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Autore: YukiWhite97    21/12/2015    1 recensioni
"Tu - rispose stringendo i pugni e abbassando lo sguardo, sentendo per la prima volta quella sensazione chiamata imbarazzo - oh... tu mi trovi insulsa?"
Aveva finito con il pronunciare quella frase con un tono fin troppo acuto.
Il ragazzo rimase un pò sorpreso da quella domanda.
"Ma di che stai parlando - rispose con il suo solito brio - non è da te fare queste domande, Erika - chan. Sei forse stressata per via dell'incidente di Dotachin? O magari sei solo un pò stanca...!"
"Stupido Walker - sbuffò gonfiando le guance - credo che anche a me ogni tanto sia concesso essere seria. Allora, rispondi oppure no?"
"Mmh - mugugnò - non ti trovo affatto insulsa"
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Breve flashfic nata nella noia delle mie serate, su una coppia di DRR che amo, ovvero Walker&Erika...
Probabilmente OOC, ma chiedo venie T.T
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erika Karisawa, Walker Yumasaki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era rimasta abbastanza sconvolta da ciò che era successo. Erika stentava ancora a credere che Kadota, che Dotachin, fosse stato investito. Eppure aveva fatto di tutto per non darlo a vedere, eppure era stata proprio lei a rassicurare Anri, a dirle di stare tranquilla, ma la verità era che Erika stava cercando di tranquillizzare se stessa, come se avesse premunito l'imminente guerra tra gang che sarebbe scoppiata di lì a poco. 
E lei come sempre lì, parte di quel tutto, ma anche terribilmente estranea e lontana, insulsa, come le comparse e i personaggi secondari dei manga che leggeva con tanta passione. E come quest'ultimi, il suo compito era solo quello di essere simpatica e far ridere il prossimo, anche nelle situazioni più disperate.
E come magra consolazione, il sapere di non essere l'unica a condividere quel destino.
"Yo, Erika - chan!"
La voce di Walker attirò la sua attenzione. Suo migliore amico e compagno di mille avventure, il quale sembrava però non avere i suoi stessi problemi.
"Ciao Walker - salutò sorridendo come al suo solito - cosa ci fai da queste parti?"
"Ah, sapevo che eri qui da sola, così ho pensato di portarti un pò della mia compagnia - disse sedendosi accanto a lei e porgendole uno zainetto - e un pò di volumi di manga da leggere"
Gli occhi della ragazza si illuminarono.
"Waaaa, mio salvatore! - fece prendendo in mano l'oggetto - meno male che ci sei tu!". Walker sorrise a sua volta, osservando come adesso Erika avesse lo sguardo attento sul manga che teneva adesso tra le mani: quegli occhi le cui pupille si muovevano veloci, assieme ai capelli che ricadevano sulle pagine, un'immagine ormai ben fissa nella sua mente.
Erika, la sua migliore amica, compagna di mille avventure sin da quando riusciva a comprare, ma prima di tutto una ragazza. Non si era mai soffernato a pensare ciò. Per lui, lei non era altro che la migliore compagnia per guardare anime, per fare cosplay, per fare gli strampalati a parlare di cose strane e far dare di matto al povero Kadota che ogni volta doveva sorbirsi la loro parlantina.
E probabilmente anche lui era lo stesso per lei. Ma stranamente adesso, nel buio della sala d'attesa dell'ospedale e con il solo rumore del ticchettio dell'orologio e dei loro respiri, la compagnia l'uno dell'altra appariva come qualcosa di strano.
Walker non seppe perché avvertì un nodo allo stomaco, ma sapeva però come distrarsi.
"Hey Erika chan - la chiamò avvicinandosi a lei - dai, fai leggere anche a me"
"Neanche per sogno! - sbuffò ella - leggine un altro, sono arrivata alla parte più epica"
"Eeeh? - piagnucolò - ma non è giusto, e io che mi sono anche preoccupato di portarteli". La ragazza lo guardò. Se fosse stato un momento come altri, probabilmente avrebbero finito con il parlare dei soliti argomenti, come facevano sempre, eppure in quel momento qualcos'altro affollava la sua mente.
Qualcos'altro di troppo imbarazzante per una "comparsa", come si definiva lei. Ma dopotutto si trattava di Walker, forse avrebbe capito.
"Mmh, Walker...?" - lo chiamò.
"Sì Erika - chan?" - rispose sorridendo.
"Tu - rispose stringendo i pugni e abbassando lo sguardo, sentendo per la prima volta quella sensazione chiamata imbarazzo - oh... tu mi trovi insulsa?"
Aveva finito con il pronunciare quella frase con un tono fin troppo acuto.
Il ragazzo rimase un pò sorpreso da quella domanda.
"Ma di che stai parlando - rispose con il suo solito brio - non è da te fare queste domande, Erika - chan. Sei forse stressata per via dell'incidente di Dotachin? O magari sei  solo un pò stanca...!"
"Stupido Walker - sbuffò gonfiando le guance - credo che anche a me ogni tanto sia concesso essere seria. Allora, rispondi oppure no?"
"Mmh  - mugugnò - non ti trovo affatto insulsa"
Erika sospirò, capendo quanto fosse felice nel sentire una risposta del genere.
"Oh avanti, perché quella domanda - rise l'altro andandogli vicino - sembri tanto una povera tsundere dei manga... una piccola ragazza innamorata ma isterica!"
"E anche se fosse?! - domandò arrossendo lievemente - io sono una ragazza, e come tale posso innamorar..." - si portò le mani sulla bocca, rendendosi conto di essersi fatta scappare qualcosa di troppo.
"Ah, ah, ecco la questione qual'è! - rise Walker - allora, chi è lui? Lo conosco? Come si chiama...?".
Prima che potesse però fare un'altra domanda, Erika lo aveva già colpito sul viso con il manga che teneva in mano, zittendolo.
"AHIII! - piagnucolò - Erika - chan, ma ti sembrava il caso?! Sarai una ragazza ma sei aggressiva"
"E tu sarai un ragazzo ma sei davvero irritante...!". Ella si era voltato a guardarlo, non rendendosi conto di quanto i loro visi fossero vicini. Erano stati vicini tante volte, e non le aveva mai fatto alcun effetto, ma non quella volta. Entrambi si sentirono accaldati, come se quella situazione non fosse del tutto nuova.
Immediatamente si voltarono, cercando di guardare altrove. Si stavano comportando in modo strano, non era da loro.
Cose come l'imbarazzo, o certi tipi di discorsi... erano cose nuove.
Forse perché in quella circostanza, avevano avuto l'occasione di capire che non erano semplici migliori amici con le stesse passioni.
Erano un ragazzo e una ragazza, e da bravi divoratori di manga qual'erano, sapevano che certe cose potevano nascere tra qualsiasi tipo di persona.
Non appena il pensiero lo sfiorò, Walker si voltò nuovamente a guardarla. Lei però si era beatamente addormentata, con il manga poggiato sul ventre e il viso poggiato sulla sua spalla.
"E - Erika - chan! - la chiamò - cosa fai, dormi adesso?!". Ella si mosse leggermente. Egli dovette ammettere che in realtà sarebbe stato un peccato svegliarla.
Così, rassegnato, sospirò, poggiando la testa sulla sua, e addormentandosi a sua volta, come una qualsiasi coppia di una qualsiasi storia.
O magari, proprio come in un manga shoujo....


Angolo dell'autrice
Cioè boh... una si annoia e poi... beh, se siete arrivati fin qui vi ringrazio xD
Una storiella nata così, senza pretese, ero annoiata e quindi mi sono messa a scrivere su questa coppia che io adoro accidenti, forse perché mi ricorda me e il mio migliore amico... siamo uguali insomma, per tanto l'ho a cuore :D
Spero abbiate apprezzato, bye bye, chuuu !
   
 
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