Fanfic su artisti musicali > Mika
Segui la storia  |       
Autore: Antokia    17/12/2015    4 recensioni
Dal primo capitolo:
“Freddo eh?” Chiese Fedez all’amico che intanto, stravaccato su di lui, sembrava sul punto di addormentarsi.
“Sì, forse è per questo.”
“Per questo cosa, Mik?”
“Per questo che voglio stare vicino a te.”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fedez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Fede, you’re the most awkward guy I’ve ever seen!”

Fedez sentì Mika borbottare qualcosa alle sue spalle. Si voltò di scatto e se lo trovò a due centimetri dal naso.  “Che?”

“Tu non sa ballare. Fai cagare.” Gli urlò in faccia Mika, cercando di sovrastare il volume della musica. Fedez sapeva benissimo di essere la goffaggine in persona, eppure quella sera si stava scatenando come non mai. Era felice. Sì, i suoi ragazzi non erano riusciti a vincere, ma non gli dispiaceva.  In fondo la vittoria di Giosada era stata più che meritata ed era certo che entrambi avrebbero avuto un gran futuro fuori da X factor. In più era contento di come fosse andata al tavolo dei giudici: l’atmosfera di pace che si era creata tra i quattro faceva invidia a qualsiasi altro talent. E poi c’era lui, quel buffo inglesino sempre sorridente che in pochi mesi era riuscito a entrargli nel cuore, perché bisogna dirlo, erano davvero poche le persone che riuscivano ad andargli a genio. Mika era un uomo eccezionale, e dire che l’anno precedente Fedez non si era reso minimamente conto del valore di chi gli sedeva accanto.

“Senti chi parla, sembri una giraffa ubriaca che tenta di riacquisire l’equilibrio!” Rispose Fedez sentendo uno strano vuoto allo stomaco, causato dalla troppa vicinanza del libanese. “Yes, I may be a little bit drunk, but I’m perfectly able to dance, caro amico.” Bofonchiò Mika poggiandogli la testa su una spalla e un braccio sull’altra. Fedez si irrigidì, elettrizzato da quel contatto così improvviso. Riusciva a sentire il calore dell’amico oltrepassargli la camicia e bruciargli la pelle. “Ehi, Mika, l’hai ammesso anche tu, sei ubriaco fradicio. Che ne dici se andiamo a prendere una boccata d’aria?” propose il rapper che si sentiva girare la testa ed era sicuro che la causa non fosse l’alcol. “Fine.”

“E parla in italiano, cazzo!”

“Feeede, non essere un stronzo con me. Tu deve essere gentile prima che io torno a Londra.” Lo implorò Mika con uno sguardo da cucciolo ferito. “Scusa.” Fu la sola parola che riuscì a pronunciare Fedez, troppo imbarazzato da quella situazione e da quello che stava provando. Si trascinarono fuori dal Forum e si sedettero sulle scale. L’aria all’esterno era gelida, il che portò Mika, che indossava solamente una t-shirt bianca con una scritta di ‘Last Party’, ad appiccicarsi a Fedez fino al punto di aderirgli perfettamente al fianco. “Freddo eh?” Chiese Fedez all’amico che intanto, stravaccato su di lui, sembrava sul punto di addormentarsi.

“Sì, forse è per questo.”

“Per questo cosa, Mik?”

“Per questo che voglio stare vicino a te.” Quest’affermazione non aiutò di certo Fedez, che si sentì mancare il respiro. Era confuso. Totalmente confuso. Non poteva negare che gli facesse piacere sentire quelle parole, ma allo stesso tempo ne era terrorizzato: non riusciva, o meglio, non voleva dare una spiegazione a quello che sentiva dentro.
Mika gli strinse la gamba con la mano e avvicinò lentamente  le labbra alle sue. Fedez non si mosse. Gli frullavano una marea di pensieri in testa in quel momento. E quando infine Mika ruppe la distanza fra le loro labbra, Fedez decise che era troppo, non era pronto. Si staccò velocemente e fece per andarsene, col calore di Mika ancora impresso addosso. Dopo qualche passo si girò verso il cantante “S-Scusami… Io… Devo andare!” e senza aspettare alcuna risposta, che non ci sarebbe comunque stata, si allontanò correndo in cerca di un taxi che lo portasse lontano da lì, lontano da tutto e da tutti. Si sentiva terribilmente in colpa nei confronti del libanese, che era rimasto evidentemente amareggiato dalla sua fuga. Fedez non avrebbe mai voluto ferire una persona a lui così cara. Per quale motivo poi? La risposta era semplice quanto dura da accettare per il rapper. Anche lui provava qualcosa, ne era certo. Non aveva incontrato mai prima d’ora una persona che lo capisse così bene, che lo facesse sentire migliore, e che lo rallegrasse nei momenti più difficili.

 Era una specie di anima gemella, pensò Fedez, immediatamente inorridito dal suo stesso pensiero da teenager con gli ormoni in subbuglio. Sì, anima gemella, e aveva rovinato tutto per scappare via come una cazzo di Cenerentola.

Mika era rimasto solo sulla scalinata del Forum. Sentiva freddo, quel freddo che ti entra dentro, e ti gela le ossa, e ti fa sprofondare… E poi il vuoto. Non aveva voglia di pensare a nulla. Entrò di nuovo all’interno dell’edificio, raccolse la sua giacca e il suo cappotto, poi andò via senza dare nell’occhio. Non voleva che nessuno gli facesse domande. Arrivato nel  suo appartamento di Milano, si chiuse la porta alle spalle. Poggiò la testa al muro sbattendo i pugni e cercando di trattenere le lacrime. Era arrabbiato. Sentiva una fitta al petto che gli toglieva il fiato.

Mika non si pentiva affatto, anzi era sempre stato orgoglioso, del sul atteggiamento impulsivo e sincero; perché lui era fatto così, non riusciva a nascondersi dietro una maschera, e quel bacio strappato all’amico gli sembrava una cosa così giusta. Purtroppo non aveva considerato che a Fedez avrebbe potuto dare fastidio, d’altronde a lui non piacevano gli uomini. Come poteva essere stato così stupido da lasciarsi trasportare dalle emozioni? Quante volte voleva soffrire ancora? Le sue esperienze precedenti non gli erano bastate a capire che, cazzo, era stanco di soffrire? Si addormentò sul divano, tenendo stretto a sé il cuscino bagnato da calde lacrime di dolore.



Angolo autrice:
Ciao a tutti! Allora, iniziamo col dire che la fine di X Factor mi ha fatto entrare in depressione e quindi ho sentito il bisogno di scrivere qualcosa Midez, perché mi mancano troppo quei due patatoni. Ho iniziato la mia storia (come avrete potuto intuire) dalla finale per poi vedere cosa succede nel periodo successivo. Il titolo della fic è preso dalla canzone 'intoxicated' di Mika.. Sì, è molto angst, come quello che succede in questo capitolo. Fatemi sapere cosa ne pensate, in caso deciderò di proseguire la storia!

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Mika / Vai alla pagina dell'autore: Antokia