-Sciarpa e stella-

~Ti guardi intorno e un sospiro trapela dalle labbra ancora lucide di sake, il salotto è un vero disastro e tuoi gentili "ospiti" si sono ben guardati da rimettere in ordine, be piccola e ingenua Lu come hai solo pensato che avrebbero pulito, dato lo stato comatoso con cui uno a uno hanno abbandonato la festa?
Ti batti le mani sulle cosce, un gesto veloce e secco come ad incitare la tu voglia e  arrotolandoti le maniche del maglioncino fino ai gomiti afferri un sacco nero iniziando vagare per un appartamento devastato dalle gioie natalizie.
Gl'occhi guizzano qua e la e quasi rischi la caduta tra le cianfrusaglie abbandonate sul pavimento, ti chini con il busto  senza riuscire  a non emettere un brontolio stizzito, perché si, festeggiare il Natale insieme ai tuoi amici che per te sono la tua famiglia è stato meraviglioso ma ora che, in totale solitudine con solo quel leggero tremolio dell'occhio destro che ti accompagna, ti tocca ripulire,  pensi che forse l'idea di passare una viglia in solitaria con la compagnia di un libro e una cioccolata calda non era poi così brutta...
Una mano stringe  un lembo del sacco di plastica mentre l'altra afferra tutto ciò che trova sul suo cammino, mozziconi di candele, un costume da sexy babbo Natale, bottiglie vuote, mutande di Grey..
Sgrani gl'occhi e un lieve rossore si diffonde sul viso contratto in un espressione imbarazzata, che ci fanno le mutande di Grey nel tuo salotto? le raccogli con due dita pizzicandone in meno possibile il tessuto scuro, scuoti la testa  liberandoti immediatamente dell'intimo del tuo amico,  lui e quella mania di denudarsi in pubblico.
Ma in questa folle notte di Natale Grey non è stato l'unico a spogliarsi e nel ricordare cosa ti è toccato vedere e subire  a causa di Titania, gl'occhi si serrano mentre il rossore aumenta e ora due guanciotte scarlatte scoccano sul tuo viso.
La povera Levy che gettava mutande dalla finestra, Juvia costretta a gironzolare per Magnolia con solo la biancheria addosso, per non parlare poi di un Grey nudo in una posa assai disdicevole ad urlare il nome della persona amata, quanto forte ti era battuto il cuore Lucy, quando Erza con quel ghigno diabolico aveva estratto lo stecco? hai esalato sollevata così sonoramente nel mettere a fuoco un numero che non fosse il tuo che tutti si sono voltati verso di te schioccandoti sguardi interrogativi e complici.

-Sarebbe stato imbarazzante rilevare il suo nome.. in sua presenza poi..-

Le mani raccolgono il berretto Natalizio e fiondandolo nel sacco sorridi soddisfatta, il pavimento è sgombro e battendo i palmi tra di loro ti guardi intorno, le iridi scorrono lungo il linoleum ma all'improvviso arrestano il loro vagare, sporgi il viso lì vicino all'albero e curiosa nel aver notato quel lembo di tessuto bianco avanzi verso quel dettaglio.
-Umh?- mugoli perplessa inclinando il capo di lato con i capelli legati che ti solleticano un fianco, le dita timidamente si avvicinano all'oggetto incriminato e afferrandone una porzione ti accorgi solo in un secondo momento di cosa si tratta quando la ciondoli davanti al tuo viso in tutta la sua lunghezza, è bianca e sembra fatta di scaglie e ti s'increspa un sorriso a labbra piene nel riconoscerla
-Natsu- mormori con un battito del cuore perso, i polpastrelli accarezzano la morbidezza della sciarpa e non resistendo ci affondi il naso chiudendo gl'occhi, senza perdere quel sorriso emozionato.
Profuma di buono e un dolce calore si espande sulla pelle, le mani continuano a stringerla e accarezzandola su una guancia ti chiedi come abbia fatto a dimenticarla qui, sai che tiene a questa sciarpa più di ogni altra cosa al mondo e probabilmente ora si starà disperando nel cercarla.
è tra le tue mani e scostandola per osservarla meglio un luccichio ti balena negl'occhi, le labbra si schiudono e il cuore batte forte perché ripensi a quella pseudo tortura/gioco che Erza vi ha costretto a fare è sai che con tutto quel sakè in corpo probabilmente quel nome l'avresti fatto.
Ma ora sei qui da sola, tra le mura confortevoli di casa e dall'odore avvolgente di questa sciarpa che  ti spinge a farlo quel nome perché è da troppo che lo tieni sotto chiave nel tuo cuore grande.
-Natsu- e quasi lo urli con voce tremante mentre il cuore batte più forte al suono del nome del tuo amore segreto.
Un -Umh?- mormorato alle tue spalle ti fa irrigidire e sgranare gl'occhi, le dita si conficcano nella morbida sciarpa e reclinando il capo di lato reciti  una preghiera mentale, perché no.. non può essere che sia proprio lui.. proprio ..
-Natsu!- urlacchi agitata nel mettere a fuoco la sua figura, con un balzo indietreggi da lui che confuso ti guarda inclinando la testa di lato -Ho sentito il mio nome prima che c'è?- ti chiede battendo le palpebre un paio di volte, resta perplesso poi quando si sporge per avvicinarti e tu indietreggi.
-Lu?- ti chiama ancora confuso.
-Che ci fai ancora qui?? Pensavo fossi andato via!- urli puntandogli un dito contro, una mano a reggere la sua sciarpa serrata su un fianco.
Stai boccheggiando, le gambe tremano e tenti di celare il tutto con un espressione severa, solo ora noti che effettivamente non l'avevi visto andare via, anzi a dirla tutta c'eri anche rimasta male che se ne fosse andato via senza farti gli auguri.
Le labbra di Natsu si distendono mettendo in mostra una fossetta appena accennata lì, sull'angolo della bocca, socchiude gl'occhi mettendo in mostra un sorriso disarmante -In realtà mi sono addormentato da qualche parte- ti spiega mentre con le dita si solletica una guancia -Gl'altri?- ti chiede poi guardandosi intorno.
-Sono andati- replichi in uno sbuffo -La festa è finita e dovresti andare anche tu- ti avvicini prendendo i lembi della sciarpa tra le mani, gliela circondi al collo avvolgendogliela poi con cura, un polpastrello gli sfiora la pelle bollente e quasi sussulti, ma non lo fai perché distogli lo sguardo dai suoi occhi verdi e brillanti che come smeraldi si specchiavano nei tuoi.
Senti il suo profumo che arrogante si insinua nelle narici, quell'odore che prepotentemente è ritornato ad incastrarsi tra le lenzuola del tuo letto, perché Natsu sarà stato un anno senza di te ma quel maledetto vizio d'infilarsi a tradimento tra le tue coperte non l'ha di certo perso.
Sollevi lo sguardo verso il suo che assorto ti guarda -Ecco! ora sei completo- esclami posando le mani sul suo petto, rimani a guardarlo ridente, ricambiata dal suo sorriso bianco e appuntito, reso malizioso  dai canini ,  non accorgenti che lo stai accarezzando.
I polpastrelli scorrono lungo il tessuto scuro -è stato bello sai? festeggiare tutti insieme..-  soffia giocando con i tuoi capelli, attorcigliandosi alcune ciocche lungo le dita, non te l'ha mai detto ma lo sai che gli piacciono di più così lunghi.
-A parte "Erza-pazza"-  ridacchia nervoso roteando gl'occhi al soffitto con le guance appena imporporate, ti strappa una risata e poi ritorna a guardarti in modo dolce.
-Già è stato bello- gli confermi in un sorriso radioso.
Il silenzio cala tra di voi mentre fuori la neve scende silente, è curioso di come eri nervosa e imbarazzata qualche minuto prima, ma ora tra le sua braccia tutto ti sembra estremamente famigliare.
-Ah ! dimenticavo!- urla all'improvviso facendoti sobbalzare, ti porti una mano sul cuore che dallo spavento tamburella impazzito -Natsu che cavolo..- pigoli col broncio mentre lui concitato si fruga tra le tasche.
-Natsu si può sapere?- insisti nel vederlo imprecare un -Ma dove l'ho messo ero sicuro di averlo portato- insistente continua la sua ricerca disperata.
Stai per chiedergli nuovamente che cosa diavolo stia cercando di così importante quando all'improvviso solleva di scatto il viso, resti affascinata dai suoi occhi illuminati e dall'espressione felice che gli contorna il viso, il pugno serrato sporto verso di te.
-Il tuo regalo Lu- esclama lasciandoti sorpresa
-Regalo?- balbetti con gl'occhi lucidi di emozioni e le mani a coppa sotto le sue.
Il calore si diffonde nel tuo cuore quando le sua dita si schiudono piano e la vedi brillare, leggera si posa tra i tuoi palmi e spiegando le labbra in sorriso ne scruti ogni dettaglio.
L'argento che la colora, le punte che appena ti pungolano la pelle -Una stella- soffi sollevando il mento per guardare Natsu, di fronte a te si passa una mano dietro la nuca -Te l'ho presa durante il mio viaggio ma con tutto quello che è successo finora non ho mai avuto occasione di dartela, sai appena l'ho vista mi sei venuta in mente-
Te la stringi nelle mani, la fine catenina a cui è legata scivola tra le dita -In realtà ogni volta che vedo le stelle mi capita di pensarti- afferma con voce roca e gl'occhi diventano seri facendoti perdere più di un battito alla volta.
-Grazie- sussurri e con un palmo gli catturi il volto avvicinandoti, le tua labbra a cuore si schiudono e con uno schiocco gli regali un bacio sulla guancia, dolce e caldo e quando ti scosti continui a sorridergli nonostante ti guardi perplesso con la bocca in una "o" di stupore e le guance appena arrossate.
Scuote la testa, le ciocche rosa ne seguono il movimento -Forse dovrei andare ora- balbetta indicando con l'indice la porta facendoti annuire ancora in posa ridente e con quella stella stretta al petto, al sicuro tra le tue mani.
-Almeno che..- sogghigna all'improvviso facendoti aggrottare le sopracciglia interrogativa, ma è questione di attimi nel decifrare quello sguardo eloquente, quel sorriso beffardo e qugl'occhi puntati proprio in quella direzione.
Reclini il capo lentamente verso il tuo letto per poi indirizzarlo su di lui che già si sta preparando ad assaltarlo con un balzo -No! non pensarci nemmeno!- urli scuotendo le braccia verso di lui con il rossore che t'incendia il viso -Ho detto di No Natsu! non si può fare!- continui nel tentativo di rifilargli un pugno ma ti afferra il polso schiantandoti contro il suo petto.
-Te l'ho già detto non riuscirai più a colpirmi- sogghigna, ridendo poi vittorioso  quando soffochi insulti contro il suo torace in goffi movimenti da divincolamento.
-Andiamo a dormire- sentenzia afferrandoti sotto le cosce, non dandoti altra scelta che annuire stancamente, gli allacci le braccia al collo e col naso respiri il profumo dei suoi capelli

-Perché è dannatamente meraviglioso stare tra le sua braccia-

-Natsu buon Natale- mormori appena lasciandoti avvolgere dal suo abbraccio, stesi sul letto ti circonda la vita affondando il viso tra l'incavo del collo e la spalla con solo la penombra lunare ad illuminare la stanza.
-Buon Natale Lucy- replica stringendoti forte.
Chiudi gl'occhi, il sonno sta per venire a prenderti e accoccolata tra le sua braccia pensi che non ci sia finale migliore di questa serata
-Ora sono completo- mugola con voce impastata facendoti sorridere in questa notte di festa e amore.
 

 -No.. è decisamente questo il finale migliore..-

ANGOLETTO DAIMLER- Buona sera cari amici e sopra tutto buon Natale a tutti voi, questa piccola (e insolita os dato il rating e lo stile narrativo) è il mio modesto regalo per ringraziarvi del successo che state dando alle mie storie e forse  vi avrò ringraziato 7mila volte ma credo che non sia mai abbastanza.

Questa è l'ennesima os  nalu natalizia che troverete oggi sul fandom, ho sperimentato un nuovo stile narrativo e sopra tutto ho (tentato?) di rendere i personaggi ic , spero che questa os dolce e carina vi sia piaciuta e di non abituarvi troppo perché le prossime saranno infuocate ah ah.
Con spero di incontrarci prima della fine dell'anno con Chronicles che sto scrivendo pian piano ma sono fiduciosa ;)

Un buon Natale sereno e ricco di amore sperando che questa piccola os ve l'abbia addolcito almeno un pochino :)
Un bacione da Daimler