Un filo sottile

 

Capitolo 1: Un incubo dal passato.

 

“C’è un filo sottile che lega l’anima al corpo… Più diventi forte più il filo si irrobustisce…”

Quante volte tua madre ti ha raccontato questa storia prima che il suo filo si spezzasse?

Tu, il grande principe dei saiyan, ti sei sempre basato su una favoletta della buona notte per tirare avanti in questa vita che ti aveva tolto tutto…

Ora hai una famiglia e una nuova casa… Ma un incubo dal passato tornerà a tormentarti… E con te trascinerà nell’oblio tutto il resto della gloriosa razza saiyan!

 

Vegeta si alzò con gli occhi spalancati nel buio della notte, terrorizzato dall’incubo che aveva appena fatto. La voce che aveva appena sentito a cosa si riferiva?

Vegeta ci pensò su… Come poteva credere a uno stupido incubo?

Il principe dei saiyan scivolò silenziosamente fuori dal letto per non svegliare Bulma che dormiva beatamente fra le lenzuola candide e andò in cucina a prendere un bicchiere d’acqua.

Ma per quanto si sforzasse, Vegeta non riusciva a levarsi dalla testa le parole sentite nell’incubo.

“Un incubo dal passato… Quale potrebbe essere?”

Vegeta scavava nelle sue memorie in cerca di quell’incubo fino a che questi non riaffiorò dai ricordi che aveva cercato di dimenticare senza mai riuscirci del tutto.

Quando tutto gli fu chiaro la stanza divenne gelida, come se la temperatura si fosse abbassata sotto lo zero.

E dall’angolo più buio della stanza Vegeta sentiva una voce a lui già nota chiamarlo.

-Vegeta…

All’inizio era solo un sussurro ma si faceva sempre più forte.

-Vegeta!

Vegeta ascoltava paralizzato quella voce sempre più forte fino a che questa non cambio frase.

-Finalmente sei mio!

Vegeta lanciò un urlo nella notte fredda, poi per lui ci fu solo buio…