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Autore: Princess_Kaulitz    06/03/2009    5 recensioni
Distrattamente vidi riflessa sul vetro della finestra la tua immagine … potevo chiaramente scorgere lacrime abbondanti solcare il tuo volto,lasciando lunghe e marcate scie nere a contornare il tuo viso,apparentemente,angelico … la tua espressione era disperata,afflitta,sconsolata … forse,in fondo,sapevi di avere perso stavolta. - tomi … perché ti comporti cosi? - mi chiedesti ancora - perché non dovrei?… e dimmi un po’ … perché TU ti comporti così …? - questa volta risposi
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perdonami
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*§Perdonami§*


avevo bisogno di distrarmi,avevo bisogno di pensare ad altro … avevo solo bisogno di non pensare a lui.
Si,lui con quell’aria da prima donna,lui con le sue manie di protagonismo,lui con i suoi attacchi si isteria … lui,che in quel momento era la persona che odiavo di più al mondo …
Non credevo sarei arrivato ad odiare mio fratello,davvero non ci avevo mai pensato. Ma ormai la tensione fra di noi era palpabile,ormai era tutto in bilico su un filo sottilissimo,che alla fine,si era spezzato.
Mi ero ripromesso che non ti avrei perdonato … che  non avrei commesso sempre lo stesso errore,che sarebbe finita … avevi tirato troppo la corda,adesso si era spezzata.
Tu nella tua vita non avevi mai considerato le mezze misure,per te ara sempre stato o tutto bianco o tutto nero. Tu che nascondevi sotto il viso d’angelo tutto il tuo egoismo,capace di far pesare sugli altri ogni tuo piccolo fastidio … tu che pretendevi sempre di essere capito,assistito,curato,coccolato … tu che non provavi amore tranne che per te stesso …
Stringevo furentemente una sigaretta tra le dita,il mio sguardo era rivolto al cielo nuvoloso,quanto,come previsto,sentii aprire la porta … non distolsi lo sguardo dal firmamento,ma avvertii chiaramente la tua presenza:
- tomi … - mi sussurrasti tra le lacrime
Io non risposi,mi limitai solo a spegnere la sigaretta ed espellere definitivamente il fumo dal mio corpo …
- Tomi … - ripetesti piano
Ma neanche questa volta ti risposi
In tutto questo tempo non avevo incrociato il tuo sguardo … non ne avevo il coraggio,non volevo … perché sapevo che se avessi posato il mio sguardo su di te avrei ceduto ancora una volta.
ero un codardo,lo sapevo. Un verme,lo sapevo. Ma era l’unica via di scampo … per me
- ti prego,guardami … - mi sussurrasti dolcemente
No Bill,non mi incanti … non questa volta
Ti ignorai nuovamente,continuando a fissare il cielo grigio.
Distrattamente vidi riflessa sul vetro della finestra la tua immagine … potevo chiaramente scorgere lacrime abbondanti solcare il tuo volto,lasciando lunghe e marcate scie nere a contornare il tuo viso,apparentemente,angelico … la tua espressione era disperata,afflitta,sconsolata … forse,in fondo,sapevi di avere perso stavolta.
- tomi … perché ti comporti cosi? - mi chiedesti ancora
- perché non dovrei?… e dimmi un po’ … perché TU ti comporti così …? - questa volta risposi,con aria di insufficienza
Ti vidi abbassare lo sguardo,avevi preso a fissare il pavimento:
- tomi,hai un minuto? - mi chiedesti supplichevole
- no - ti risposi secco
Tu rimanesti sorpreso da questa mia risposta … lo vidi
- tomi io … - ma non ti lasciai finire
- ho detto che NON ho tempo!… credo che sei ancora in grado di sentire o sbaglio? - dissi brusco,girandomi,finalmente verso di te e fissandoti con aria di sfida.
Ma c’era qualcosa di diverso nel tuo sguardo … c’era qualcosa che non vi avevo mai letto … qualcosa di nuovo,indecifrabile.
Non era il solito sguardo di chi recita la sua parte solo per attirare l’attenzione … non erano i soliti sguardi che mi lanciavi,occhiate di sfida … i tuoi occhi erano una pozza di disperazione,o forse rassegnazione …
Ma io non mi sforzai neanche di comprendere quello che si celava dietro quello sguardo … io,non volevo sapere ragioni
- tomi,ti prego lasciami solo … - ancora una volta ti zittii
- CAZZO!NON VOGLIO SAPERE UN CAZZO!PIANTALA DI OSSESSIONARMI!piantala … e non chiamarmi più tomi … - ti dissi adirato
Tu mi fissasti stupito o … deluso? …
Ti avevo ferito,lo sapevo bene … soprattutto l’ultima frase che avevo pronunciato con improvvisa facilità
Abbassasti lo sguardo e pian piano ti dirigesti alla porta
ero felice,finalmente avevo vinto … ma cos’era quella fitta al cuore?… cos’era quella strana sensazione?
eri quasi arrivato alla porta,posasti la mano sulla fredda maniglia laccata d’oro e ti fermasti:
- non ti dimenticare mai di me,te ne prego … ti voglio bene TOM - mi dicesti prima di chiudere la porta alle tue spalle e lasciare solo una fredda lacrima nera sulla maniglia della porta in legno.
Un’improvvisa ondata gelida mi invase … cosa volevi dire con quelle parole?
Ma infondo non ci pensai molto,troppo era il rancore che nutrivo nei tuoi confronti da farmi perdere ogni razionalità …
Non ci pensai su,non ti corsi dietro,non ti rivolsi la parola,neanche nei giorni a seguire … ma quella fu l’ultima volta che sentii la tua voce,prima di perderti per sempre …
Non sai quante volte mi sbatterei con la testa al muro,non sai quante volte mi tirerei pugni da solo … se solo ti avessi lasciato parlare,se solo avessi cercato di capire cosa si nascondeva dietro il tuo sguardo così profondamente mutato,non dico che avrei potuto fare qualcosa per evitare la tua morte,ma sarei potuto stare vicino a te,cullarti e farti coraggio prima della fine. Io che da bambino ti avevo promesso di rimanere sempre vicino a te,qualsiasi cosa accadesse. Io che sapevo benissimo quanto tu avessi il terrore di rimanere solo,soprattutto di notte,avevo lasciato che ti calassi nel buio eterno senza nessuno che ti tenesse la mano,senza nessuno che ti facesse un’ultima carezza,senza nessuno che ti dicesse addio. Ma soprattutto,sei andato via credendo che ti odiavo,invece io avevo la consapevolezza che tu mi volevi bene … me lo avevi detto,dannazione!
Ho rivalutato le situazioni,avevo sbagliato a vedere tutto …
Non eri tu quello sbagliato,non eri tu quello con le manie di protagonismo,non eri tu quello che voleva essere sempre al centro dell’attenzione. No,quello non eri tu … quello ero io … perfino troppo cieco per vedere l’arroganza che mi circondava. Non facevo altro che trovare difetti in te quando quello errato ero io … tu,angelo mio, eri completamente estraneo a questo mondo … tu ora riposi in paradiso,con tutti gli altri angeli e scommetto che tu sarai il più bello,con quel bel paio di ali che hai sempre sognato!
Finalmente puoi volare via … sicuro ed elegante,incantevole e puro …
Sorvola il nostro mondo,lanciami un’occhiata ogni tanto … veglia su di me

Bibi,perdonami se puoi … mi dispiace di averti ferito così affondo,mi dispiace non essere stato in grado di ascoltare e capire … mi mancherai,non ci sarà giorno che non ti dedicherò un attimo del mio tempo.
E i miei figli,si,loro sapranno …
Sapranno di quanto è stato ignorante e stupido il loro padre e di quanto era unico e perfetto il suo gemello,la cosa che aveva di più preziosa al mondo e non aveva saputo tenere stretta …

Riposa in pace cucciolo e aiutami ad essere più forte,perché il vero forte tra i due eri tu,parchè tu eri il vincitore ed io il perdente,sempre ed in ogni caso …
Aiutami ad essere migliore ed insegnami a capire …

Ti voglio bene,ma credo che in fondo, una parte di te,ne era certo.


                                                                                                                 The End



Ciao!
eccomi qui con una nuova one-shot!….
Spero vi piaccia e sarei molto contenta di leggere i vostri commentini!

Un bacione
      
             Princess_Kaulitz


ATTENZIONE
Tutto ciò che è scritto è completamente frutto della mia fantasia!

  
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