Erano le tre di notte

Mi svegliai per colpa del rumore più assordante che potessi mai sentire a quell'ora: la mia suoneria...

 

Mi girai per vedere chi era lo squilibrato o la squilibrata che mi chiamava a quell'ora...

Con mia grande sorpresa lessi un nome che ormai mi era sconosciuto da ben cinque anni: Sarah 

Fu la mia migliore amica in quella piccola cittadina fino ai miei 12 anni, poi la mia famiglia decise di mettersi in affari e di acquistare un residence (ovviamente tra i quartieri alti) che si affacciava nel magnifico oceano della California.

Per questo motivo ci separammo,è importante sapere, però che Sarah non ha una magnifica famiglia , il padre Micheal è in prigione da sei anni e ci resterà ancora per molto e sua madre dopo aver perso il marito iniziò a bere, a drogarsi e a dimenticarsi di Sarah che ormai viveva letteralmente a casa mia.

Risposi e l'unica cosa che potetti sentire fu un grande pianto

<< Sarah! Sarah che succede? >> 

<< Sto venendo sono all'aeroporto della California dimmi il tuo indirizzo! >> disse continuando a piangere

<< Cosa?! >> so che non era carino ma mi venne d'impulso 

<< Dimmi il tuo indirizzo e basta >>

<< Stret Paradise numero 16 >> 

<< Arrivo >>

Non riuscì a dire nient'altro perché dopo quella semplice parola attaccò. Ovviamente io ero preoccupata e quindi decisi di chiamare una persona molto speciale: Angelica

Non ci posso fare niente se le persone a cui tengo di più hanno sempre una brutta situazione familiare, Angelica non sta male come Sarah ma solo quando aveva 15 anni i suoi genitori la lasciarono sola in quella maestosa villa andando a viaggiare per tutto il mondo, ormai noi l'avevamo preso come un vantaggio per organizzare feste e quant'altro,ma io la conoscevo bene e sapevo che si sentiva molto,molto sola.

Quando arrivò gli raccontai tutto,mi aspettavo una reazione del tipo 'Cosa?!' ma Angelica era e sarà per sempre una persona misteriosa,difficile da capire, per questo mi rispose

<< E tu cosa fai ancora qui? In pigiama e senza neanche aver preparato un biscottino?Quella ragazza sta attraversando da anni una vita non degna di essere chiamata vita, dobbiamo accoglierla e farla sentire a suo agio ,ma cosa più importante non lascerò mai che torni da quella stupida vecchia! Muoviti, vatti a preparare io preparo biscotti e in caso ce ne sia bisogno metto a portata di mano la birra >> detto questo la abbracciai con tutta me stessa e poi andai a prepararmi 

Dopo circa mezz'ora arrivò Sarah, aprì la porta e visi il ritratto della depressione, subito mi abbracciò ed insieme entrammo

Passarono due belle ore tra la consolazione , chiacchiere e tutto.

Ci bloccammo quando sentimmo il campanello ,ormai mi ero rimessa il pigiama ma credendo che fosse il fattorino delle pizze aprì...

Come previsto vidi un uomo con le pizze in mano

<< Oh che peccato Ronny sta male, vabbè accetterò le pizze anche da te, ecco venti dollari >>

presi le pizze e chiusi la porta,ma con mia grande sorpresa sentì il campanello risuonare

<< Che c'è ho sbagliato il conto dei soldi? >> dissi riaprendo la porta

<< Tranquilla ho pagato io le pizze ritieni i soldi io devo solo vedere mia sorella >> detto questo mi diede i venti dollari ed entrò, io ero abbastanza confusa, questo tizio aveva bevuto di sicuro una birra in più di noi,questo pensai fino a quando non mi girai e lo vidi abbracciato a Sarah

Ovviamente non potevo vedermi in quel momento ma scommetto che ero un peperone,bè avevo appena aperto la porta ad un ragazzo solo con intimo ed una vestaglietta abbastanza trasparente. Quando mi ripresi ragionai per un momento ed esclamai << Hai un fratello?! >>

<< Piacere Tyler Gingelin >> disse lui

<< P-piacere Tresy >> risposi io ripensando al mio outfit

<< Non te l'ho mai detto perché lui scappò di casa prima di me e mi disse di non dire a nessuno dov'era e quando era li,ma ora lo conosci quindi niente più segreti >> disse finalmente con un po' di felicità in volto

<< Ora che le acque si sono calmate posso entrare in scena io, piacere Angelica >> disse

<< Piacere >>  rispose Tyler

<< Ma tu dove vivi? >> disse preoccupata Sarah 

<< Tranquilla io sto da un mio amico nella prima villa del quartiere ,ora devo andare sarà preoccupato >> disse baciando la fronte di Sarah

<< Ci vediamo >> disse Angelica prima di esser ricambiata da un sorriso

<< E grazie per le pizze! >> dissi io sempre più imbarazzata 

<< Di nulla ragazzina in pigiama >> disse chiudendo la porta

<< Stupidooooo! >> dissi diventando super mega rossa << ma quanti anni ha quello stronzoooo >>

<< Il  mio caro e dolce fratello ha 21 anni >> rispose ridendo insieme ad Angelica Sarah 

<< Posso dormire qui? Non voglio stare sola stasera... >>

<< Certo , a proposito che ne dite di andare a letto? >>

<< Ci stiamo >> dissero sbadigliando Angelica e Sarah

Proprio mentre stavamo per andare sentimmo  ripetutamente un clacson

Ci affacciammo e vedemmo la persona più possibile prostituta che conoscevamo: Barbara

<< Hey ragazze domani festa da sballo nella casa numero 2, yeaa >> disse evidentemente ubriaca

<< Ci andiamo?! >> disse l'Angelica desiderosa di feste

<< Si daii >> continuò Sarah

<< E tu Tresy che dici? >> cercò di convincermi Angelica

<< E perché no? >>...