Serie TV > Sherlock (BBC)
Ricorda la storia  |      
Autore: ValeKikyo    16/12/2015    3 recensioni
Sherlock è in grado di leggere tutti come libri aperti, ma non si aspetta che qualcuno abbia imparato a leggere lui...
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lestrade, Sherlock Holmes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Truth and lie Truth and lie

Sherlock era sempre stato un ottimo bugiardo, fin da bambino.
Sapeva mentire molto bene, e quando lo faceva, era per una causa giusta.
O per divertirsi.
Era infatti molto divertente vedere l'irritazione negli occhi di Lestrade quando lo chiamava nei modi più disparati, tranne ovviamente quello giusto.
Sherlock ricordava il suo nome fin dal primo giorno in cui lo aveva incontrato, non era una di quelle cose poco importanti, da dimenticare, se lo era ben stampato in testa.
Ma nonostante questo, il divertimento nel vederlo irritato non diminuiva mai.
Graham, Geoff, Gavin...aveva perso il conto dei nomi alternativi che gli aveva dato.
Ma puntualmente Greg lo perdonava, perché non poteva farne a meno, non poteva avercela con Sherlock nonostante tutto.
John era impegnato con il lavoro quando l'ispettore aveva contattato Sherlock, che aveva quindi deciso di non disturbarlo ed andare da solo.
Sembrava un banale omicidio, quindi era convinto che si sarebbe risolto presto.
E così fu, arrivò sul luogo del delitto e già in dieci minuti aveva risolto tutto, l'assassino si era lasciato dietro le briciole di un biscotto per celiaci venduto in un solo negozio nella zona.
Banale.
Ma quando stava per andarsene, vide l'ispettore dubbioso, titubante su qualche cosa.
-Sei ancora convinto dell'innocenza del cugino, Gunther?-
E riecco l'occhiata irritata, accompagnata da un sospiro di esasperazione.
-No, non è questo-
Sherlock lo scrutò con attenzione, dalla testa ai piedi, cercando di dedurre cosa lo turbasse.
-Ti va di andare a prendere una birra?-
Il moro rimase per qualche secondo in silenzio, continuando a scrutarlo.
-Non vedo perché no-
Salì in macchina con lui e si diressero ad un bar.
Non era troppo tardi, il bar non era molto affollato, si sedettero al bancone e presero due pinte di birra chiara, Greg era ancora in servizio, e Sherlock non voleva bere troppo.
-Se hai qualcosa da dirmi, dimmelo subito-
-Non riesci a vedere ciò che ti devo dire?-
Questa volta fu il turno di Sherlock quello di sospirare.
-Greg...-
-Allora te lo ricordi ogni tanto il mio nome!-
-Cosa, c'è?-
L'ispettore prese un sorso di birra, per poi tornare a guardare l'altro.
-Sono solo preoccupato per te-
-Preoccupato? E perché mai?-
-Sei cambiato da quando...sei tornato dalla morte, ecco-
-Cos...-
-Sembri più...triste...ed ho la sensazione che abbia a che fare con John-
-John è felice con Mary, perché dovrei essere triste se lui è felice?
Perché mai una mia eventuale tristezza dovrebbe dipendere dalla sua felicità?-
Ancora una volta, Sherlock stava mentendo, ma non solo all'ispettore, stava mentendo sopratutto a se stesso.
-Lo sai benissimo il perché, non sono così stupido Sherlock-
Il moro spostò la sedia dal bancone e si avviò verso l'uscita, non aveva nemmeno toccato la sua birra.
-Ci vediamo-
-Non c'è nulla di sbagliato in ciò che provi!-
Sherlock si bloccò, girandosi verso l'ispettore.
-Allora perché fa così male Greg? Dimmelo, perché fa così male se non è sbagliato?-
L'altro distolse lo sguardo, fissando la propria birra.
Il moro tornò da lui, a pochi centrimenti dalla sua faccia, doveva trattenersi dall'urlare.
-Tutti i miei sensi, tutte le mie deduzioni mi dicono che John ricambia i miei sentimenti, eppure eccolo lì, con una donna, si sta per sposare con lei Greg, con lei, non con me!
Ho perso il conto delle volte che è andato a giro a sbandierare la propria eterosessualità con quelli che facevano insinuazioni su di noi!
Non hai idea di come mi senta, non farmi la predica su cosa è giusto e cosa è sbagliato!-
Si allontanò leggermente, cercando di ricomporsi.
-Farò di tutto per renderlo felice, qualsiasi cosa sia in mio potere, quindi, non ti immischiare-
-E della tua di felicità Sherlock? Che cosa ne sarà?-
Il moro tirò fuori il portafoglio, appoggiò una banconota a caso sul bancone e lo rimise a posto.
-Non sei mio fratello-
Si richiuse il cappotto ed andò di nuovo verso la porta, Greg era tentato di chiamarlo, ma sepeva che quella volta la conversazione era chiusa sul serio, e che non sarebbe riuscito a fargli dire niente di più.
Detestava vederlo ridotto in quel modo, ma non c'era niente che potesse fare.
-Stupido, pazzo ed innamorato Sherlock Holmes...-
Sospirò, gettandosi sulla sua birra.

Buonasera a tutt*, come sempre l'ispirazione è arrivata all'improvviso, dandomi questa piccola one-shot dedicata sia al rapporto fra Greg e Sherlock, sia a quello fra lui e John.
Spero abbiate gradito nonostante la brevità, alla prossima!
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: ValeKikyo