Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: LarryBooHazzy    23/12/2015    0 recensioni
Ed e Niall ormai stanno insieme da quando i One Direction sono diventati famosi in tutto il mondo, ma la loro vita sembra andare per il meglio, solo che un " piccolo " problemino li metterà in disaccordo nella loro relazione.
FF NED
ATTENZIONE LA STORIA TRATTA DI UNA MPREG ( OVVERO DI UNA GRAVIDANZA MASCHILE ) SE SIETE DEBOLI DI CUORE NON ENTRATE.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Mpreg
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Amare può guarire, amare può riparare la tua anima
Ed è l'unica cosa che so ( vi ricorda qualcosa questa frase? )

 

 

Niall è entrato al quarto mese di gravidanza, e che qualcuno mi salvi perché non reggerò altri cinque mesi così, sembra di passare un periodo della vita con una persona schizofrenica che un attimo è felice e il minuto successivo mi urla addosso dicendomi le peggio cose, per poi vederlo scoppiare a piangere.

Ma d'altronde lo capisco, gli ormoni e il lavoro fanno il suo e la modest che gli fa pressione per farlo abortire non aiuta se poi contiamo anche il fatto che ancora nessuno delle nostre famiglie lo sa, nemmeno i ragazzi, direi che sto messo bene, ecco perché stasera sarà il gran serata.

La dottoressa ci ha consigliato di non dire niente fino a quando Ni non avesse superato le 12 settimane di gravidanza senza stress; oddio parlare di stress sarebbe davvero un' eufenismo, praticamente da quando abbiamo ricevuto la telefonata un mese e mezzo fa il suo lavoro si è raddoppiato, fra interviste e concerti; e purtroppo tutto ciò è andato a nostro discapito perché ci ha portato a litigare visto che lui non c'era mai a casa, quando io volevo che stesse a riposo.

Non voglio perderlo il mio bambino, ma quello che ha fatto Ni in queste ultime settimane e come se in qualche modo stesse facendo vincere la modest.

Adesso i miei piccoli angeli sono a casa, dopo aver chiarito con Ni di questi giorni, è tornata la pace fra di noi. Finalmente sta dormendo beatamente nell'enorme letto avvolto nelle coperte in camera nostra.

Più tardi ci raggiungono i ragazzi, fortunatamente ci sarà anche Zayn, anche se ormai da un paio di mesi non fa parte più del gruppo, a Niall gli sembrava giusto e soprattutto gli faceva piacere che ci fosse anche lui quando avremmo annunciato il lieto evento. Stasera i miei andranno a prendere i genitori di Niall, ci sarà anche suo fratello Greg insieme a sua moglie e il piccolo Theo.

Ni non sa niente della sorpresa, ovvero tutta la nostra famiglia riunita per un'intera serata, anche se credo che la vera sorpresa la faremo noi a loro, onestamente non so come potranno reagire i nostri genitori, ma sono più preoccupato del fatto di come reagirà il mio piccolo angelo se tutti quanti non dovessero prendere bene la notizia.

Da ieri non faccio che cucinare, ma Niall non ha sospettato nulla, visto che gli ho detto che quello che stavo preparando era per lui, per quando io non ci sarò nei prossimi giorni per via di alcuni canzoni ha cui ho preso collaborazione e che devono essere ultimate.

E proprio Ni che mi risveglia dai miei pensieri con un'enorme sbadiglio rumoroso, non appena mi giro trovo qualcosa di davvero celestiale, Ni con addosso un'enorme maglione e niente altro.

Appena si sveglia un po' di più, si getta fra le mie braccia e incomincia a lasciarmi dei baci che partono dal collo fino ad arrivare all'angolo della bocca, quando si stacca mi fa un sorriso pieno di felicità.

<< amore perché non sei a letto? Mi vieni a fare compagnia, mi sento solo in quel letto enorme>> mi domanda con uno sguardo da cucciolo << aspetta piccolo, devo finire di preparare queste cose e poi andiamo a nanna va bene>> gli rispondo sulle labbra.

Finisco di preparare tutto quello che avevo già iniziato e dopo una quarantina di minuti, metto dentro il forno le lasagne in modo che si cuociano, ma quando Ni mi guarda come dire 'perché le stai cuocendo?', l'unica risposta che gli do è un'alzata di spalle.

Una volta preparato tutto, trascino un Niall assonnato nel letto, una volta distesi, Ni nasconde la faccia nell'incavo del mio collo e io non riesco a trattenermi dal lasciargli un bacio sui capelli, dopo un po' nel silenzio più totale mi accorgo che Niall si è riaddormentato.

Il suono incessante del campanello mi fa svegliare di soprassalto, non mi ero reso conto di essermi addormentato, per fortuna tutto questo casino non ha svegliato Ni, così pian piano mi districo dall'abbraccio di Ni e vado ad aprire la porta, non mi rendo conto che sono tutti li che mi fissano con un sorriso stampato sulla faccia, che nemmeno in due secondi mi si sono tutti gettati addosso felici.

Li faccio entrare e accomodare in casa, una volta che sono tutti dentro, Maura si guarda intorno alla ricerca di suo figlio, così rispondo che Ni è a letto, perché era stanco.

Sono quasi le nove, abbiamo parlato un sacco di lavoro, voglio sapere quante più cose possibili sugli impegni della band, i miei genitori e quelli di Ni ci hanno ascoltato in silenzio, anche loro vogliono essere aggiornati continuamente su quello che succede nelle nostre vite quando non ci siamo.

Verso l'ora di cena, avviso Maura che se vuole svegliare Ni è in camera da letto; dopo neanche cinque minuti sento un urlo di felicità, a quanto pare la sorpresa è ben riuscita, sono davvero fiero di me stesso.

Dopo un paio di minuti sento Maura e Ni che scendono le scale, così mi alzo e mi dirigo in cucina incominciando ad apparecchiare, ma neanche due secondi dopo mi ritrovo mia madre alle costole che mi guarda con uno sguardo che mi fa sentire in colpa per qualcosa che non gli ho detto, esattamente come facevo quando ero piccolo e voleva avere le sue informazioni su qualcosa che io sapevo che però non le dicevo.

La guardo con un'alzata di spalle e le sorrido, non darò la notizia a mia madre, prima di tutti, abbiamo deciso che lo avremmo fatto quando sarebbero stati tutti insieme, ed è cosi che faremo.

La cena sta proseguendo bene, nel miglior modo possibile, tutti sono felici di essere insieme, ma penso che sia arrivato il momento di dir loro la verità su questa cena.

Abbraccio Niall e poso la mia mano sul grembo poco pronunciato e lo guardo con un sorriso, appena si gira e mi guarda, mi fa segno con la testa, bene possiamo fare l'annuncio di fagiolino junior.

Mi alzo in piedi e mi schiarisco la voce e neanche due secondi dopo Ni è dietro di me, forse per paura di una loro reazione di rifiuto, ma mi faccio coraggio e incomincio a parlare << scusateci ma noi avremmo un annuncio da fare, beh come avrete immaginato c'è un motivo dietro a questa cena, beh noi fra un paio di mesi non saremo più solo noi, insomma mamma Maura quello che sto cercando di dirvi e che fra cinque mesi avrete un fagiolino>>

<< un fagiolino??????>> tutti chiedono in coro..

<< mamma aspetto un bambino >>sussurra Ni ma Maura riesce a sentirlo, e purtroppo non prende bene la notizia << Un bambino Ni?! Dico ma sei impazzito?! Come farete a crescerlo un bambino? Siete due persone famose che a volte non si vedono per mesi interi, come pensi di fare con un bambino piccolo?>> gli urla in preda ad una crisi isterica.

Ni si aggrappa alla mia maglia e per mio sommo dispiacere, sento che si sta iniziando a bagnare, no accidenti non era così che volevo prendessero la notizia.

Dopo un po' sento Ni che lascia la mia maglia per poi vederlo correre in camera da letto, << complimenti, davvero complimenti. L'unica persona da cui Ni voleva sostegno eri davvero tu, visto quello che è successo, e tu cosa fai?! Gli proponi in modo indiretto di farlo abortire? Però una cosa voglia dirtela, non c'è riuscita la casa discografica a farlo abortire e non ci riuscirai nemmeno tu, e nessun altro>> gli dico quelle parole con freddezza, vedo mio padre che mi guarda con uno sguardo pieno di affetto, di sicuro non avrà apprezzato il mio tono, ma sono sicuro che quello ho detto gli andava più che bene.

Ho lasciato tutti in cucina per andare in camera da Ni, provo ad entrare ma per mia fortuna la porta non è chiusa a chiave, così una volta dentro, trovo Ni sotto le coperte che piange, chiedendo scusa, anche se non ho capito a chi stia chiedendo scusa.

Mi infilo sotto le coperte e trascino Ni al mio fiianco, lo vedo che si tocca la pancia e guarda in basso continuando a pronunciare ancora quella parola. Scusa.

<< Piccolo perché stai chiedendo scusa? Qui l'unica persona che si deve scusare è tua madre...>> non faccio neanche in tempo ha finire che mi guarda con gli occhi pieni di lacrime parlandomi a singhiozzi << ha ragione lei, i – io noi forse e il caso che non lo teniamo il bambino, non è giusto, questo bambino non è un pacco postale.. forse e il caso che chiami la dottoressa per fare l'intervento di aborto, abbiamo sbagliato a tenerlo, avremmo dovuto farlo quando c'è lo aveva detto all'inizio.>> non riesce neanche a finir di parlare che scoppia a piangere in modo ancora più disperato.

<< shhh piccolo va tutto bene, noi non faremo niente del genere, questo bambino è nostro e non importa cosa dicono gli altri, la decisione di tenerlo spetta solo a noi>>, non mi risponde, fino a quando non lo sento più piangere, appena lo guardo mi rendo conto che Ni si è addormentato stremato dal pianto.

Mi alzo dal letto senza far rumore ed esco dalla camera chiudendomi la porta alle spalle piano, quando torno in cucina, trovo tutti dove li avevo lasciati, la mamma di Ni cerca di dirmi qualcosa, ma appena la incenerisco con lo sguardo si zittisce, prendo una tazza di caffè e vado fuori in giardino; ho bisogno di stare da solo.

Tutto quello che è successo non va bene, Ni è già stressato di suo, dopo quello che è successo mi verrebbe voglia di prendere e spaccare qualsiasi cosa.

Non mi rendo conto di quanto tempo sia passato, fino a quando un rumore non mi distrae, quando mi giro trovo mio padre, che mi guarda facendomi segno di potersi sedere accanto a me, stiamo per un po' in silenzio, fino a quando non estraggo una sigaretta dal pacchetto e la accendo, noto di sfuggita che mio padre mi fa un'occhiataccia, ma onestamente non mi importa.

<< figliolo lo sai che non ti fa bene fumare, soprattutto adesso che Ni aspetta un bambino, non gli fa bene respirare l'odore della sigaretta>> scrollo le spalle e mi giro verso mio padre, lo guardo e lui mi sorride semplicemente.

<< non ti da fastidio il fatto che sto per diventare padre?>> chiedo nel panico più totale, << no figliolo, anche perché tua madre quando rimase incinta di te, i suoi ebbero la stessa reazione e io gli risposi nello stesso modo in cui tu stasera ti sei comportato. Tua madre è stra eccitata all'idea di avere un nipotino, che sono sicuro che mi terrà tutta la notte sveglio, solo perché lei vuole parlare del suo nipotino adorato>>.

<< Non so se ci sarà ancora un nipotino papà, quello che gli ha detto Maura, lo ha gettato nello sconforto più assoluto, vuole chiamare la dottoressa domani per prendere un appuntamento per l'intervento e io non posso fare nulla per fermarlo, capisci?!>> gli dico con le lacrime agli occhi.

Mio padre mi guarda con uno sguardo triste e mi abbraccia come quando ero piccolo, e avevo paura dei mostri che secondo me si trovavano sotto al letto. Dopo poco ci raggiunge anche mia madre, ma appena guarda mio padre capisce la situazione e mi accarezza la schiena, abbracciandomi.

Mi era mancato un abbraccio di famiglia, premetto che mi piace in giro per il mondo e stare 24 su 24h con Niall ma ogni tanto mi fa piacere avere il calore della mia famiglia. Non so per quanto tempo rimaniamo così, quando ritorno alla realtà mi accorgo che mio padre non c'è più, ma c'è solo mia madre che mi guarda con sguardo pieno di affetto.

<< tesoro vai a letto, ti sei addormentato qui, se Ni si sveglia di sicuro avrà bisogno di te e di nessun altro, stai tranquillo parlerò io con Maura per quello che è successo>> annuisco alle parole di mia madre e vado di spora in camera da letto.

Per fortuna Ni continua a dormire tranquillo, appena finisco di svestirmi mi metto nel letto, ma una volta disteso il mio piccolo angelo mi abbraccia come se fossi un koala, lo abbraccio di rimando, posando dei baci sui i suoi capelli rimanendo sveglio a guardare il soffitto, finchè il sonno non prende il sopravvento e mi addormento.

Quando ho toccato il letto stamani, mi sono reso conto che Ni non era nel letto accanto, cosi quando mi sono precipitato a cercarlo in tutte le stanze della casa e non l'ho trovato il mio cuore ha incominciato a battere sempre più velocemente.

Ni non è a casa, e il resto dei ragazzi sono tutti a casa mia, comprese le nostre famigli, che sono tutti preoccupati per lui, non so dove andare a cercare, ho già cercato in tutti i posti che mi sono venuti in mente..tranne oddio no l'ospedale no.

Chiamo la nostra dottoressa, spiegandole tutto quello che è successo appena si rende di ciò che sta succedendo mi avvisa che cercherà Ni nei pressi dell'ospedale e se lo trova mi chiamerà immediatamente. Esco di nuovo da casa andando verso l'ospedale ma appena salgo in macchina la dottoressa mi chiama dicendomi che ha trovato Ni davanti la sua stanza e che la stava aspettando, le dico di aspettarmi e che fra meno di mezz'ora sarò da lei.

Nel frattempo che mi dirigo in ospedale mando un messaggio ai ragazzi e li avviso che ho trovato Ni, e che lo sto andando a recuperare per portarlo a casa.

Appena entro in ospedale trovo Ni che piange con accanto seduta la dottoressa, appena mi vedono lei i fa uno sguardo comprensivo mentre Ni abbassa gli occhi colpevoli.

Non può averlo fatto davvero. Si tratta anche di mio figlio, pensavo di poter dire la mia a riguardo, ma evidentemente Ni non l'ha pensata davvero così.

Quando ci accomodiamo tutti e tre nello studio della dottoressa, essa mi conferma che Ni ha programmato l'intervento fra due settimane, ma quando finisce di dirmi quelle parole Niall si gira verso di me, come a volere il mio sostegno; che purtroppo non ha.

<< mi dispiace ma io non potrò esserci in quei giorni sono fuori per lavoro e non posso davveo rimandare, mi dispiace ma dovrai farti accompagnare da qualcun altro>> dico freddamente, la dottoressa mi guarda dispiaciuta non sapendo davvero come comportarsi.

Una volta usciti dall'ospedale saliamo in macchina, ma come mi aspettavo Ni non mi rivolge la parola, anzi appoggia la fronte al finestrino non rivolgendomi neanche uno sguardo; sono furioso almeno avrebbe potuto dirmelo prima dii decidere tutto da solo

<< quando pensavi di dirmelo che avevi già programmato la data per abortire? Io non ho nessuna di possibilità di scelta su questo bambino? Ti ricordo che è anche mio figlio, o forse dovrei dire era mio figlio>> dico con un tono freddo, ovviamente Ni non mi risponde, non che mi aspettassi una risposta a voce, ma quando lo sento piangere mi sento uno schifo, ma se ripenso a ciò che ha fatto la rabbia non prende il sopravvento e non riesco a perdonarlo.

Una volta che siamo arrivati davanti al viale di casa nostra, parcheggio senza aspettare che Ni scenda dalla macchina; appena entro in casa mi chiudo a chiave nella stanza della musica. Sento qualcuno che piange bussare alla porta, ma non mi preoccupo nemmeno di domandare chi è; sicuramente sarà Niall, ma non voglio parlare con lui di quello che è successo voglio stare da solo, per i prossimi due giorni almeno finchè non parto per l'America .

Sono passati due giorni da quando ho rivolto parola, non abbiamo neanche dormito insieme in questi giorni, i miei hanno provato a convicermi di parlare con lui ma non lo ho voluti neanche sentire. I ragazzi ieri sono andati via ieri con un muso lungo e lo stesso i genitori di Niall, ma Maura non si è nemmeno preoccupata di scusarmi dopo tutto quello che ha combinato.

I miei hanno portato Ni a fare un giro per farlo svagare, mi hanno detto che è stato due giorni ha piangere nel letto, senza neanche alzarsi per mangiare e un po' onestamente mi dispiace ma non posso fargliela passare liscia, si tratta del mio bambino anche se lui non lo capisce.

E per questo che sto facendo adesso le valugie per partire, me ne andrò mentre lui non ci sarà, i miei sanno di questa decisione ma non approvano per niente questo mio comportamento.

Adesso sono sul jet che mi porterà in America, ho lasciato una lettera a Niall sul letto prima di andare via, non so se quello che gli ho scritto gli farà cambiare idea sulla gravidanza, spero proprio di si.

Amore " Non volevo farti star male per la decisione che ho preso, ma sai bene che questo intervento sarà un bene per entrambi, nessuno lo vuole questo bambino, quindi è giusto che sia così"

Quando leggo il messaggio che mi ha mandato Niall, mi metto a piangere, non riesco a credere a quello che mi ha scritto, così preso dalla rabbia gli rispondo

Piccolo " Nessuno lo vuole?! E noi allora? IO QUESTO LO VOGLIO A PRESCINDERE DI COSA AVREBBERO DETTO GLI ALTRI! Ma evidentemente per te conta di più quello che pensano gli altri e non io. Mi dispiace che la pensi così, ma non so se vorrò stare ancora insieme a te, non dopo quello che mi hai detto"

Neanche due secondi il mio cellulare squilla per un messaggio appena ricevuto, così lo apro, ma appena leggo quello che c'è scritto mi fa piangere ancora di più

Amore " Mi stai lasciando?"

Quelle semplici parole mi hanno lacerato il cuore in mille pezzi, non voglio lasciarlo, questo bambino sembra che ci stia distruggendo a vicenda, e io ho paura. Ho paura di perderlo per sempre.

Piccolo " Non lo so, ne parliamo quando ritorno, ricordati ti amo e ti amerò sempre qualunque cosa accada"

Spengo il telefono, cercando di frenare il pianto, ma non ci riesco; quando mi risveglio sono già in America. Oggi c'è il sole, ma dentro di me c'è solo una tempesta, che non se ne vuole proporio andare.

 

Salve gente, mi ci sono voluti giorni solo per scrivere queste pagine, ma volevo avvisarvi che il capitolo non finirà così, anzi ci sarà una seconda parte, ho dovuto dividerlo, perchè come avrete notato la 1pt è lunghissima, a breve mi metterò a scrivere la 2pt con un finale felice e piano di amore.

 

 

  
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