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Autore: Selva oscura    24/12/2015    1 recensioni
Il Fato bussa a......... Natale.
Si sa che il Natale porta sempre doni, gioia e speranza. Ed è proprio quest'ultima che arriverà a travolgere la vita di : Kagome Higurashi PM e avvocato che tutela i diritti dei minori vittime di abusi sessuali e violenze di ogni genere. E di Inuyasha no Taisho presidente di un piccolo stato, vedovo e ambito partito da ogni donna arrampicatrice sociale.
Tratto dal testo:
Il taxi si fermò davanti a delle cancellatte in ferro battuto.  L'autista la informò che erano giunti a destinazione...........
Kagome sgrano gli occhi, quando vide un uomo in abito scuro e occhiali da sole d'ordinanza che ispeziona la cancellata da vicino.
Chi mai era questo Inuyasha no Taisho,  con la casa presidiata dalle guardie, in un angolo sperduto di Tokyo?
Eccomi qui con questa piccola one-shot. Spero che vi piace, è un piccolo regalo per voi lettori. Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Un regalo speciale


Neve.
Bianca e soffice.
Scende silenziosa sopra la città, colorata da mille luci natalizie;  le persone camminano veloci con i mano pacchi e buste.

Lei, solitaria, guarda le coppie stringersi felici.
Sospira, stringendo a sé il cucciolo di cane appena trovato per strada.
I suoi occhi blu trattengono a malapena le lacrime, getta uno sguardo all' orologio da polso. 

Due giorni dopo.......

- "No! Non adesso, piccolo non è un buon momento. Ti prego..... " - geme Kagome Higurashi,  tenendo premuta la mano sullo stomaco.
Nelle sue condizioni,  le nausee mattutine erano una novità e duravano tutto il giorno, lasciandola debole ed esausta.

Ella sperava di aver diritto a una tregua, ora che sta per dire a un uomo sconosciuto che: sarebbe diventato padre.

Il taxi si fermò davanti a delle cancellatte in ferro battuto.  L'autista la informò che erano giunti a destinazione;  Kagome respiro' a fondo e saldo' l'uomo e scese dall' automobile che sfreccio via lasciandola sola.
Scruto oltre le cancellate, quasi contenta di trovare un impedimento sul suo cammino. Lei sapeva poco o nulla di quell'uomo, il padre di suo figlio.
Le avevano comunicato soltanto il suo nome e l'indirizzo.  Ma è evidente che lui è ben oltre la sua portata, e non solo dal punto di vista finanziario.
Kagome sgrano gli occhi, quando vide un uomo in abito scuro e occhiali da sole d'ordinanza che ispeziona la cancellata da vicino.
Chi mai era questo Inuyasha no Taisho,  con la casa presidiata dalle guardie, in un angolo sperduto di Tokyo?
Un'altra guardia uscì dal cancello pedonale e si avvicinò a lei.
- " Si è perduta, signorina? "- il suo tono è cortese e controllato, ma lei sapeva che, con tutta probabilità, nella mano destra stringe una pistola, seminascosta sotto la giacca.
- " No, sto cercando il signor Taisho. Mi hanno dato questo indirizzo. " - replicò guardando la sua mano uscire lentamente dalla giacca.
- " Mi spiace,  ma il signor Taisho non riceve visite. " -
- " Io non sono.... "- degluti a vuoto.  - "Sono Kagome Higurashi.  Lui mi sta aspettando. Almeno credo. " -

La guardia estrae un cellulare dalla tasca e  compose un numero.  Parlò in fretta in una lingua straniera, che le parve inglese,  poi chiuse la comunicazione e tornò a lei.
- "Vada avanti e prosegua fino al portale bianco. Troverà il signor Kazaana ad attenderla. " - la invitò, mentre le cancellate sì aprirono per lasciarla passare. Ringraziò con un cenno della testa e proseguì lungo il viale costeggiato da imponenti pini e querce.

Fu assalita da una nuova ondata di nausea a metà strada. Avrebbe dato qualunque cosa per evitare l'incontro con il padre di suo figlio, ma sapeva di non aver scelta.
Non era sua abitudine comportarsi da codarda,  si ripeté,  osservando la costruzione compatta nascosta in parte dagli alberi secolari, di un verde ricco di tonalità. Per una cittadina come lei, che si avventura di rado fuori dai confini di Tokyo, trovarsi in mezzo a una specie di foresta con un'abitazione dall'aria moderna si avvicinava a un'esperienza extrasensoriale.
Del resto, anche gli ultimi due giorni della sua vita sembravano appartenere a un'altra dimensione;  dapprima con il test di gravidanza che era risultato positivo, e poi con tutte le rivelazioni che ne sono seguite.
Troppo presa delle sue riflessioni che non si accorse di essere arrivata.
Un uomo alto e aitante le andò incontro sorridente.
- "Lei è la signorina Kagome?!  Molto piacere io sono Miroku Kazaana. Il sottosegretario del signor Taisho. " - Si presentò porgendo una mano.
Kagome la strinse timidamente,  pregando di non vomitare in quel momento e sopratutto di fronte a quel giovane educato e gentile che la guardava.
- "Venga mia cara, mi segua. Il signor Inuyasha arriverà da lei tra un momento. " - conducendola tra corridoi e saloni fino a una veranda ricolma di piante e fiori.
- " Signorina Higurashi. " - la voce profonda, vellutata, aveva un ombra di accento inglese, e quel suono gli procurò una capriola allo stomaco, una sensazione non  del tutto sgradevole, che non aveva niente a che fare con le nausee. Kagome si posò una mano sullo stomaco, nel gesto ormai abituale.
Il proprietario di quella voce suadente entrava nella stanza, con movimenti veloci ed eleganti, mascolini e armoniosi nello stesso tempo.
È l'uomo più bello che abbia mai visto;  penso lei.
I capelli argentati dall'ondulazione naturale, i lineamenti decisi e il fisico allenato erano completati da un aria autorevole e decisa,  che accresce la Potenza dell' insieme.
Mascella quadrata, zigomi alti, occhi dorati, frangiati da lunghe ciglia; che la guardava come se volessero leggerle dentro......... quell'uomo aveva qualcosa esclusivamente di famigliare e pericoloso.
Kagome era certa che lui non avesse mai varcato la soglia dello studio legale per le assistenza gratuita per minori vittime di violenza nel quale lavora.
- "Si.... " -
- "La manda la clinica? "- chiese l'uomo, fermandosi davanti a lei, con le spalle dritte e l'aria strafottente. L'altezza di lei era superiore alla norma; ma per incrociare il suo sguardo dovette alzare la testa.
- "Si..... cioè no. Non sono esattamente un loro membro.  Che cosa le ha detto Sango? " - si informò guardandolo direttamente,  studiando ogni minimo particolare del suo viso. La sua amica Sango l'aveva avvisata subito dell'errore e si è schierata dalla sua parte.
- " Non molto a dire il vero. Mi ha solo accennato ad una delicata situazione urgente, che verrà risolta in tempi brevi, come presumo. "-
Lei trattenne il respiro e iniziò a torcersi le mano, non sapendo da dove iniziare. Le venne voglia di fuggire e nascondersi, ma la sua onestà la spinse a dire la verità.
- "Sono incinta! " - confessò abbassando la testa.
- "Dovrei farle le mie congratulazioni? " - rispose sarcastico, questa giovane donna lo aveva profondamente colpito fin dal primo istante che l ha vista.   È per la prima volta dopo la morte della sua prima moglie Kikyo; che una donna risvegliava il suo interesse maschile.
- "Il padre è lei. " -
- " Non è possibile. Forse non tiene conto degli uomini che dividono il tuo letto,  signorina higurashi. Le assicuro che io sto molto attento, in questo campo." -
Kagome avvampo.
- "Ci sono altri modi per concepire un figlio. Ad esempio l'inseminazione artificiale. Quando Sango l'ha contattata le ha fatto credere che io lavorassi per loro. Ma io sono una loro paziente. " -
Inuyasha si raggelo. I suoi occhi scrutarono la ragazza, e le sembrava sincera. Sarebbe diventato papà, un sogno chiuso nel cassetto da anni riaffiora prepotentemente.
- "Mi spiega che diavolo è successo? " - chiese passando una mano tra i capelli cercando di trattenere le emozioni chiuse dentro di sé.
- " C'è stato uno scambio di provetta. Ed io ho ricevuto il vostro seme per errore, signor Taisho. " - spiegò,  con voce sottile, ma ferma.
- " Com'è possibile? " - si tormento Inuyasha, non riuscì più a rimanere immobile, inizio a percorrere la veranda a lunghi passi.
- "Non lo so.... Non volevano darmi delle spiegazioni e tenermi all' oscuro di tutto. Ma Sango non era d'accordo e così mi ha detto ogni cosa.  Sembra che il donatore che ho scelto abbia il suo stesso cognome.  " -
- "Un figlio.... " - mormorò. Le era incredibile che quella fanciulla dal fisico sottile è incinta di suo figlio.
- " Che magnifico regalo di Natale che mi ha fatto il destino! " - afferrandola per la vita girandola su.
- "Ma..... Ma...... come non è infuriato? "- domandò Kagome felice della reazione dell'uomo.
- " Si per un istante ho provato rabbia.  Ma ora come potrei essere arrabbiato. Un figlio sa che cosa significa per me. Voglio che lei si trasferisca immediatamente qui. " - mettendola a terra.
- " Cosa? No aspetti sta correndo troppo. Andiamo ci conosciamo a malapena. " - scatto lei sconvolta.
- "Non direi. Senta Kagome. Posso darti del tu, vero? "-
-" Per anni ho cercato assieme alla mia prima moglie di avere un figlio, e non è mai arrivato. E dopo due anni dalla morte di Kikyo arriva lei. Bellissima, intelligente e incinta di me. Non vorrà privarmi di tale gioia? " - le accarezza dolcemente il viso.
- "Al contrario di ciò che pensa. Io credo che io e te staremo bene insieme e il bambino crescerebbe con entrambi i genitori. "- continuo suadente; preso da un impulso incontrollabile si chino a baciare le sue labbra stringendola a sé.




Note autrice:
Ciao a tutte, spero che questa piccola one-shot vi sia piaciuta. Voglio augurare a tutte voi un buon Natale e Felice anno nuovo. Spero di leggere anche i vostri pareri sia positivi e sia negativi.
Un bacione selvy.
   
 
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