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Autore: Harry123    23/12/2015    0 recensioni
Ci sono volte in cui il destino gioca al posto tuo, prende il controllo su tutto ed è in grado di segnare per sempre il tuo futuro. Un incontro improvviso, un amore nascosto, segreto, un secondo per finire e iniziare tutto, un solo secondo. Ed è quell'attimo che devi riuscire a vivere al massimo.
Una storia di fiducia, famiglia e onore, chi riuscirà a salvarsi?
Autrici: @Ashtonsmilexxx (su Wattpad) e Harry123
Genere: Drammatico, Generale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Gli uccellini cinguettavano felici e contenti, il sole risplendeva (grazie tante Palermo) nel cielo azzurro e limpido, i bambini a giocare nel parco con le loro famiglie
tutti sorridenti
e felici
ma si sa c’è sempre del marcio giù in fondo così come nell’animo di Luke Frena, frena.
Torna indietro.
Indietro ai tempi felici.
Ai tempi piccoli, piccolissimi.

Vedete, c’è quella fase degli esseri umani che li rovina (o li porta al successo) in cui si decide tutto: personalità, scelte, e Elvis Presley o The Beatles? Ecco, Luke (affascinato dallo charm di Elvis, The Beatles chi?) aveva avuto la brillante idea di innamorarsi del suo migliore-amico-per-la-vita nel momento stesso in cui si erano incontrati al parco a quattro anni e Michael, travestito da supereroe, lo aveva difeso da un gruppo di bulli.
Nessuno lo sapeva, neanche lui stesso. E’ successo e basta. Sorriso dopo sorriso. Risata— E blah blah blah, capito, no? A nessuno piacciono le smancerie e le cose mielose-zuccherose-rosa-e-rosso.

Dopo questa digressione torniamo al presente. Luke era complicato.
Indossava ancora camice e fiori su coroncine di cuoio e jeans rattoppati con grandi smiles gialli e sorridenti. Gli piacevano la Cola-Cola e le passeggiate nei verdi prati a piedi nudi. Le tovaglie a quadri rossi e bianchi e un certo Michael Gordon Clifford. Ops.
Meglio tardi che mai.
Ma ormai era troppo tardi.

Lui e Michael erano solo migliori amici, niente flirt, niente allusioni impudiche, niente sguardi maliziosi.
Ma non è umanamente possibile dimenticare chi ti piace.
Nessuno dei due era bravo in quelle cose, sentimenti e cose del genere.Ma decisamente erano sprofondati nel rosso limbo.
Ma ora, Luke aveva una piccola piccolissima relazione con un tale di nome Ashton.
Capelli biondo scuro e qualche ricciolo, occhi nocciola e due fossette. T-shirts colorate e purtroppo per Luke amante di quel gruppo che lui neanche nominava.
Si scambiarono qualche pezzetto di carta in classe.

hey :)
ciao :)
sono ashton, tu? 
luke, piacere pranzeresti con me?
perché no :)

e via discorrendo.

Avete presente quella sensazione in cui tutto ciò che si ha e che si è da quando si è nati sembra a metà, e non perché non avete trovato quella metà.
Quel costante status di incompletezza, di non essere utili. Ma di bastare a se stessi.
Michael era così, felicemente solo con se stesso ma odiandosi. Michael si odiava. Era così diverso da tutti. Era un ribelle ma stava alle regole, era cattivo ma piangeva ogni giorno, si vedeva orribilmente brutto ma fingeva che non gli importasse. Era a metà, metà senza méte e contraddizioni dritte. Credeva di essere depresso (ma non tanto, però), sempre lì, sulla soglia.

Quella sera erano a casa di Troye, un compagno di Università che frequentava Giurisprudenza.
Aveva invitato qualche amico per una birra e una Coca-Cola per rullo di tamburi, una serata film.
Troye era uno dei pochi a possedere una televisione, con le giganti antenne ed il tubo catodico.
Il film del giorno era stato l’agghiacciante ed al contempo affascinante Psyco, di un inizio di decennio che loro ricordavano come piccoli dodicenni alle prese con le prime struggenti storie d’amore e la scoperta della crema per l’acne.
Ora, a vent’anni compiuti, avevano una passione per i film, di qualunque genere.
Tra risate e qualche ma sei stupida? Non farti la doccia in uno sporco motel e Troye porta altra birra! Quando mi arrabbio bevo come una spugna! I ragazzi avevano trovato una loro stabilità, dell’ equilibrio. Ma senza saperlo stavano per fare da sfondo all’ inizio alla storia d’amore più profonda mai vissuta, che tutti conosceranno.
In un angolo Michael e Louis iniziavano a conoscersi. Molte cose i comune. Musica, opinioni politiche, orientamento sessuale.

D’un tratto si sentì la porta sbattere e voci concitate.
I due si alzarono in fretta pronti a qualche attacco da parte della fazione opposta.
Ma erano solo Luke ed Harry.
Fermate quell’istante, lo vedete?
La preoccupazione che scema fino a diventare sorriso.
Tutto che diventa sorriso.
Gli occhi si spalancano, il rossore imporpora le guance, lo stomaco si stringe.
Tutti vorremmo che fosse accaduto, ma non fu così.
Michael ci aveva rinunciato, aveva rinunciato a Luke e Louis ancora non capiva, non aveva capito cosa aveva scatenato.
Ma qualcuno li aveva azzurrissimi gli occhi, le guance sempre rosse –ora nascoste nella sciarpa colorata avvolta intorno all’ Eskimo- lo stomaco in una morsa costante.
Ma si costrinse a non guardarlo, a non sospirare mentre urlava nella sua testa voglio essere conosciuto da te!
E un certo riccio pensava la stessa cosa di un certo tizio il cui nome iniziava con la L.
  
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