Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |      
Autore: Gnarly    10/12/2015    4 recensioni
[NaLu]
Il ragazzo chiamato in causa scrollò le spalle. «È da tanto tempo che non si usa più chiedere la mano al padre, Happy. Adesso due persone si sposano e basta.»
«Sì, ma… il primo bacio, invece, deve ancora essere speciale?»
Natsu incrociò le braccia al petto, facendo risaltare i bicipiti che mandarono all’aria la razionalità di Lucy. «Dipende. Io per esempio ho dato il mio primo bacio su una panchina, mentre il parco intorno andava a fuoco.»

[Vincitrice del premio "Miglior NaLu" nel concorso Fairy Tail Contest - ...Da un'immagine a molto di più indetto da Eireen_23 sul Forum di EFP]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La ricetta del bacio perfetto

Se vi siete domandati almeno una volta cosa potrebbe succedere se Erza rimanesse senza torta con le fragole e Lucy e Natsu si mettessero a completa disposizione per non farla morire di fame, questa
storia eliminerà ogni vostro dubbio.



 
Il giovane Mago del Ghiaccio rimase così scioccato dallo spettacolo a cui stava assistendo che per poco non gli uscirono gli occhi fuori dalle orbite. «Non è possibile che tu inghiottisca così tanto cibo nel giro di un minuto senza esplodere!» esclamò infine, quando riuscì a trovare il coraggio di parlare. «Ma sono stanco! Abbiamo lavorato fino ad ora…» replicò Natsu continuando ad ingozzarsi.
Il Dragon Slayer, Gray, Lucy ed Erza avevano appena portato a termine un incarico durato circa mezza giornata, che consisteva nel salvare un paio di centinaia di gattini rinchiusi in una stanza sigillata con una magia così semplice da infrangere che bastò evocare Cancer per spezzarla. L’autore di tale disgrazia – o almeno era questo il modo in cui l’aveva chiamata Happy, che sentì chiamato in causa alla vista di tutti quei “poveri e indifesi gatti” – era una giovane ragazza con problemi di solitudine, che pensava avrebbe risolto circondandosi di teneri gattini rosa, che alla fine tornò sulla retta via una volta che ebbe comprato un gatto di appena quattro mesi nel negozio di animali di fianco all’abitazione che aveva occupato.
«Ma se hai giocato tutto il tempo con Happy!»
Per tutta risposta Natsu lo ignorò e continuò a mangiare tutto ciò che il cuoco gli portava.
Per evitare che quella discussione terminasse in una rissa, cosa che avrebbe conseguito la distruzione del locale e un traumatico crollo emotivo del proprietario del ristorante, Erza decise di intromettersi commentando la torta alle fragole che aveva appena terminato.
«Credo che questa sia la torta più buona che io abbia mai mangiato.»
La Maga degli Spiriti Stellari fece un verso che la rossa scambiò per una risatina sarcastica. «Lo dici di tutte le torte alle fragole che mangi.»
La donna sbuffò, notando che quel suo cambio di argomento non diede i risultati sperati. La situazione si stava letteralmente scaldando: a Natsu avevano iniziato a fumare le orecchie e dalle sue mani partivano scintille infuocate, mentre Gray era finito in piedi sul tavolo senza maglietta.
«Non cambieranno mai» sospirò Lucy divertita, ottenendo un’espressione rassegnata da parte di Erza. «Fanno così da quando erano bambini, ormai ci ho perso le speranze.»
«Prima o poi si calmeranno…» cercò di rassicurarla la bionda con voce ferma, nonostante neanche lei ci credesse più di tanto.
«Aye! Dopo che avranno distrutto tutto il locale!» intervenne il gattino alato, che nel frattempo si stava gustando il suo pesce fritto.
«Grazie, Happy, sei davvero molto d’aiuto» ribatté Lucy con tono sarcastico. I due stavano per iniziare una conversazione su come avrebbero potuto fermare la lotta imminente tra Natsu e Gray, quando un forte rumore attirò la loro attenzione e quella dei due combattenti.
Un povero cameriere era stato catapultato da Erza dall’altra parte del bancone. «Come sarebbe a dire che avete finito tutte le torte con le fragole?»
Lui balbettò alla ricerca di una scusa plausibile: «Ehm… s-signora, le ha mangia-te tutte l-lei.» Lucy era più che convinta che se non fosse intervenuto Gray quel poveretto sarebbe stato fulminato all’istante.
«Suvvia, Erza! Ci sono tantissimi dolci che potresti mangiare molto più buoni di questo.» Ecco, se uno sguardo fosse stato capace di incenerire le persone sicuramente Lucy ne sarebbe stata vittima.
«D-davvero,» continuò la ragazza, cercando di placare la furia distruttrice dell’amica «posso prepararti qualche pasticcino quando arrivo a casa, così domani mattina te lì farò assaggiare» sfoggiò uno dei migliori sorrisi del suo repertorio per ingraziarsi la donna che da lì a pochi secondi avrebbe potuto dar vita a quella che sarebbe diventare una delle più grandi guerre che il Regno di Fiore avesse mai visto.
«Non esiste dolce più buono della mia torta, sia ben chiaro. Ma, se devo essere sincera, sono proprio curiosa di sapere come te la cavi in cucina.»
Alle parole “torta” e “assaggiare” Natsu corse più veloce che poté di fianco a Lucy, mostrandole tutto il suo appoggio. «Tu che cucini? Questa non posso assolutamente perdermela! Poi ho una fame…»
«Ancora?!» esclamarono Gray e Happy all’unisono, sinceramente sconcertati da quanto cibo potesse contenere lo stomaco del loro amico, sempre se così si potesse definire nei confronti del moro.
«Oh oh!» esultò infine Lucy, eccitata dall’idea di poter finalmente mettere in mostra una delle qualità che non riguardavano il suo corpo. «Rimarrete strabiliati dalle mie eccezionali doti culinarie!»

Il grembiule che avrebbe dovuto proteggere gli indumenti di Lucy dalla movimentata preparazione dei wagashi[1] non si rivelò molto utile perché dopo solo aver sistemato tutti gli ingredienti per i tsubuan[2] aveva tutta la maglietta ricoperta di azuki[3] e di zucchero.
«Allora» disse Natsu impaziente «quando li assaggiamo?»
La ragazza avrebbe voluto preparare i pasticcini da sola – aveva davvero voglia di far vedere quanto fosse brava in cucina – ma l’amico era così esaltato dalla prospettiva di poter creare qualcosa invece di distruggerne sempre qualcuna che lei non se la sentì di negargli la possibilità di imparare a cucinare.
«Quando sono pronti. Devi fare tutto quello che ti dico, altrimenti Erza e le sue lamentele su quanto i dolcetti facciano schifo le ascolterai tu.»
Il ragazzo dai capelli rosati portò rapidamente la mano destra alla fronte. «Signorsì, signore!»
«Ancora non capisco come faccia a vivere solo di torta con le fragole…» pensò la ragazza a voce alta, senza accorgersene, mentre mescolava in una scodella il liquido che si era creato aggiungendo lo zucchero e l’acqua ai fagioli.
«Le mangia da quando è arrivata alla gilda, credo le ricordino il periodo felice che ha vissuto con noi subito dopo aver passato quei momenti orribili con Gerard.»
«A volte cambiare fa bene, però. Ci sono così tanti dolci buoni che potrei stare una giornata intera a elencarli!»
«Per esempio?» chiese Natsu, curioso di sentire cos’aveva da dire la bionda.
«Beh… per esempio i tsubuan che stiamo preparando noi!»
«Sembra che per lei le torte siano l’unica ragione di vita» commentò Happy, che fino a quel momento era rimasto in silenzio a cercare di leggere il romanzo in fase di stesura di Lucy. Quando quest’ultima si accorse di quello che il gattino stava facendo andò su tutte le furie, spargendo sulla superficie del piano cucina la densa sostanza che aveva ricavato mescolando in continuazione i fagioli. «Quante volte devo dirti di non leggere il mio romanzo?!»
«E questo lo chiami romanzo?» replicò lui per nulla spaventato dalla reazione che la bionda avrebbe potuto avere. «Dopo neanche dieci capitoli i protagonisti, che all’inizio del libro nemmeno si conoscevano, si sono già baciati e cinque capitoli dopo lui chiede a lei di sposarla. Non ha neanche chiesto al padre la mano della figlia, Natsu, ti rendi conto?» commentò stupito da come i due protagonisti avessero preso così tanto alla leggera la loro relazione.
Il ragazzo chiamato in causa scrollò le spalle. «È da tanto tempo che non si usa più chiedere la mano al padre, Happy. Adesso due persone si sposano e basta.»
«Sì, ma… il primo bacio, invece, deve ancora essere speciale?»
Natsu incrociò le braccia al petto, facendo risaltare i bicipiti che mandarono all’aria la razionalità di Lucy. «Dipende. Io per esempio ho dato il mio primo bacio su una panchina, mentre il parco intorno andava a fuoco.»
«Fammi indovinare» s’intromise Lucy con uno sguardo divertito. «Sei stato tu, vero?»
Il Dragon Slayer assunse un’espressione fiera: «Ovviamente!» A questa affermazione la ragazza rise, una risata talmente allegra e cristallina che il cuore di Natsu mancò un battito. “È davvero bella, quando ride” pensò lui, per poi rinvenire subito: “ma che diavolo vado a pensare? È Lucy, dannazione!”
«Questi due invece si sono baciati con una sciarpa davanti alla bocca!»
Per poco il rosato non si strozzò con la marmellata che aveva appena assaggiato. «Come fanno a baciarsi con una sciarpa sulle labbra?»
«Oh, andiamo! È romantico, secondo me» disse Lucy, cercando di trovare una scusa per quella trovata che anche secondo lei, ultimamente, stava iniziando ad avere sempre meno senso.
«Cosa c’è di romantico?» domandò lui tra il curioso e il divertito.
«Stavano preparando dei dolci in casa della protagonista, dove faceva parecchio freddo, così lui si è coperto il collo con una sciarpa. Poco prima di baciarsi la sciarpa si è infilata tra loro due, quindi non era assolutamente voluto.»
Natsu voleva far notare alla ragazza che loro si trovavano più o meno nella stessa situazione, bacio escluso, poi però abbandonò l’idea.
«Resto ancora dell’opinione che sia impossibile baciare qualcuno con una sciarpa in mezzo ai piedi. È scomodissimo!»
Lucy, stufa di sentire tutte quelle polemiche sul suo romanzo, che non avrebbero neanche dovuto leggere, decise di dimostrare a entrambi che si sbagliavano. «Adesso vi faccio vedere io» sbuffò infine. Si avvicinò pericolosamente a Natsu, srotolando delicatamente il velo a righe che era avvolto intorno al suo collo per proteggerlo dal freddo, e poggiò la sciarpa bianca sulla bocca del ragazzo. Lui non ebbe il tempo di allontanarsi, o anche solo di replicare, che le labbra della maga si posarono dolcemente su quelle del ragazzo. Avevano un sapore dolciastro dovuto alla marmellata di azuki che però non era fastidioso, anzi, risultava addirittura piacevole. Dopo un momento iniziale di più completo stupore, Natsu si lasciò completamente andare a quello stato di estasi pura causata dalla passione di quel momento. Dapprima il bacio era stato un semplice sfiorarsi di labbra, quando la sciarpa è poi caduta a terra si è trasformato in qualcosa che coinvolse entrambi emotivamente. Erano così presi da quello che stava succedendo che non si accorsero della porta sbattuta con forza da Happy, che sconvolto da quello che stava succedendo se ne andò imbarazzato.
«Io credo» iniziò Lucy ansimando «che dovremmo… ehm, staccarci.»
Una luce di divertimento perverso attraversò gli espressivi occhi di Natsu. «E perché mai?» Detto questo unì nuovamente le loro labbra, annullando completamente la distanza che li separava, per assaporare ancora quella sensazione di ebbrezza che lo stava inebriando.
Quando avvertì il sorriso della ragazza sulle proprie labbra il suo cuore si scaldò di un’emozione mai provata prima, neanche con Lisanna, che lo riempì di euforia.
«Mmmmm» mugolò tra un bacio e l’altro, senza lasciare il tempo di respirare a Lucy. «Credo che indosserò più spesso una sciarpa quando ci sei tu.»





[1]Per wagashi (和菓子) s’intende la pasticceria tradizionale giapponese, ovvero i dolci che solitamente vengono serviti per accompagnare la cerimonia del tè. Ce ne sono di diversi tipi, ma quelli più conosciuti sono sicuramente i mochi, daifuku, manjū, dango, yōkan, dorayaki
[2] Uno dei dolcetti tipici giapponesi; ho trovato la ricetta qui
[3] Fagioli rossi (sempre giapponesi)




Note dell’autrice: salve, miei prodi! ^w^
Pensavate di esservi liberati di me, eh? E INVECE NO! Sono tornata dall’aldilà per importunare i vostri candidi animi scrivendo la mia prima NaLu! *applausi provenienti dagli amici che si è fatta nell’Oltretomba*
Perfetto, passata la fase minacce-random posso cominciare a presentarvi(?) la storia. Per prima cosa volevo dirvi che non ho la più pallida idea di cosa tratti il romanzo di Lucy, per me l’argomento è una storia d’amore tra due tipi a caso… magari più in là con gli episodi lo hanno spiegato, ma io sono solo al cinquantaquattresimo e LO SO SONO TROPPO INDIETRO.
Non è assolutamente vero la storia del primo bacio di Natsu, mi sono inventata tutto di sana pianta lol. Non so neanche se Natsu si sia mai interessato veramente ad una ragazza…
Che ve ne pare di questa prima NaLu? Spero di non essere calata nell’OOC nell’ultima parte della Os, ho sempre paura di non caratterizzare bene la mia OTP ma quanti problemi ho? Vi prego, ditemi che non è uscita così male, ne va della mia sanità mentale.
Ebbene, credo di aver sproloquiato abbastanza, troppo me in una storia potrebbe darvi alla testa HAHAHAHA non c'è niente da ridere.
Un abbraccio,

Gnarly
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Gnarly