese Chanyeol, incredulo.
 
"Non avevi intenzione di adottare un gattino?"
 
Kyungsoo sospirò. 
 
"Questo era il piano originale ..."
 
"Posso percepire un 'ma' implicito alla fine della tua frase. Cosa è successo?"
 
"E 'una lunga storia, Yeol".
 
"E la notte è giovane, ho tutto il mio tempo. Ora sputa il rospo !!"
 
 
❤
 
 
Kyungsoo spinse la porta della Hybrid-orphanage  per poi essere accolto da forti rumori e urla di animali che giocavano tutto intorno. Tre o quattro degli orfani raggiunsero la porta con energia ansiosi e in parte speranzosi che ci fosse una possibilità di essere adottati prima che un dipendente venisse a salutarlo.
 
‘’Cosa c'è ragazzi, abbiamo un cliente?Oh, ehi! Benvenuto, signore!" 
 
La signora di mezza età lo accolse con un sorriso zuccheroso ad incresparle le labbra, i capelli neri erano raccolti in una crocchia scompigliata e gli occhi scuri lo guardavano calorosamente. 
 
"Buonasera"
 
Kyungsoo si inchinò educatamente, un sorriso imbarazzato disegnato sul volto, non del tutto a suo agio dato che era la prima volta che metteva piede in un posto del genere. 
 
‘’Come posso aiutarla...?’’
 
"Pensavo di adottare un gattino e credevo poteste aiutarmi"
 
Il moro si grattò nervosamente la nuca, evidente segno di disagio.  
 
‘’Be ', mi segua...?’’
 
"Kyungsoo. Il mio nome è Do Kyungsoo."
 
"Piacere di conoscerti, Do Kyungsoo. Puoi chiamarmi Hyuna. Vieni, ti porto a incontrare i gattini!"
 
La donna lo condusse attraverso l’edificio, le porte delle stanze avevano tutte la porta di un colore diverso e su ognuna era presente una targhettina con un nome . 
Quando raggiunsero le ultime camere del corridoio, la signora lo si bloccò girandosi verso di lui.
 
"Prima che li incontri, Kyungsoo, deve sapere che i gattini sono quelli che vengono adottati più spesso. Naturalmente abbiamo gatti anziani, ma la selezione Kitten è sempre quella che inganna la maggior parte dei nostri potenziali clienti poiché sono piccoli ma nel momento in cui crescono molti di loro vengono riportati indietro.’’
 
Kyungsoo era a conoscenza di ciò. 
L'ultimo moda era di portare un gattino ovunque si vada. 
La gente incautamente adottava giovani gattini, per portarseli dietro tutto il tempo vestendoli graziosamente,o meglio in modo ridicolo, dar loro da mangiare cibo costoso sfoggiandoli alle feste dell’alta società ma poi gli animali iniziavano crescere: i vestiti diventavano ancora più costosi, e iniziavano ad avere bisogno di cibo ancora più costoso. 
La gente si stancava di loro e li riportavano all'orfanotrofio, o peggio, li abbandonava per strada.
 
Kyungsoo pensava fosse crudele. 
Nessuno con un minimo di umanità avrebbe avuto il coraggio di abbandonare un Ibrido al freddo  e al gelo sapendo che non tutti erano capaci di prendersi cura di loro stessi. 
Il moro avrebbe preferito essere sbattuto fuori casa invece di commettere un tale atto crudele.
 
Se voleva un gattino, non era stato a causa di questo nuovo trend ma perché si sentiva solo nel suo appartamento da quando aveva lasciato la casa dei suoi genitori in periferia e si era trasferito nel centro di Seoul per via del lavoro. 
Era abituato alla presenza dei suo genitori, ad essere svegliato da sua madre che preparava la colazione di prima mattina, a suo padre che guardava la partita in salotto e disturbava il suo studio, al movimento e al rumore. 
Dal momento che si era trasferito nel nuovo appartamento, spesso sentiva il bisogno di compagnia. 
Certo spesso si ritrovava ad uscire con Chanyeol o Sehun, ma non erano una costante e soprattutto non convivevano con lui o lo aspettavano con un caldo sorriso al ritorno da lavoro. 
Chanyeol aveva adottato un gatto un po 'di tempo prima e continuava, ogni giorno, a raccontargli di quanto era bello averne uno sempre intorno o a quanto fosse divertente giocarci e Kyungsoo aveva iniziato sempre di più a desiderare di adottarne uno, perché onestamente, l’appartamento troppo grande ma soprattutto troppo vuoto aveva iniziato a stargli insopportabilmente stretto negli ultimi giorni.
 
Do Kyungsoo era sempre stato più un tipo da gatto che un tipo da cane.
 Non che non gli piacessero i Cani: al contrario, erano degli ibridi fedeli che portavano allegria ovunque andassero con la loro iperattività cronica e, forse, era proprio questo uno dei problemi, Do Kyungsoo non si poteva nemmeno minimamente considerare una persona attiva e chiunque lo conoscesse avrebbe affermato che Do Kyungsoo e Iperattività non suonavano per niente bene nella stessa frase. 
 
Nonostante Kyungsoo non fosse una persona attiva. 
Era sicuramente occupato con un lavoro frenetico e si impegnava in ciò che faceva ma, a parte questo,  era una persona che prediligeva la tranquillità
Voleva un giovane animale domestico in modo da poterlo educare come si deve (alcuni vecchi animali avevano abitudini strane e inquietanti con le quali avrebbe preferito non avere a che fare) e, allo stesso tempo, avrebbe voluto crescerlo e instaurarci un legame speciale.
 
Kyungsoo voleva legami forti, non relazioni temporanee.
 
Ridestandosi dai suoi pensieri, il moro finalmente rispose all'avvertimento della donna:
 
"Non si preoccupi, Hyuna-ssi, ne sono consapevole."
 
La signora sorrise e finalmente aprì la porta. 
La stanza era illuminata dalla luce del sole che passava attraverso le grandi finestre e faceva risaltare il verde acqua delle pareti. 
Su una pila di cuscini spessi dormivano 4 gattini aggrovigliati tra loro.
 
Jongin non si era accorto che uno degli Orfani si era avvicinato alla porta non appena erano entrati e li aveva seguiti fino a quando il cane (a giudicare dalla sua coda e le orecchie) lo urtò quando e si fermò nella stanza.
 
«Oh, mi dispiace, signore!"
 
 L’ibrido si inchinò e Kyungsoo appena abbassò lo sguardo sentì uno strano calore propri nella parte sinistra del petto, una delle orecchie castane era dolcemente piegata e gli occhietti del cane lo guardavano sorridenti.
 
"Nessun problema."
 
"Oh Jongin, sei qui!" 
 
Esclamò Hyuna quando vide il Cane. 
 
"Ti va di aiutare Kyungsoo ad incontrare i gattini? Ho sentito il campanello e dovrei andare ad accogliere i nuovi clienti"
 
Sorrise dolcemente la donna e a giudicare dal rumore che si sentiva nell’atrio qualcuno era effettivamente appena entrato.
 
"Naturalmente, Noona!" 
 
Rispose l’ibrido, Jongin, scodinzolando felicemente d'accordo. 
Raggiunse i gattini che dormivano e cercò di svegliarli non troppo bruscamente, un po’ complicato visto il suo livello di eccitazione. 
Kyungsoo si rese conto del fatto che era ansioso osservando il modo in cui la coda continuava a muoversi in tutte le direzioni mentre si muoveva attorno i gattini.
 
"E’ ora di svegliarsi!" 
Jongin scosse gli ibridi ancora assonnati. 
"Abbiamo un visitatore!" 
Gli ibridi ancora assonnati gemettero in segno di protesta  fino a quando non furono in grado di tenere gli occhi 'aperti. 
"Venite a incontrarli, signor Kyungsoo!" 
L’ibrido lo chiamò continuando ad agitarsi.
 
Kyungsoo sorrise e fece come gli era stato chiesto.
Lentamente accovacciato, tese la mano e diede tempo ai gattini di annusare il suo odore per poi accarezzarli dolcemente.
 
La realtà crudele purtroppo era che non tutti gli ibridi erano fatti per andare d'accordo con tutti. Ogni animale aveva un tipo di persona che preferiva. 
La moda del momento era, a detta di Kyungsoo, uno dei più crudeli:la maggior parte delle persone adottavano gli ibridi senza curarsi del dettaglio pi importante e cioè, che proprio come in Harry Potter dove la bacchetta sceglie il suo stregone, era l’ibrido che sceglieva il suo padrone e non il contrario come la maggior parte degli idioti sembrava credere.
 
Kyungsoo aspettò abbastanza a lungo prima di spostare la mano sul capo degli ibridi e accarezzargli le orecchie. 
Non voleva spaventarli. Ma nonostante la cura che ci stava mettendo, sentiva che i gattini non erano davvero attratta da lui. 
Era frequente che accadesse. Rassegnato si voltò verso Jongin che stava ancora in piedi accanto a lui, la sua coda sbatteva lentamente ma ritmicamente sul pavimento, grandi e luminosi occhi lucidi lo guardavano in attesa. 
Sembrava che avesse notato la reazione degli ibridi.
 
"Che ne direbbe di incontrare gatti più grandi, Do Kyungsoo?" 
Gli propose come alternativa.
 
"Credo di non avere nulla da perdere." 
Kyungsoo amaramente accettò l'offerta. Sapeva che sarebbe successo, ma non erano così sicuro di adottare un ibrido più grande.
Jongin lo condusse in un'altra stanza e non appena aprì la porta, l'atmosfera cambiò drasticamente.
 
"Fuori di qui, Cane bavoso!"
 
"Puzzi! esci!"
 
"Se sei venuto in cerca di nuovo in cerca di guai giuro che non esiterò a morderti stavolta!"
 
Erano solo esempi di insulti che ricevettero quando Jongin mise piede nella stanza. 
Questo era uno dei motivi per cui Kyungsoo non voleva un gatto già maturo: erano generalmente bisbetici, impertinenti e facilmente irritabili. 
Voleva un cucciolo da educare e per insegnargli ad essere gentile e affettuoso.
 
"Forza ragazzi, c'è un visitatore davvero carino!"
 
Jongin piagnucolò ai loro insulti. 
 
Kyungsoo camminò un po 'per la stanza. 
Era un accogliente soggiorno con una quantità smisurata di cuscini, cuscini e divani, dal momento che gli ibridi gatti si trovavano  più a loro agio a dormire di su superfici morbide e calde. 
Alcuni di quei gatti erano molto belli. Ma Kyungsoo non cercava un ibrido 'bello' ma sperava di trovarne uno con cui instaurare un legame.
 
Jongin rimase qualche passo dietro di lui per tutto il tempo mentre Kyungsoo cercava di interagire con i gatti. 
Il cane gli comunicava qualche informazioni in più da sopra la sua spalla ogni volta che quest'ultimo sembrava interessato a un particolare gatto. 
L'azione dell’ibrido gli ricordò quasi il comportamento di una guida turistica.
 
Kyungsoo tornò il cancello principale del dell'orfanotrofio senza alcun 'amore a prima vista' di cui potersi vantare. 
Era un po 'deluso, ma sapeva che era possibile: era determinato a visitare altri orfanotrofi in quando non avrebbe trovato ciò che cercava.
 
La signora Hyuna era indaffarata a salutare calorosamente una coppia quando mentre si apprestava ad aprirgli la porta.
 
"Quindi hai incontrato un ibrido interessante, Do Kyungsoo?" 
 
Chiese girandosi verso di lui.
 
 "Purtroppo no, signora."
 
"Jongin ti ha portato a vedere gatti più grandi?"
 
"Lo ha fatto, signora. Non erano interessati."
 
"Oh, mi dispiace tanto, Kyungsoo -ssi! Puoi tornare ogni volta che vuoi, va bene?"
 
‘’Sì, signora, grazie." 
 
Kyungsoo si inchinò e si rivolse alla suo guida improvvisata. 
 
"E grazie anche a te Jongin, per avermi portato in giro. Sembri un tipo in gamba e con un sacco di esperienza"
 
 L’ibrido si inchinò di riflesso ricambiando il saluto e regalandogli un sorriso lumino.
 
 "A dire il vero ... Sono ancora un cucciolo." 
 
Disse abbassando un po’ le orecchie mentre le sue guance si coloravano di rosa.
 
‘’Che cosa? Quanti anni hai !?" 
 
Gli chiese sorpreso, non se lo sarebbe mai aspettato vista la sua altezza e l’educazione che cui gli si era presentato.
 
"Compirò 8 mesi domani!"
 
"E sei già così alto !?" 
Commentò Kyungsoo, sconvolto. 
La maggior parte dei cuccioli non raggiungevano la loro altezza finale prima di 14 mesi. Jongin o era cresciuto troppo in fretta o era solo un gigante.
 
"Sì! E 'bello, non è vero !? piace poter aiutare Hyuna-ssi a raggiungere gli oggetti alti nelle dispense." 
Affermò l’ibrido, fiero di sé.
 
"E tu sei così gentile,troppo! Come mai nessuno ti ha già adottato!?"
 
Le Orecchie di Jongin caddero verso il basso mentre il più alto abbassava lo sguardo e si guardava le scarpe.
Kyungsoo aveva la sensazione di aver detto qualcosa di sbagliato. 
 
"Mi hanno portato indietro perché ero troppo agitato." 
 
Sussurrò l’ibrido mentre gli occhietti gli si riempivano di lacrime che ricacciò indietro.
 
‘’Oh. Mi dispiace, Jongin, io non lo sapevo."
 
"Va tutto bene, signor Kyungsoo. Qualcun altro arriverà."
 
Jongin gli offrì un sorriso imbarazzato davvero per niente convincente.
 
"Sì, sono certo che qualcun altro arriverà."
 
Jongin continuò a spostare il peso da un piedi ad un altro sentendo una sensazione scomoda farsi spazzi dentro di lui, nonostante ciò riuscì a congedarsi senza ferire nessuno nel mentre.
 
Quando raggiunse il suo appartamento una pesante ondata di solitudine cadde su di lui, non un solo rumore era udibile nel suo appartamento, nessun 'benvenuti a casa' né 'sei in ritardo, idiota' accompagnava il suo ingresso, nessuna coda si attorcigliava tra le sue gambe e nessuno sguardo allegro era lì ad attenderlo.
 
Senza pensarci due volte, si girò e tornò all'orfanotrofio.
 
 

❤
 
 

"Era così felice che ho dovuto letteralmente trascinarlo per mano in modo da non far in modo che andasse in giro ad annusare qualunque cosa!" 
 
Kyungsoo rise, guardando la testa del cucciolo di ibrido dormiente dolcemente appoggiata alle sue ginocchia, la mano sinistra libera dal telefono continuava ad accarezzargli affettuosamente  i capelli e il retro delle orecchie.
 
"Posso solo immaginare la scena!" 
 
Chanyeol sorrise dall’altro lato della cornetta mentre si assicurava che il suo ibrido,Baekhyun, non combinasse qualche pasticcio. 
 
‘’Dove si trova ora? E 'preoccupante il fatto che non lo sento in sottofondo? "
 
"Sta dormendo." 
 
Sussurrò Kyungsoo mentre un sorriso affettuoso prendeva vita sulle sue labbra.
 
"Abbiamo passato il pomeriggio in giro per negozi in cerca di qualcosa che gli stesso, nonostante sia passata solo una settimana da quando l’ho portato a a casa con è cresciuto così tanto che i vestiti che indossava presso l'orfanotrofio erano già troppo piccoli!
Spero di non doverlo fare ogni mese! I vestiti per gli ibridi sono costosi!" 
 
Kyungsoo ridacchiò.
 
" ci avresti dovuto pensare prima, hyung! I primi mesi sono i peggiori. La situazione si stabilizza solo quando raggiungono la loro dimensione adulta. Ricordi quando ti sei messo a ridere perché i pantaloni di Baek erano troppo corti e gli lasciavano scoperte le caviglie? "
 
‘’Oh, sì, come potrei dimenticare lo sguardo omicida che mi ha rivolto!?" 
 
Kyungsoo rabbrividì al ricordo dell’ibrido di Chanyeol e di quanto facesse paura quando si arrabbiava
 
"Della serie Chanyeol ti prego prendilo in braccio prima che decida di graffiarmi!'"
Lo imitò l’amico mentre tratteneva le risate, una scena davvero esilarante.
 
"Già! Non prendere in giro il tuo Hyung!" 
Kyungsoo cercò di proteggere il poco orgoglio che gli era rimasto ma il tono di voce risultò così acuto che disturbò il sonno di Jongin che si mosse infastidito per poi tranquillizzarsi non appena Kyungsoo riprese ad accarezzargli la base delle orecchie.
 
"Sì, sì. In ogni modo, quando vieni così mi presenti il tuo nuovo amico?" 
Continuò Chanyeol mentre si postava in cucina per iniziare a preparare la cena perché non avrebbe sopportato, per nessuna ragione al mondo, le lamentele di Baekhyun nel caso avesse fatto tardi.
 
" Venerdì prossimo andrebbe bene per voi? Potremmo anche Sehun e Luhan, quell’ibrido è davvero adorabile."
 
"E 'una buona idea. Ti chiamo domani e ti faccio sapere."
 
Detto questo e circa 40 minuti di chiacchiere dopo, finalmente Kyungsoo riattaccò.
Abbassato lo sguardo su Jongin non potè fare a meno di sorridere zuccherosamente mentre si apprestava a depositare un paio di baci sulla fronte di quest’ultimo.
La vita riservava davvero un sacco di sorprese e Kyungsoo pensò che non avrebbe preferito nessun altra sorpresa se non quel cucciolo.
Decisamente nessun altro.
 
 

 

Kaisoo is the way
FELICE GIORNO POST IMMACOLATA A TUTTI
Spero che la prova ufficiale del pranzo di Natale sia andata meglio a voi che a me perché probabilmente tra qualche settimana scoprirò di avere il colesterolo a mille a 16 anni visto quanto sono stata costretta a mangiare ieri, purtroppo per me oggi ho avuto il compito di latino e mi voglio ammazzare perché è stato davvero stancante.
Nonostante la mia voglia di porre fine alla mia vita sempre più presente man mano che lo studio si fa più pesante non potevo non mettere su ‘’tastiera’’ ciò che la mia testolina ha sfornato ieri pomeriggio mentre studiavo, o meglio, fingevo di studiare e avrei davvero voluto pubblicarlo ieri ma il mio wifii fa schifo e arrivata al punto di pubblicare ha deciso di farsi un giro
(immaginate il mio stato d’animo nel momento in cui vado per cliccare su ‘’pubblica’’e il computer decide di essere troppo stanco per navigare su internet)
Lo so che questo capitolo è un po’ lento e magari non così entusiasmante ma è di passaggio, tipo un prologo, mettiamola così.
Non so come la pensate ma Jongin come cagnolino ce lo vedo troppo e ovviamente chi può prendersi cura di lui se non il nostro Kyungsooino e si, ci ho pensato al fatto che Kyungsoo sarebbe potuto essere un gattino e Jongin il suo padrone (a chi piace il genere vi consiglio di leggere ‘’Good Kitty’’ di ‘’Hige’’ perché è davvero qualcosa di dolcissimo)
QUASI DIMENTICAVO, AVETE VISTO L’ESIBIZIONE DEGLI EXO AI MAMA?
No, parliamone, Xiumin con il cappellino e il naso rosso era troppo un Baozi natalizio e poi Chanyeol sembrava un piccolo canguro con il cappotto giallo e i salti che faceva e Baek era troppo….inutile anche cercare di affiancargli un aggettivo perché nessuno sarebbe all’altezza.
Comunque, idk cosa scrivere, spero solo che il capitolo vi sia piaciuto giusto un pochino o che vi abbia incuriosito e se siete anime pie lasciate una recensione piccola piccola sennò vi amo lo stesso anche solo se siete arrivate fin qui.
Tanti baci e alla prossima.
Ultimissima cosa, in segno della mia gratitudine per aver letto questa specie di capitolo vi regalo questa gif dei Kaisoo che è troppo troppo carina.

❤