Enough
Premessa: come ogni volta tengo a precisare che non ho mai giocato a FF VII .. ç_ç
AMBIENTAZIONE:
durante il combattimento finale con Sephi.
Questa è una Yaoi,
abbastanza spinta ma non Lemon, qualcuno muore prima…
U_U’
Credo sia What if…?: E se Cloud provasse
una forte attrazione per Sephi? E se Sephi lo
ricambiasse?? XD
Cloud
lasciò cadere la Buster sword a terra; non ne poteva più, era troppo per lui,
combatteva da giorni contro Sephiroth…
-Basta!
Io non riesco più ad andare avanti così!- urlò stremato
verso l’avversario.
Anche l’altro si fermò, tenendosi però sempre in posizione di
guardia, ma tendendo l’orecchio per ascoltarlo.
-Ormai
sono settimane che combattiamo, da quando tu sei tornato, non possiamo
finirla?! Perché vuoi distruggere il Pianeta, cosa ti
ha fatto lui per meritare una fine del genere?!- urlò ancora più forte.
L’altro
scosse piano i lunghi capelli argentati e dalle sue labbra trasparì un lieve
sorriso.
-E non fare quel tuo solito dannato sorriso! Rispondi una buona
volta! Perché vuoi sterminare tutti gli esseri viventi?!- gli
chiese rabbioso, stringendo i pugni.
Il
suo sorriso si allargò ai commenti dell’altro e lo guardò con il suo sguardo
fiero e altezzoso.
-Perché, ti sei stancato Cloud? Pensavo ti piacesse combattere con me.
Cloud
sollevò lo sguardo sorpreso dalle parole dell’altro. Quel modo strano in cui
diceva il suo nome, con un lento movimento di lingua, era… da brivido.
-Sono
un’Ex-Soldier, è logico che mi piaccia combattere! Ma
non cambiare discorso, rispondi alle mie domande! Il Pianeta…
- Te
l’ho già detto, voglio salpare nell’oceano di stelle con questo pianeta; se ti
arrendi adesso, potrai venire anche tu.- fece di nuovo il suo malvagio sorriso.
-Cosa?
Ma cosa ti salta in mente..
Grazie
a una materia Fast, Sephiroth si ritrovò davanti a
Cloud in meno di un secondo; per la sorpresa il biondo cadde a terra e perse la
sua spada.
Cercò
di rotolare di lato per recuperarla, ma la pressione della masamune sulla sua
gola lo fece fermare nella sua posizione scoperta.
-Stai diventando lento, Cloud.- scherzò con la sua risata
penetrante.
Cloud
strinse gli occhi aspettando la morte, e dandosi dello stupido per tutti gli
errori che aveva commesso nella sua inutile vita: la promessa mai mantenuta a
Tifa, la morte di Zack, quella di Aeris…
E adesso, che il mondo dipendeva solamente da lui, si era
lasciato atterrare e ormai, sconfiggere. Aprì leggermente gli occhi, per
rivedere i corpi dei suoi compagni, riversi sul terreno, ancora respiranti, ma
ridotti piuttosto male. Lui aveva fatto una scorta di Materia e non aveva quasi
nessun danno. Tifa era distesa su di un fianco con il viso quasi rilassato, da
dormiente.. che fosse…?
Cid
era completamente supino con la lancia salda in mano, e vicino a lui Vincent in
posizione fetale era ricoperto dal mantello.
Yuffie
era circondata da Cait Sith e Red, che sembravano
volerla proteggere anche da svenuti. Barret era stato lanciato lontano, ed era
steso con il volto verso il terreno spoglio.
Aprì
gli occhi del tutto quando vide che Sephiroth era ancora sopra di lui con la
spada tesa, senza essersi mosso di un millimetro.
-Cosa
fai? Adesso non mi uccidi?- chiese
sprezzante.
-Non
tirare troppo la corda.- gli rimembrò ruotando la spada di 45°- Stavo solo
riflettendo, comunque.
-E su cosa?- chiese stupefatto.
-Sul
tuo comportamento.- detto questo mise la spada per il lungo sulla sua gola, e
si sedette a cavalcioni su di lui. Cloud rimase fermo, immobile, stranito
dall’atteggiamento del nemico.
-Perché non vuoi finirmi completamente? Ieri mi hai quasi battuto ma
poi hai fatto ritirata appena hai visto che perdevo sangue.
Cloud
ebbe un sussulto alla domanda che Lui aveva fatto avvicinandosi ancor di più al
suo corpo.
-Dovevo
portare Tifa e gli altri a recuperare le forze al nostro campo..- cercò di mantenere un tono deciso.
-Li stava già portando via l’ex pilota- soldato non contraddirti.- lo
schernì il Soldier.
Cloud
spostò lo sguardo di lato per non vedere quella faccia acuminata e affilata
come la lama che gli stava alla gola, guardandolo con un fisso sorriso stampato
sulle labbra.
Appena
sentì il guanto di pelle voltargli il mento ebbe un
fremito lungo la schiena; nonostante negli ultimi mesi si fossero scontrati
molte volte non si era mai toccati fisicamente, ma solo tramite il contatto delle
spade. E cinque anni prima Lui non lo considerava così
“intimo” da donargli qualche contatto fisico, come una pacca sulla spalla o un
buffetto sulla tempia, come invece faceva Zack.
Sorrise
un’altra volta, con quel sorriso dannatamente perfido e.. eccitante.
Chiuse
gli occhi, scuotendo mentalmente la testa; ancora aveva quegli stupidi e
perversi pensieri su quel dannato angelo alato.
Riaprendo
audacemente gli occhi davanti alla Morte, si ritrovò il viso a cui pensava
intensamente da qualche tempo con varie opinioni a proposito, ancora più vicino
di quando aveva chiuso gli occhi.
Deglutì
violentemente, e mentre l’angelo della morte lo osservava spudoratamente,
tracciando con lo sguardo le linee del suo viso, lui cercava di non fissare i
suoi capelli argentei svolazzare lentamente al tocco del vento, il colore
latteo della sua pelle, gli occhi di quel verde alieno, le labbra tumide
leggermente aperte, come a volere sussurrare parole taciute.
Il
sangue cominciò ad affluirgli alla testa, e il respiro gli si fece più pesante,
mentre si mordeva convulsamente il labbro inferiore, il sorriso sadico fece di
nuovo capolino sulle labbra sottili dell’altro.
-Soldato,
che ti prende? Sembri in difficoltà.- lo schernì.
Cloud
non sapeva cosa rispondere per contrastare l’affermazione
veritiera, e decise di chiudere gli occhi ancora una volta per salvarsi
dal mare di verde che lo sollecitava a rispondergli.
-Sei
attratto dall’Angelo della Morte, Cloud?- chiese ancora facendo vibrare la voce,
ed emettendo vapore caldo sulla bocca del biondo, che fu scosso da quel calore
e dalla domanda.
Prese
il coraggio che teneva in serbo per le occasioni speciali e fece avanzare la
sua voce nel silenzio che regnava nella landa desolata dai combattimenti in cui
si trovavano.
-E
tu?.. Sei attratto da me?- continuò a tenere gli occhi
chiusi.
Una
risata rauca si librò nell’aria e l’Ex-SOLDIER, rimastone colpito, riaprì
audacemente le palpebre sentendo ciocche di capelli fluenti scendergli sul
viso. Mosse appena il collo, per spostarne una sgradita dall’occhio quando
sentì l’affilata lama che era ancora adagiata sul suo collo. Il movimento gli
provocò un leggero taglio, da cui cominciò lentamente a stillare sangue.
Sephiroth
sfilò con calma la spada dal collo di Cloud, mentre lui lo osservava, attento a
non perdere neanche un suo movimento. Appena ebbe fatto,
con l’altra mano, delicatamente gli alzò il mento e abbassò il suo viso sul suo
collo.
Il
biondo si aspettava che da un momento all’altro gli sarebbero spuntati i canini
e lo avrebbe morso, spillandogli fino all’ultima
goccia di sangue; ma Sephiroth non era un vampiro, era un Dio. E gli Dei non fanno queste cose, al contrario, loro tirano
fuori piano piano la lingua, e cominciano a leccare
la ferita, percorrendola da destra a sinistra e viceversa, strusciando languidamente
la lingua ruvida sulla pelle tesa. Facendolo sentire uno straccio. Facendolo
sentire maledettamente bene. Divinamente bene.
Mosse
il suo corpo verso una via di fuga, ma la pressione dell’altro lo teneva fermo,
piantato al suolo.
Risalendo
su per il collo snello, arrivò al mento e sussurrò candidamente:
-Vuoi
scappare da me?
“No,
ma dai? Pensavo di rimanere a farmi ammazzare in ogni modo da
te!” pensò ironico.
Volse
lo sguardo altrove dagli occhi taglienti e guardò il terreno brullo che si estendeva
per chilometri e chilometri davanti ai suoi occhi; ma il suo intento di
interessarsi alla natura fu stroncato con un flessuoso gesto della mano
dell’altro.
Gli
prese il volto con due dita e calò le fredde labbra sulle sue screpolate ma
accoglienti; senza che Cloud si abituasse all’intruso, Sephiroth affondò la sua
lingua lungo la sua bocca, fino a toccare quasi la faringe, muovendosi
flessuosa come un serpente nel proprio habitat.
Cloud
cercò di respingere il nemico, ritraendo la lingua nel palato, e dando dei
colpi di protesta quando l’altro cercava di impadronirsene, ma alla lunga
quella battaglia insensata finì con la vittoria del più grande, che si impossessò di tutta la sua cavità orale, come del resto
del suo corpo.
La
soggezione che provava in quel momento verso l’Angelo
da una sola ala era talmente forte, che tutti i muscoli in tensione gli
chiedevano pietà, e volevano essere lasciati in pace, anche se quello significava
cadere tra braccia dell’altro. Ossia nelle fauci del
Lupo.
E così dopo un po’ fu costretto a rilassare i muscoli delle
braccia, delle gambe, del petto, e lasciarsi trasportare da quella danza
sfrenata e mortale.
Il One Winged Angel spinse un ginocchio affusolato in mezzo alle
gambe dell’ex soldato, e Cloud gemette pesantemente.
-Non
hai ancora risposto alla mia domanda.- chiese senza mostrare alcun segno dell’esaltazione
di poco prima.
Respirando
a fatica, Cloud domandò, non sapendo da dove gli veniva fuori quella voce
ferma.
-Quale
domanda?
Sephiroth
spinse di più il ginocchio tra le sue gambe e gli rispose suadente.
-Sei
attratto da me? O per meglio dire: ti eccito?
Il
respiro di Cloud si fece ancora più veloce.
-No.
La
risata sadicamente sensuale dell’Angelo si disperse per la piana.
-Ne sono sicuro.- approvò prima di violare di nuovo le sue
labbra.
Dopo
che il bacio fu finito, il biondo prese parola, mentre stiracchiava i muscoli
indolenziti:-Rispondi tu alla tua domanda…
Le
fauci del Lupo si aprirono in un sorriso.
-Io
lo ammetto: sono stimolato dal tuo corpo.
Se fosse stato ancora il ragazzo inesperto e timido di quando Zack
era ancora vivo, sarebbe stato felice
per essere apprezzato per qualcosa dal Soldier più grande di tutti i tempi.
Ma
adesso… il suo cuore non poteva più sopportare i soprusi che aveva osato contro
tutto il mondo, prima di tutto la Sua morte…
Ragion
per cui non poteva rimaner ancora lì a farsi sbaciucchiare come una ragazzina delle superiori con il suo nuovo ragazzo. Doveva sbarazzarsi
di lui.
Mentre l’albino lo baciava ancora con lussuria, cingendogli un fianco,
Cloud aguzzò la vista e il luccichio della Masamune prese il posto di Sephiroth
nella sua testa.
Quale
onore più grande di morire per la propria spada?
Muovendosi
lentamente, per non destare sospetti, impugnò l’elsa poco distante da lui e ne
saggiò l’elegante morbidezza del tessuto di cui era ricoperta.
Intanto
che portava la spada sempre più vicino a sé, Sephiroth si era scostato dalla
sua bocca e gli parlava con una voce che poteva sembrare leggermente dolce:-Cloud, potrei portare anche te nella …- la sua voce si
spezzò, quando la lunga spada trafisse le sue perlacee carni, per poi
continuare imperterrita- … nella mia Terra promessa…
-Mi
dispiace Sephiroth, ma non credo che ci sia una Terra promessa per te.- sussurrò l’artefice della sua soave morte, per poi
accarezzargli timidamente il volto.
-Forse
hai ragione, ma… io continuerò a cercarla…
-E
finchè lo farai in questo modo, io ti ucciderò sempre…- ribadì
inespressivo il biondo.
I
penetranti occhi verdi dell’Angelo si chiusero mentre sibilava un “Ci conto”
con le labbra insanguinate del suo sangue scarlatto.
Cloud
chiudendo gli occhi diede l’ultimo bacio d’addio a quell’odiato amore che
voleva solamente cercare un posto dove tornare. Distruggendo il Suo mondo.
Quando
il suo corpo si decompose, facendo librare nell’aria una miriade di piume nere,
si tirò dolorosamente a sedere e si guardò attorno spaesato.
I suoi occhi puntarono subito un movimento alla sua destra, e si accorse che li c’era Tifa, ancora distesa, che cercava però di alzarsi
dal duro terreno.
Si
alzò, prendendo la Buster Sword come sostegno, e raggiunta la ragazza, le si accasciò vicino.
-Tifa?-
domandò per sapere se era sveglia.
-Sei
tu.. Cloud?- chiese lei di rimando.
-Si,
Tifa.- la prese per le spalle e se la portò contro il
petto.
Lei
aprì piano gli occhi, giusto per vedere il volto rosso di sangue dell’uomo.
-Che
…è successo… al tuo volto..?- sporse una mano verso il
suo volto, ma, troppo debole, le ricadde in grembo.
-È
il sangue di Sephiroth.- disse atono.
Tifa
si sforzò per aprire completamente gli occhi:-L’hai
sconfitto?
-L’ho ucciso.- asserì.
Tifa
si appoggiò completamente al petto pieno di caldo
sangue e sospirò, cominciando a piangere.
-Ci
sei riuscito… Cloud.. ci hai salvato…
Mentre l’amica parlava, il biondo ragazzo guardò inespressivo la luce
rossa incandescente della Meteora che velocemente si avvicinava sempre più
verso di loro.
-Ci
rincontriamo di già?
Che fine di merda… scusate! ^//^ ma è
vero… cmq ho finito un’altra fan fic!!
Siii!!XDXD
E questa è la prima yaoi su final fantasy VII!
Commentate please, per far
sapere se è accettabile?????_?
Chissà che la prossima non sia
una SephiXZack o una ZackXCloud *_*
Ci sentiamo presto… *Serena*