Eravamo giovani. Ci sentivamo padroni del mondo. Non è che ce lo sentivamo, lo eravamo. Il mondo era nostro. Era nostro ogni passo, ogni millimetro d’asfalto, tutte le pareti che toccavamo, i gradini che salivamo e le panchine su cui ci sedevamo. (...)Noi lottiamo per l’irrazionale, per tutto ciò che è fuori dall’ordinario. (...) Ero tanto coraggiosa, tanto ribelle. Eppure, mi bastava lui per andare fuori fase. Un nome. Chris.