Autore: AleDic
Disclaimer: non sono miei, ovviamente.
Generi: Angst (ho cercato, davvero, ma non c’è stato verso di non inserirlo), Introspettivo, Slice of life (be’, purtroppo questa è stata la vita quotidiana dei Winchester T_T)
Avvertimenti: Pre!Serie, Possibile!OOC, questa storia fa parte della serie “Christmas Stories”.
Rating: Verde
N/A - Note dell'Autrice: Solo una piccola flash Natalizia, senza pretese. Ho cercato di tenermi fuori dall’Angst, è Natale, insomma, ma questi due sono puro Angst in qualsiasi modo, tempo e spazio, e questo è stato il risultato. Spero vi piaccia ugualmente. Grazie a tutti quelli che passeranno a leggere e che saranno così buoni da lasciare un commento (dai, è Natale – quasi :D).
Vostra,
Ale
Be happy, be together –
at Christmas
“[…]They say have courage
And I'm trying to
I'm right out here for you
Please let me in
We only have each other
It's just you and me
What are we gonna do?
Do you want to build a snowman?”.
(Do You Want To Build A Snowman?, Kristen Bell)
«Dean? Facciamo un pupazzo di neve?».
Sam era rimasto per ore davanti alla finestra del grigio motel, guardando la neve cadere e posarsi sull’asfalto, con negli occhi un luccichio d’incanto (quell’innocenza che Dean ormai aveva perso, pur essendo ancora un bambino anche lui).
Il maggiore dei Winchester aveva avuto ordini ben precisi da suo padre – sempre gli stessi, sempre le solite (uniche) parole che gli sentiva pronunciare – prima di partire e lasciarli (soli).
Anche a Natale.
Sam era ancora fermo lì in piedi davanti a lui, in attesa di una risposta – gli occhi che lo supplicavano muti (ti prego, Dean, è Natale, voglio solo giocare un po’ con te, fare le cose insieme come fanno tutte le famiglie normali, solo un pupazzo di neve, tu ed io, siamo solo tu ed io, sempre).
Dean voleva che suo fratello conservasse quell’innocenza, voleva che vivesse la sua infanzia – per quanto rozza e malandata fosse – il più a lungo possibile.
Voleva che fosse felice. Almeno a Natale. Almeno per un po’.
Al diavolo suo padre e i suoi ordini.
«Va bene, Sammy. Ma metti il cappotto e i guanti e il cappello o finirai per ammalarti».