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Autore: roxy_fausta12    14/12/2015    2 recensioni
La notte calava su Buenos Aires, le luci delle case erano accese, le finestre aperte perché quello invernale era il periodo più caldo a Buenos Aires.
Era una sera come molte, ma non per Natalia, lei stava per partire, tornava a casa, a New York dove aveva vissuto la sua infanzia a causa del suo litigio con Maxi che la faceva sentire più sola e abbandonata che mai.
Anche se lontana Nata riuscirà a dimenticare Maxi? Lui si darà per vinto?
I ragazzi scopriranno l'importanza dell'amore, quello vero che è più forte di qualsiasi cosa.
PAIRINGS: Naxi, Leonetta, CamillaxBroduey, Fedemilla, Diecesca
Spero che la storia vi piacerà
Kiss kiss
Fausta
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maxi, Naty, Un po' tutti, Violetta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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~~La notte calava su Buenos Aires, le luci delle case erano accese, le finestre aperte perché quello invernale era il periodo più caldo a Buenos Aires.
Appese sopra le strade della città molte luminarie splendevano formando con la luce a led disegni di colori e forme diverse.
Allo Studio On Beat gli studenti erano molto  agitati, era l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie e i ragazzi si scambiavano regali e auguri e pianificavano uscite e feste per passare insieme l’ultimo dell’anno.
Nell’aula di musica, disordinata come sempre a causa di Beto, il professore che vi insegnava, si erano ritrovati alcuni ragazzi.
- Vi rendete conto due settimane di pace e tranquillità – esclamò Andres
- Che piani avete? – chiese Matylda, una ragazza bionda di origine polacca
La maggior parte dei ragazzi presenti rispose che non aveva grandi piani per quelle vacanze, ma Camilla non rispose: guardava fuori dalla finestra con aria preoccupata; Natalia non aveva preso bene il litigio con Maxi e nessuno aveva visto la mora da quando, due giorni prima, era tornata a casa e la rossa stava iniziando a preoccuparsi.
Non temeva che le fosse successo qualcosa, no, in quel caso Lena l’avrebbe certamente informata, ma aveva paura che Natalia potesse fare qualche sciocchezza.
- Cami ci sei? – chiese Violetta all’amica e la rossa scosse la testa
- Sono preoccupata per Nata, non la sento da un po’, domani è il suo compleanno e… - disse la rossa.
Il silenzio calò nella stanza, non un silenzio dispiaciuto bensì un silenzio scocciato, non era la prima volta che la rossa sollevava l’argomento.
- Camilla basta, Nata non ha due anni sa quello che fa’, sarà partita e sarà tornata in Spagna per le vacanze- esclamò Leon.
- Nata aveva ragione – ringhiò Camilla tra i denti.
- Riguardo cosa? – chiese Maxi leggermente preoccupato, che  nonostante ciò che era successo continuava ad amare Nata.
- Considerando quanto l’hai fatta soffrire non credo che siano affari tuoi- disse Camilla – Anzi non credo siano affari di nessuno di voi – continuò per poi prendere la sua borsa di pelle ed andarsene dallo Studio.
Nel frattempo in uno dei quartieri più ricchi di Buenos Aires Elena Vidal stava preparando i bagagli per la partenza o meglio per l’imminente trasferimento della famiglia a New York.
Elena sbuffò ,era tutta colpa di sua sorella, ma Lena non poteva fargliene totalmente una colpa insomma se le fosse capitato quello che era successo alla sorella anche lei avrebbe voluto tornare a casa, dai suoi amici, dalla sua famiglia.
E in fondo forse, pensava Lena, era il destino.
Qualcuno bussò alla porta
- Avanti- esclamò Lena piegando un maglione rosso cremisi nella sua valigia argentea.
- Ciao – disse la sorella della bionda, Natalia entrando nella stanza con un una vaschetta di gelato al cioccolato
- Ciao – disse Elena mentre, spostata la valigia, si sedeva sul suo letto accanto alla sorella.
- Volevo scusarmi per questa situazione, quindi ho pensato di portarti il gelato – disse Nata a Elena, che afferrato il cucchiaio che la sorella le offriva prese un’ abbondante cucchiaiata di gelato.
- Non è colpa tua, voglio dire so che stai soffrendo per ciò che è successo, e so che hai bisogno di una pausa, lo capisco.
Ma tu devi capire che non puoi scappare per sempre, bisogna affrontare i problemi non scappare – disse Lena accarezzando la spalla della sorella.
- Lo so, ma mi mancano i miei amici, voglio dire i miei veri amici e ….- iniziò a dire Nata per poi scoppiare in lacrime per quella che a Lena sembrava la millesima volta nel corso dell’ultima settimana.
Lena capiva la situazione in cui si trovava la sorella, qualche anno prima i loro genitori la newyrkese Rachel e il madrileno Alejandro le avevano portate via da New York.
Nata li aveva odiati a lungo le avevano portato via i suoi amici, tutti i suoi amici e la sua vita.
E la mora si era tenuta tutto dentro per anni , si era chiusa in sé stessa e la rottura con Maxi era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.
Elena appoggiò il gelato sul comodino e abbracciò sua sorella -  Tranquilla andrà tutto bene – disse Lena
NOTA AUTRICE: Ciao a tutti/e , allora so di avere due storie incomplete alle spalle,ma volevo iniziare questa.
Spero che vi piaccia
Besos
Fausta

 

   
 
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