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Autore: Hoshi_Hime    10/12/2015    6 recensioni
[Undertale]
Asriel guardò curioso la sorella, avvolte Chara era...strana: si chiudeva in se stessa per minuti interi, avvolte parlava da sola, si mordeva le labbra fino a farle sanguinare o si tirava i capelli, e se qualcuno si avvicinava per aiutarla era solo peggio, con il tempo quei episodi erano diminuiti, ma la ragazzina continuava a inquetare le persone ogni tanto.
Asriel non aveva idea di cosa le fosse successo in superfice, sapeva che odiava l'umanità ma si era arreso nel sapere il perchè.
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Yellow Flowers


-La telecamera è tappata! Stai sorridendo senza motivo Chara!-
Dalla bocca del principe uscì una risata mentre teneva ancora la camera puntata contro il viso della coetanea umana, questa sbettè gli occhi un po' sorpresa, per poi sorridere in modo più maligno. -Hai tre secondi per scappare Asriel!- Avvisò lei,mentre continuando a ridere il principe dei mostri iniziava a correre inseguito dalla sorella, e i due cominciarono quel acchiapparello improvvisato per i corridioi del castello.
-Preso!- Esclamò la ragazzina buttando a terra il fratello e sedendosi sulla sua schiena alzando il viso in modo vittorioso. -E Come premio della mia vittoria mi dovrai protare a cavaluccio fino in cucina e darmi la tua fetta di torta.-  
-No la torta no!- Sbuffò lui, portando comunque sulle spalle la bambina, per sua fortuna era più alto, quindi riusciva a portarsela dietro, e spesso Chara ne apporvittava per farsi portare in braccio.
I due bambini si arrivarono verso la cucina dove la madre li stava aspettando per fare merenda.

-Mamma, io e Chara portiamo una fetta di torta a papà!-
I due si fermarono davanti alla sala del trono, dove sua maestà stava parlando con una persona che i piccoli non sembravano riconoscere, Chara bloccò Asriel e si nascose dietro la parete, facendo segno al fratello di fare lo stesso.
-N..Non dovremmo origliare,Chara-
-Shhh!-
Asriel guardò curioso la sorella, avvolte Chara era...strana: si chiudeva in se stessa per minuti interi, avvolte parlava da sola, si mordeva le labbra fino a farle sanguinare o si tirava i capelli, e se qualcuno si avvicinava per aiutarla era solo peggio, con il tempo quei episodi erano diminuiti, ma la ragazzina continuava a inquetare le persone ogni tanto.
Asriel non aveva idea di cosa le fosse successo in superfice, sapeva che odiava l'umanità ma si era arreso nel sapere il perchè.
I ragazzini ascoltarono nascosti la discussione del padre guardandosi quando essa fu finita.
- Quindi..per rompere la barriera servono sette anime umane?- Domandò il ragazzo e Chara si indicò il petto con aria inespessiva. -Io sono un umana...se trovassimo altre sei anime...-
-Chara,non è una cosa semplice! Come possiamo trovare altre sei..-
La ragazza lo zittì.
-Ricordi quando abbiamo messo per scherzo quei fiori nella torta di papà e lui è stato male?-
.
.
.
-M...Mamma perchè non ti riposi? Ci penso io a Chara.-
La donna spostò lo sguardo dal letto dove la figlia malata dormiva verso il bambino appena entrato nella cameretta, accennando un sorriso stanco e carezzandogli il capo.
-Sei un bravo bambino Asriel, grazie.-
Il viso della donna era sfinito e i occhi erano seguiti da solchi profondi per la mancanza di sonno.
-Chiamami se la situazione peggiora, intesi?-
Il piccolo annuì, aspettand che la madre uscisse dalla stanza, per poi cutamente svegliare la ragazza.
-C...Chara ne ho portati altri.- Sospirò lui mentre tirava fuori dalle tasche e da sotto la maglietta manciate dei fiorellini gialli.
Chara si mise a sedere a fatica, con aria seriamente spossata, per poi agguantare velocemente i mazzolini e masticarli.
Asriel l'osservava, quella cosa andava avanti da settimane ormai, e ogni volta quando le toccava ingogliare quei fiori sembrava che dovesse buttar giù chiodi, l'espessione del suo viso si controceva mentre con fatica continuava a mangiare.

-Chara...Non mi piace questo piano-
Asriel aveva già i occhi lucidi, era dalla lacrima facile, in più vederla così gli faceva male: aveva il viso pallido e la pelle coperta da pustole rossastre, i occhi erano lucidi e sanguinava dai tagli che gli si formavano sulle labbra.

-Asriel, è l'unico modo, ne..Ne abbiamo parlato, è l'unico modo in cui posso morire senza che mamma e papà sospettino nulla.-
Aveva la voce rauca e annaspava nel parlare, e lui la guardava confuso, c'erano altri modi, era lei che insisteva!

-Per loro noi siamo la speranza dei mostri e degli umani, dobbiamo fare qualcosa, e quel qualcosa sarà oltrepassare la barriera, recuperare le altre sei anime e poi distruggerla...Ormai non possiamo tornare indietro.-

Asriel annuì, asciugandosi gli occhi con le maniche del maglione.
-Ok..N-Non piangerò più,promesso-
-Asri?-
-Sì?-
-Ho un ultimo favore da chiederti..-
.
.
.
-Eccoci qui Chara, oltre la barriera.-
Asriel si sentiva forte ora che aveva assorbito l'anima della sorella, e teneva il suo corpicino senza vita contro il petto, era una cosa orribile, ma non si sentiva triste, Chara era con lui in ogni caso, poteva sentirla nella sua anima.
"C'è l'abbiamo fatta allora! Il villaggio più vicino è ai piedi del monte, forza non abbiamo tempo da perdere."
Poteva sentire la sua voce nella testa.
Asriel arrivò nel villaggio, ancora assopito delle prime luci dell'alba, poggiando il corpo della bambina nel mezzo del prato fiorito.
-Sono dei fiori bellissimi,Chara, più belli di quelli di casa!-
Sentì la risata della ragazzina. "Che ti avevo detto? Ci tenevo che tu li vedessi!"
Il mostro sorrise, carezzando i capelli del corpo della bimba.
A Interroperlo fu un urlo inorridito, uno degli umani era uscito da casa.
-U..Un mostro! Un mostro è scappato dal monte!-
-Ha ucciso quella bambina!-

Asriel indietreggiò cercando di giustificarsi, ma ormai una folla di umani armati gli era addosso.
"Uccidili."
-C-Cosa?-
"Uccidili! Come credi che tu possa prendere le loro anime?!"
-Ma io non voglio!-
Il ragazzo cercava di evitare i colpi come meglio poteva, ma erano in tanti, troppi.
"Asriel muoviti! Asriel uccidili! Uccideranno te se non lo fai!"
Ma ormai era troppo tardi, l'ultima cosa che sentii il principe fu la voce nella sua testa che gridava e piangeva, non aveva mai sentito piangere Chara fino a quel momento.
"Asriel ti prego alzati."
.
.
.
Essere uno spettro era noioso, non potevi fare molto, nessuno poteva vederti o sentirti, anche se era divertente vedere cosa quel fiore giallo poteva fare grazie ai salvataggi.
-Howdy! Sono Flowey il fiore!-
Lo spettro di quella che una volta era una bambina si avvicinò incuriosita,oh. OH eccolo finalmente la settima anima mancante.
Chara sorrise e si avvicinò alla ragazzina appena caduta, sgranando gli occhi nel vedere quell'anima rossa di determinazione. Ah,sarebbe stata una partita divertente quella!

 
  
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