Nel Sangue
I don't think you trust
In my self-righteous suicide
I cry when angels deserve to die
In my self-righteous suicide
I cry when angels deserve to die
(System of a Down, Chop Suey!, 2001)
In my self-righteous suicide
I cry when angels deserve to die
In my self-righteous suicide
I cry when angels deserve to die
(System of a Down, Chop Suey!, 2001)
Basterà?
I polsi tremano. Di speranza e paura. Un respiro, poi i tuoi pugni sfondano le costole mentre l’aria raffredda il sangue.
Lei si avvicina. Non vuoi lordarle l’abito immacolato.
Ho già fatto abbastanza danni, pensi, accasciandoti a terra.
«Perché, Saga?»
La senti piangere, e se non facesse un male cane scoppieresti a ridere.
Perché. Per amore tuo. Sempre per amore tuo, Athena!
Ma l’universo di parole che hai nel cuore non basta a spiegarle tutto. Tredici anni di silenzi e ombre e solitudine. E la vita s’assottiglia, goccia dopo goccia. Nel sangue.
«Perché, Saga?», chiede ancora lei. Piange. E tu vorresti consolarla, vorresti dirle che le lacrime non si addicono ad una guerriera. Che dovrebbe sorridere, perché il Santuario rinascerà. E non c’è nascita senza sangue, giusto? E non c’è sangue senza un sacrificio. E pazienza se il tuo non sarà immacolato come quello di Aiolos, o degli altri che hanno perso la vita oggi. E pazienza se altro se ne verserà. Ad Athena serve del sangue.
Eccovi il mio, mia Signora, pensi. Mentre le sue dita ti accarezzano la fronte come faceva Fotinê quand’eri ammalato. Spero che basti, pensi. Scivolando via da questa vita col sorriso sulle labbra.
Trust in my self-righteous suicide
I cry when angels deserve to die
In my self-righteous suicide
I cry when angels deserve to die
I cry when angels deserve to die
In my self-righteous suicide
I cry when angels deserve to die
Note:
Momento classico che più classico non si può.
Self-righteous (ipocrita, farisaico) è riferito a Saga (l'angelo che muore è sia la sua parte buona che Aiolos, tredici anni prima). Perché è vero che non c'è inizio, non c'è fondazione nel mondo classico senza un sacrificio di sangue; ma c'è sangue e sangue. Di solito si sceglieva una vittima prestabilita, a seconda della divinità che con quel sangue si voleva omaggiare. E la vittima doveva dare il proprio consenso (sì, avete letto bene). E anche se Saga è nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali, suicidarsi dopo aver combinato tutto quel casino è quanto di più farisaico mi possa venire in mente. Con tutto il rispetto, Saga.
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