Fanfic su artisti musicali > Mika
Ricorda la storia  |      
Autore: Taia_Girl    24/12/2015    5 recensioni
Provate a pensare a Mika e Andy adesso...
Bene, e ora immaginateli tra cinquantanni: due buffi vecchietti con i capelli bianchi, che non fanno altro che punzecchiarsi a vicenda dalla mattina alla sera nella stanza della loro casa di riposo...
Ecco, in questa divertente storiella ho provato a raccontare un pezzo della vita di questi due assurdi nonnini.
-
-
Dal testo:
"Andy, dov'è la mia dentiera?!?" urlò il vecchio dal bagno della casa di riposo nel centro di Londra, in cui era ricoverato già da qualche anno.
"E che ne so io?!" gridò di rimando il suo compagno di stanza, nonchè di vita, seduto sul letto della camera "Ormai non hai più la testa, caro mio!"
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Andy Dermanis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
               HOW DO WE END UP LIKE THIS?



"Andy, dov'è la mia dentiera?!?" urlò il vecchio dal bagno della casa di riposo nel centro di Londra, in cui era ricoverato già da qualche anno.
"E che ne so io?!" gridò di rimando il suo compagno di stanza, nonchè di vita, seduto sul letto della camera "La appoggi sempre da qualche parte e poi ti dimentichi dove l'hai messa! Ormai non hai più la testa, caro mio!"
"Senti chi parla!" protestò Mika, mentre, con la schiena incurvata e sorretto da un bastone di legno, metteva a soqquadro tutto il bagno "Tu devi solo stare zitto perchè ieri mi hai fatto dannare per tre quarti d'ora dicendomi che avevi perso gli occhiali e non riuscivi a leggere il giornale e poi si è scoperto che erano nella loro custodia nel cassetto del comodino!"
"Come potevo immaginare che fossero proprio al loro posto?! Non sono mai dove dovrebbero essere, sono sempre nei luoghi più impensati! Non mi è nemmeno passato per la testa di guardare nel cassetto"
Si sentirono dei sospiri rassegnati provenienti dal bagno e poi un'alta figura aprì la porta che separava i due vecchi.
L'uomo magro e slanciato, ma con la schiena ricurva a causa dei suoi 83 anni, che se ne stava in piedi, aveva pochi capelli bianchi, leggermente mossi e gli occhi profondi color verde nocciola, nascosti dietro le spesse lenti di un paio di occhiali grigi.
Il viso, scavato dall'età, era ben delineato, segno che da giovane era stato un bel ragazzo, ma ormai era completamente solcato da evidenti rughe.
Il vecchio, che ansimava a causa dello sforzo fatto, fissava stravolto il marito, che era intento a leggere il giornale sul letto.
Era un uomo più robusto e con un paffuto viso grinzoso. Aveva dei lisci capelli grigi e radi e dei begli occhi azzurri.
Alzò svogliatamente lo sguardo verso il compagno e lo squadrò da sotto i piccoli occhiali tondi e neri.
"Perché mi guardi con quella faccia smarrita?" borbottò Andy.
"Non trovo la mia dentiera..." ripetè Mika, con tono sconfortato "Tu proprio non l'hai vista?"
"No, spiacente! Chiedi all'infermiera, magari l'ha spostata lei..." gli consigliò, ma sfortunatamente si lasciò sfuggire un piccolo sorrisetto furbo, il quale non passò inosservato agli occhi dell'altro.
"Non ci posso credere!" urlò Mika, incredulo "L'hai fatto di nuovo! Hai nascosto un'altra volta la mia dentiera!"
Il marito scoppiò in una sonora risata e si picchiò le mani sulle ginocchia.
"Ci caschi sempre!" sghignazzò divertito.
"Brutto bastardo!" gli gridò contro l'altro, furibondo "Ridammela immediatamente! Lo sai che senza i denti sono un mostro e sputo da tutte le parti!"
In effetti, il vecchio sdentato non faceva altro che sbavare ad ogni frase che pronunciava e il suo compagno adorava prenderlo in giro.
In quel momento, entrò nella stanza una giovane infermiera bionda che disse loro che era ora di prendere le medicine.
"Mi scusi, signorina" disse Mika, sputacchiando "Potrebbe dire a questo deficiente di ridarmi la dentiera?"
"Signor Penniman, non dica queste parolacce!" lo rimproverò lei, portandosi le mani sui fianchi.
Poi si rivolse all'altro vecchio: "Signor Dermanis, la prego, ubbidisca al suo compagno"
"Ma io..." protestò lui.
"Niente 'ma'!" esclamò l'infermiera, senza accettare obiezioni "Forza, gli restituisca la dentiera e facciamola finita con questi sciocchi dispetti da bambini!"
Così, di malavoglia, Andy allungò a Mika l'oggetto rubato, che teneva nascosto sotto il fondoschiena.
A quel punto, fece il suo ingresso nella camera un bel giovane, alto e biondo, con grandi occhi castani.
Era il terzogenito di Paloma, la sorella del vecchio riccio, che era venuto a fare loro visita.
"Ciao zii!" esclamò sorridente "Come va oggi?"
Venne ignorato da tutti, come se la sua presenza non esistesse e, in tutta risposta, sentì una sonora protesta da parte di Mika.
"Ma che schifo!" urlò, facendo una smorfia e tenendo in mano la dentiera con sole due dita "Infermiera, l'ha tenuta sotto al cul..."
"Signor Penniman!" si scandalizzò la donna, fulminandolo con lo sguardo "La smetta con questo linguaggio scurrile!"
"Ma è vero!" si lamentò lui "Io dovrei mettermi in bocca dei denti che sono stati sotto al suo..." Si bloccò vedendo lo sguardo truce che gli era rivolto. "Ehm... Fondoschiena?"
"Andiamo, signor Penniman! È pur sempre suo marito, non è mica un estraneo!" sbuffò lei, asciugandosi con una mano la fronte sudata.
"Non è questo il punto! Io..."
"Vorrà dire che gliela laverò, va bene?!" sbottò l'infermiera, seccata, interrompendo la sua frase.
"M-Mi scusi, signorina..." si intromise timidamente il giovane in piedi accanto a lei, il quale aveva seguito la buffa scena senza dire una parola "Una curiosità: ma fanno sempre così?"
Lei lo guardò con la disperazione stampata in faccia e annuì, sospirando: "Tutto il santo giorno..."
Il ragazzo la fissò dispiaciuto e con aria di scusa.
"Vi lascio soli ora" disse l'infermiera, lanciando un'occhiataccia ai due vecchi e sorridendo al giovane e uscendo dalla stanza.
"Ma cosa vi prende?" li rimproverò, non appena la donna se ne fu andata.
"Ha cominciato lui!" rispose prontamente Mika.
"Non è vero! Sei tu che stamattina mi hai svegliato di soprassalto perchè hai fatto cadere il bicchiere di vetro che c'era sul comodino, riducendolo in mille pezzi sul pavimento!" si difese Andy, incrociando le braccia.
"Secondo te ho fatto apposta?! Mi stavo stiracchiando e la mia mano l'ha urtato per sbaglio!" si giustificò l'altro.
"Ok, basta! Smettetela tutti e due! Sembrate due bambini dell'asilo!" tagliò corto il nipote, alzando gli occhi al cielo.
I due abbassarono lo sguardo, imbarazzati.
"Cambiando discorso... Siete contenti di rivedermi? Sono tornato ieri sera da un viaggio studio in Italia"
"Un viaggio studio in?" domandò Mika, confuso, portandosi una mano all'orecchio destro.
"ITALIA!" ripetè Andy, sbuffando, al posto del giovane "Ormai sei sordo come una campana! Se i tuoi fan ti vedessero in stato, chissà cosa penserebbero!"
"I miei?!" urlò l'altro, non capendo.
"FAN!" gli gridò fortissimo nell'orecchio.
"Eh calmo! Basta che alzi un po' la voce..." borbottò Mika, offeso.
"Il mio tono non è per niente basso!"
"Sì, invece!"
"Piantatela!" strillò il ragazzo, perdendo la pazienza.
"Allora, stavo dicendo..." proseguì con calma, cercando di alzare il tono della voce "Sono appena tornato da un viaggio studio in Italia e sono stato via un mese. È stato molto bello e istruttivo! Vi sono mancato?"
"Andy, ridammi il bastone!"
"Aspetta, Mika, devo uccidere un ragno che si è intrufolato sotto al letto"
Il vecchio paffuto iniziò a sbattere il bastone da tutte le parti per tentare di eliminare lo sgradito intruso.
"Ahia! Idiota, hai beccato il mio piede!" grugnì il marito.
"Spostati da lì, no?" ribattè il compagno, continuando ad agitare il bastone come un forsennato, fino a quando riuscì a far fuori il ragno.
"Ehi, ma mi state ascoltando?! Vi ho chiesto se vi sono mancato!" sbuffò il ragazzo, rassegnato e deluso dalla pessima accoglienza dei due zii.
"Mmm... Sì, sì..." risposero loro in coro, distrattamente, mentre allungavano la punta del piede per toccare le zampette dell'aracnide e accertarsi che fosse morto.
"Ok, ho capito... Forse è meglio che vada..." sospirò tristemente il nipote, rimasto male dalla poca attenzione che gli dedicavano.
Attese qualche secondo, sperando che lo convincessero a non andarsene e a rimanere ancora per un po', ma, purtroppo, non fu così... Sembrava che i due vecchi non avessero nemmeno sentito la sua ultima frase ed erano concentrati sull'animaletto spiaccicato a terra.
"Beh, ciao, zio Mika, ciao, zio Andy..." sussurrò, quasi a sè stesso, uscendo e dirigendosi nel corridoio.
Solo in quel momento, i due si decisero ad alzare lo sguardo e compresero quello che era successo.
Non c'è bisogno di dire che iniziarono di nuovo a litigare...
"È tutta colpa tua, Andy! Hai visto?! Nostro nipote se n'è andato! Se tu non avessi cominciato con la storia del ragno, sarebbe ancora qui!"
"Ti sarebbe piaciuto avere un ragno che si infila sotto le lenzuola mentre dormi?!"
"Certo che no, però avresti potuto ammazzarlo dopo!"
"Eh sì, come no! Così aveva tutto il tempo di scappare e di nascondersi da qualche parte!"
"ALLORA!!! LA VOLETE FINIRE SÌ O NO?!?" sbottò il capo del reparto, un uomo di mezza età, basso e grasso e con la faccia antipatica e severa.
Si affacciò alla loro porta.
"Gli altri pazienti stanno dormendo! È l'ora del riposino! Fate silenzio una buona volta!"
"Noi non siamo stanchi" rispose Andy, con aria sfacciata, ricevendo una gomitata sul fianco da parte del marito, il quale lo pregava di tacere.
"Bene, ma almeno fatemi il piacere di stare zitti" sbuffò, seccato.
"Infermiera?" disse poi, rivolto alla donna con il camice bianco che stava passando in quel momento nel corridoio.
"Sì, capo?"
"Può farmi la cortesia di mettere un po' di musica in questa stanza, così da far stare tranquilli i due signori?"
"Certamente"
Così, i due vecchi rimasero soli, seduti sul letto, ad ascoltare canzoni.
Ad un tratto, partì "Grace Kelly".
"Ehi, questa canzone la conosco!" esclamò Mika, sorridendo.
Andy gli sorrise di rimando: "Eh sì, anche io la conosco molto bene! È incredibile che la facciano ancora sentire alla radio dopo tutti questi anni... Saresti ancora in grado di cantarla?"
L'altro vecchio lo guardò con aria interrogativa e confusa.
"Mavvà! Io che canto dei toni così acuti? Non sarei mai in grado! A proposito, chi è questo cantante così bravo?" domandò Mika.
Andy si mise a ridere di gusto.
"Sarai anche invecchiato, ma di sicuro non hai perso il senso dell'umorismo! Ahahah!"
Poi, però, tornò serio perchè, fissando il marito, non riuscì a trovare nemmeno una minuscola traccia di ironia.
"La tua era una battuta, vero?" chiese, accennando un altro sorrisetto divertito.
"Ehm... In realtà no... Chi è il cantante? Lo conosci?" ripetè Mika, con aria assente e confusa.
"Ma... Stai parlando sul serio?! Ti sei completamente rincitrullito?!?" urlò Andy, incredulo, spalancando la bocca "No, io mi rifiuto di credere che non mi stai prendendo in giro!"
L'altro alzò le spalle e non diede segno di capire.
"Mika, maledizione! È una tua canzone! È la prima che hai scritto!"
"Ah sì?" domandò il vecchio riccio, concentrandosi sulle parole, ma ormai la canzone era terminata e ne era partita un'altra "Aaaah, hai ragione! Ora ricordo!"
"I could be brown, I could be blue, I could be violet sky..." iniziò a canticchiare in modo stonato "Com'è che continuava?"
Il marito alzò gli occhi e le braccia al cielo e poi sospirò, tristemente: "I could be awful, I could be purple, I could be anything you like!"
"Wow, che memoria!" esclamò Mika, battendo le mani "Come fai a ricordarla così bene?"
"Era la mia canzone preferita... Me la cantavi praticamente ogni giorno" sussurrò, sconfortato, con gli occhi lucidi "Mio amato Mika, come hai fatto a finire in questo stato?"
Andy si portò le mani grinzose sul viso e cominciò a piangere sommessamente.
"Non preoccuparti, era solo un vuoto di memoria dovuto all'età che si fa sentire! Certo che non ho dimenticato la mia canzone, non potrei mai scordarmi le mie creazioni..." cercò di rassicurarlo Mika, dispiaciuto, abbracciando il compagno.
I due vecchietti si coccolarono teneramente a vicenda e rimasero a lungo l'uno tra le braccia dell'altro.
"Ooooh! Era da un sacco che non vi vedevo abbracciati così!" esclamò l'infermiera che aveva lavato la dentiera, osservando dalla porta aperta della stanza quella scena commovente.
Loro la guardarono storto, rimanendo uniti: aveva rovinato quel momento magico.
Lei afferrò al volo e si affrettò ad andarsene.
Mika e Andy, rimasti di nuovo soli, fecero toccare le loro labbra e si baciarono affettuosamente, come non facevano da mesi, ormai.
"Ti amo, Mika"
"Anche io, Andy"
Si sorrisero e si fissarono per alcuni istanti.
Poi, però, l'ex cantante commentò: "Comunque, se devo dire la verità, non baci più come una volta..."
"Cosa vorresti insinuare?!" protestò il vecchio paffuto.
"Hai la bocca rugosa..." disse con disgusto.
Il compagno lo guardò allibito, ma poi, con aria di sfida, ribattè: "Se è per questo, a te puzza l'alito di medicina!"




ANGOLO AUTRICE:
Ma buonaseraaaaa!!! Da quanto tempoooo ahahah! Contenti che sia tornata con la mia ennesima follia XD?
Come state?? Io stasera benissimo perché domani è Natale e quindi sono super felicissimaaaaa!!!
*Saltella allegramente come una bambinetta impazzita*

Cooomunque, passando alle cose """"""serie"""""" ahahaha!
Sì, ok, lo so, dopo questa storia ho perso completamente la mia dignità e farei meglio a nascondermi XD...
No, dai, siate buoni con la vostra povera Taia_Girl che è una disagiata con il cervello malformato ahahah!
Vi spiego...
Questa "cosa" l'ho scritta già da parecchio tempo, anche se la pubblico solo ora (non chiedete perché io la posti solo oggi, non ne ho idea... Probabilmente perché l'avevo pure dimenticata, vabbè!).
Anyway, mentre la scrivevo ridevo e mi sono molto divertita, spero tanto che sia così anche per voi lettori :')
Chi ha voglia di farmi un bel regalo di Natale lasciandomi una piccola recensione?
Approfitto di questo "Angolo Autrice" per fare a tutti i miei migliori auguri per un sereno Natale e un meraviglioso 2016 :'D
Grazie, Popolo di EFP, mi sento di dire che siete la mia seconda casa!! Auguri di Buone Feste!!!
*Abbraccione virtuale collettivo*
Maria
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Mika / Vai alla pagina dell'autore: Taia_Girl