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Autore: Night_Angel    25/12/2015    2 recensioni
John regala a Lestrade un peluche.
Sherlock è convinto che il medico e l'ispettore abbiano una storia, ma Lestrade sta con Mycroft!
Quindi Gavin tradisce John?
Aaaaaah tutto per colpa di quello stupido peluche!
Fanfiction partecipante al contest Natalizio del gruppo Facebook "Sherlockians".
Johnlock
Accenni Mystrade
Genere: Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Lestrade, Mycroft Holmes, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes, Mycroft Holmes, Gregory Lestrade.

Paring: Johnlock, Mystrade (accenni)

Note: Questa storia è stata scritta per il contest natalizio del gruppo Facebook Sherlockians, dal prompt di ( di nuovo, ma non mi lamento XD) Melanie...“Peluche”. Oh Dio! Avevamo un mese di tempo, ma tra regali di Natale, preparativi, impegni vari, ho potuto solo sviluppare qualche idea, mentre il testo l'ho scritto ieri e oggi tra una pausa e l'altra di questa baraonda che chiamano Natale!

Il Natale non fa molto testo, anzi per niente, ma diciamo che il periodo è quello natalizio.

Ebbene, ci sono ricascata, non posso scrivere una Johnlock senza un minimo di Mystrade, è più forte di me!

Bene vi lascio e BUONE FESTE!


 

I personaggi descritti nella storia non sono ne di mia creazione ne di mia proprietà, scrivo per il piacere di farlo e non a scopo di lucro, non ci guadagno nulla.


 

 

STUPID PELUCHE

 

 

 

 

 

Ultimamente John è strano, molto strano. Il mio coinquilino è un soggetto solitamente abitudinario. Si sveglia presto alla mattina, alle 6:05, ogni giorno, tenendo fede alla sua precisione di soldato. Indossa la vestaglia e scende in cucina, mi da il buongiorno e prepara il tea per me e il caffè per lui, amaro, assenza di zucchero. Si siede sulla sua poltrona e mi pone qualche domanda su qualche caso o su qualche mio esperimento, a volte non rispondo solo per testare la sua pazienza, ma ogni volta rimane tranquillo, memorizza la domanda, per quanto il suo cervello gli permetta, da pormi poi più tardi. Rimane con me circa 15 minuti, la quantità di tempo di cui lui necessita per la prima colazione, si alza e si reca in bagno, fa una doccia molto veloce, 5 minuti e 32 secondi, ogni volta. Si occupa dell'igiene orale e successivamente esce vestito e pronto per una giornata alla clinica o a seguire un caso. Se l'opzione è la prima mi saluta e se ne va, torna verso sera, salvo che non lo chiami per un caso. Si lamenta se non ho toccato cibo o si dice fiero di me se trova il piatto vuoto, o quasi, prepara la cena e al termine si sistema in poltrona o aggiorna il suo blog. Alle 23:00 si dichiara troppo stanco e va a dormire, a volte svegliato da incubi che lo tormentano dal suo ritorno dalla leva militare. Soluzione al problema, il suono del mio violino, effetti registrati: rilassamento, nervi calmi e conciliante al sonno.

Succedeva questo tutte le sere, poi, 2 mesi, 12 giorni, 3 ore, 31 minuti e 25 secondi fa, esattamente il 24 settembre tutto è cambiato. John ha ricevuto una chiamata da Lestrade che lo invitava a bere una birra al Club, io la trovo una cosa stupida e noiosa, rimanere chiusi un un locale a bere alcolici e a discutere di idiozie, ma John lo trova rilassante, perciò da più di due mesi ogni sera in cui non seguiamo un caso John esce con Lestrade! Cosa ci troverà mai John in quell' ID meno idiota di altri?

Da quella sera ne sono seguite molte altre, precisamente il martedì e il venerdì. Il loro legame si è rinforzato, ne ho riscontrato cambiamenti anche sulle scene del crimine: si scambiano più spesso battute e pacche sulle spalle. Questa cosa in qualche modo mi infastidisce, appunto mentale, scoprirne il motivo.

John, da quando frequenta Lestrade sembra cambiato, è più malinconico, ma allo stesso tempo felice, io non comprendo molto bene i sentimenti e le emozioni delle persone, le trovo noiose e di intralcio, ma Jawn è diverso,lo è sempre stato, per me. Odio non capire, quindi ho deciso che farò quello che so fare meglio... dedurre e risolvere il mio caso.

Sono sette giorni che trovo indizi e ho tratto le mie conclusioni.

Primo, quando John esce con Lestrade non torna ubriaco, cosa che succede con i suoi ex commilitoni, dunque passano la serata a parlare. Di cosa? Di me? Cos' hanno in comune John e Gavin? Me, quindi parlano di me? Devo scoprirlo. Appunto mentale, stasera seguire John.

Secondo l'odore, l'uomo comune considera il sesso qualcosa di essenziale e secondo ricerche da me condotte a volte si affidano ad un amico chiamato anche -spalla- per conquistare la propria preda. Eppure John non presenta odori differenti da quelli tipici di un Pub, fumo, alcool, frutta secca e sudore, nessun profumo dolce, tipicamente femminile, solo quello di Lestrade. L'odore su John è forte, troppo forte per delle semplici pacche sulle spalle, quindi hanno contatti più intimi, un abbraccio forse? Quanto intimi? Piccolo appunto, ricordare a John che non è gay.

Terzo, analizzando i maglioni di John ho trovato tracce di capelli, li ho analizzati, sono di Lestrade.

Quarto, analizzando il fango sulle scarpe di John e notando la leggera polvere di segatura su vestiti e capelli, ho rintracciato il pub in cui si vedono, uno non troppo lontano da Baker Street, quello vicino alla segheria, nella zona più fangosa di Londra.

Quinto, Gavin e John si scambiano spesso messaggi, hanno stretto il loro legame. John ha preso l'abitudine di andare a trovarlo a casa sua, più di una volta si è fermato per la notte.

Conclusione, Lestrade e John hanno una storia di tipo romantico. Caso chiuso.

Apriamo un nuovo caso, ovvero, per quale motivo questa situazione fa crescere in me un moto di fastidio irrefrenabile. I miei pensieri corrono veloci, John è mio, Lestrade non ha il diritto di portarmelo via. Mio... non so spiegarmi questo attaccamento così possessivo nei confronti di John, ma sento che nessuno ha diritti su di lui, solo io, devo venire a capo di questo caso.

Ho deciso di seguirli stasera, ho bisogno di altri elementi per analizzare meglio il mio caso.

 

Sono appostato al pub, dalla mia posizione, lontana , ma non troppo, Lestrade potrebbe vedermi, ma dato il mio camuffamento e il suo piccolo cervello non mi riconoscerebbe, John potrebbe, meglio non rischiare.

Si parlano e sorridono complici, questa cosa non mi piace, questa cosa è qualcosa di non buono.

Gavin allunga una mano e la posa sull'avambraccio di John e stringe, l'ispettore sorride. Cos'è questa voglia, questo bisogno irrefrenabile di alzarmi da questo tavolo e comprimere la trachea di Lestrade fino a farlo smettere di respirare? Fino a fargli smettere di toccare John?

Stò per perdere il controllo, io, quando c'è di mezzo John mi succede spesso, devo analizzare meglio questi sintomi.

John prende dalla borsa che ha nascosto, non a me, sotto alla sua sedia e la porge a Lestrade che la apre con quello sguardo da ebete.

Osserva il regalo di John con sguardo perplesso, sopracciglia inarcate, sorriso divertito, che gli sta dicendo John? I due scoppiano a ridere e Lestrade si alza dalla sedia e va a stringere Jawn. Mi alzo e mi dirigo a passo sostenuto fuori dal locale, devo respirare e calmarmi, continuerò a spiarli fuori dal locale, in quest'angolo loro hanno il punto ceco e la mia visuale è buona, devo fare ricerche e tenermi lontano da Gavin per un po', questa mia frequente perdita di controllo mi disorienta, non va bene.

Passa qualche ora, John ha regalato un peluche a forma di lontra a Gavin, la particolarità dell'animale è bizzarra, ma John ha strani gusti. Secondo i dati che ho trovato su internet, i ragazzini sono soliti fare tali doni per la propria fidanzata. Il moto di rabbia e fastidio cresce dentro di me mentre l'immagine felice di Lestrade che abbraccia John, il mio John, corre per il mio palazzo mentale, non mi stupisco ne del mio moto di rabbia, ne della stretta allo stomaco, ne so il motivo.

Ho risolto anche il mio caso, naturalmente: a quanto pare ho sviluppato un interesse amoroso nei confronti del mio coinquilino, quelle fitte allo stomaco manifestatosi erano i tipici segnali di gelosia.

John sorride a Lestrade e si salutano, devo rientrare al 221B prima di John. Mentre corro velocemente verso casa una fitta dolorosa allo stomaco conferma la mia teoria. Fitte di dolore allo stomaco, John ha scelto Lestrade. Ho perso il mio Jawn, lui ama Lestrade, si trasferirà, abbandonerà il 221B per andare a vivere con lui, rimarrò solo, di nuovo.

 

 

***

 

Sono passati tre giorni da quella sera, quando ho scoperto di John e Gavin, stasera Jawn se ne andrà di nuovo al pub. Devo trovare il modo per impedirlo, trovare un caso, qualcosa che lo faccia rimanere con me, almeno stasera, devo tenerlo con me il più possibile, prima che si trasferisca. Sto passeggiando, in realtà, sto seguendo Lestrade, se devo cedergli John, voglio almeno lasciarlo con qualcuno che se lo merita. Mary è stato un errore, non si ripeterà.

Seguo Gavin fino ad una casa, io conosco quella struttura così pacchiana ed eccentrica.

La porta si apre...

No!

Mycroft, quel ciccione! Prende Lestrade per un polso e lo bacia. Maledetto traditore idiota! Preferire quell'idiota di Mycroft a John! Sapevo che il suo cervello è piccolo, ma non credevo così tanto!

Me ne vado, corro a casa. Dopo quello che ho visto non ho nessuna intenzione di lasciare John ad un uomo così idiota che preferisce “lui” a John, non se lo merita, John non merita questo. Ci sono già io che lo fa soffrire, adesso basta, questa storia deve finire.

 

 

***

 

 

Pov Greg

 

Io e My osserviamo dalla grande finestra Sherlock che corre come una furia, probabilmente sta andando a casa ad avvisare John del “tradimento”.

My mi abbraccia dal dietro, le sue braccia intorno alla vita, il suo mento nell'incavo del collo, mentre rilascia baci languidi.

 

“Credi che finalmente si dichiarerà?”

 

“ Mio fratello trova che le emozioni e i sentimenti intralcino, siano un peso, le emozioni sono dalla parte di chi perde, così come credevo io prima di conoscerti Gregory.”

 

Sorrido e poso le mani sulle sue attorcigliate al mio busto.

 

“Sai... la tua idea di far ingelosire Sherlock facendomi uscire con John è stata fantastica. Quella sera al bar travestito con quella parrucca e baffi rossi e vestiti trasandati mi avrebbe senz'altro ingannato se tu non mi avessi comunicato che fosse lui, quel messaggio è stato provvidenziale.”

 

Lo sento sorridere sul mio collo e depositarvi un bacio, lo inclino per aiutarlo.

 

“ Anche il dottor Watson con il suo pessimo regalo ha inconsapevolmente agevolato il nostro piano. Mio fratello avrà sicuramente fatto delle ricerche e tratto le conclusioni sbagliate. Farti vedere insieme a me è stato l'atto conclusivo.”

 

“ Questo vorrebbe dire che devo rinunciare alle mie serate con John. Peccato, mi piaceva uscire con lui per una birra, magari possiamo farlo ogni tanto se Sherlock lo perm- Ahi!”

 

Mi rigiro nel suo abbraccio e lo guardo perplesso, sbattendo le palpebre.

 

“Mycroft Holmes, mi hai appena morso il collo?”

 

Lui non risponde, inarca il sopracciglio e poi assalta la mia bocca, la morde e la gusta con la lingua.

Quando finalmente torno a respirare lo guardo negli occhi.

 

“Geloso del buon dottore My?”

 

“Mph!”

 

Chissà quanto gli devono essere costate tutte quelle serate che spendevo con John. Sorrido e lo stringo di nuovo a me baciandogli famelico il collo.

 

“Letto My?”

 

“Oh si!”

 

 

Pov John

 

Ultimamente Sherlock è strano, sempre distratto e rintanato nel suo palazzo mentale, come se avesse un complicato caso per le mani, ma non mi risulta ne abbia uno, strano.

Guardo l'orologio, tra poco devo uscire per incontrare Greg, ci siamo avvicinati molto negli ultimi mesi è diventato un amico con cui passare tranquille serate al Bar, per fare quelle cose che Sherlock trova noiose, ma che per i comuni mortali come me sono normali. Una chiaccherata, buona birra e divertenti annedoti che hanno per protagonista il compagno di Greg, oh si Greg ha un compagno, qualche volta ho dovuto fermarmi a casa sua per curarlo, la più grave è stata una brutta ferita da arma da fuoco che stava facendo infezione. Non poteva portarlo da un medico, non si fidava di nessuno, la corruzione sguazzava nell'ambiente in cui era coinvolto il compagno. È capitato che mi sia dovuto trattenere anche la notte per essere sicuro non collassasse, per fortuna si è ripreso e sta bene. È stato divertente quando Greg mi ha spiegato la sua reazione al mio scherzoso regalo, il pupazzetto a forma di Lontra!

Greg è l'unico a cui ho confessato di amare quel genio idiota del mio coinquilino. Il mio tormento espresso di sera in sera in quel locale puzzolente. Greg è stato un ottimo supporto, gli devo molto.

Mi riscuoto dai miei pensieri e noto di non essere l'unico, Sherlock mi squadra dalla sua poltrona con i suoi bellissimi occhi verde acqua.

Sorrido istintivamente, il mio Sherlock.

 

“Sherlock... stasera esco, vado con-”

 

Con sorpresa lo vedo schizzare in piedi, il viso furioso e sconvolto come non l'avevo mai visto, nemmeno a Bakersville.

 

“NO”

 

Lo guardo confuso.

 

“No?”

 

“NO! Tu sta sera non esci con il tuo compagno! Ti ha tradito sai? Lui sta con Mycroft e hanno una storia! Lui ti sa solo usando John!”

 

Ma che sta dicendo?

 

“ Sherlock... che diavolo stai dicendo?”

 

“Non fingere John! Lo so che tu e Lestrade avete una storia! Vi ho visti!”

 

“Ci hai visti?”

 

“Si al pub, martedì, vi ho seguito e ho visto che gli hai fatto un regalo! Ho fatto delle ricerche, i peluche si fanno o ai bambini o ai fidanzati. Secondo le mie ricerche Gavin non ha figli, quindi siete compagni!”

 

Ha la voce tremante agitata e arrabiata.

Mi ha seguito? Perchè? Ma sopratutto... come accidenti gli è saltato in mente che io Greg potessimo avere una relazione di tipo romantico? Quando l'unico uomo a cui penso è proprio l'idiota geloso che ho davanti. Aspetta un po'...ho pensato che Sherlock sia geloso... è mai possibile? Forse ha paura che l'amicizia “romantica” che ho per Greg superi la sua? Mettiamolo alla prova!

 

 

“ Greg, Sherlock! Greg! E a te non deve interessare quello che c'è tra noi!”

 

“ Lui non ti ama, lui non si butterebbe da un tetto per te! Non ucciderebbe per te! Lui non è-”

 

“Te?”

 

Sbaglio o questa è una scenata di gelosia in piena regola? E sbaglio o il grande Sherlock Holmes ha sbagliato le sue deduzioni? Io e Greg amanti? Alle spalle di Mycroft? È impazzito.

 

“ Esattamente, sapevo che eri idiota John Watson, ma non immaginavo fino a questo punto! Da quante altre persone ti farai usare John?”

 

“Mi stai facendo una scenata di gelosia Sherlock Holmes? Non vuoi che gli altri mi mentano e mi sfruttino come fai tu?”

 

Adesso basta, quando è troppo è troppo! Con quale diritto lui giudica le mie scelte! Con quale diritto! Dopo tutto quello che ho passato per la sua finta morte, le bugie...

 

“ John...”
 

“ No Sherlock! Tu non sei il mio compagno, non hai nessun diritto su di me! Nessun diritto! Sputi sentenze e fai la moglie tradita, ma chi ti credi di essere? Tu non sei il mio compagno non puoi-”

 

Aspetta un attimo...

 

“ Tu... tu vorresti esserlo, sei geloso di Greg per questo! Credevi che io e lui uscissimo per degli incontri romantici!”

 

Cielo! È così ovvio, lui fa fatica a riconoscere i suoi sentimenti e a controllarli. Lui vuole allontanarmi da Greg che mi “tradisce” con suo fratello per proteggermi, a modo suo ovvio.

 

“I-io-”

 

Sembra indeciso e combattuto, mi fa quasi tenerezza, ma devo sapere, devo sapere se prova le mie stesse cose, se abbiamo una possibilità.

 

 

“ Allora?”

 

“ S-si John, tu mi hai insegnato ad essere più umano, mi hai insegnato l'amicizia, la paura di perdere qualcuno, mi hai travolto con i tuoi sentimentalismi e con quel tuo cervello idiota mi hai fatto provare dei sentimenti. Ho analizzato il mio caso, tutte le prove portano ad una conclusione. John Watson io, sono innamorato di te e non ti perdonerò mai per questo.”
 

Un silenzio cala nella stanza, ho deciso di tenerlo sulle spine.

La sua espressione muta, gli occhi lucidi, le labbra contratte, la delusione sul viso.

 

“ S-se vorrai lasciare Baker Street, i-io lo capirò.”

 

Come possono dire che questo bellissimo uomo sia uno psicopatico senza cuore? Quest'uomo ha un cuore immenso, solo che fatica ad usarlo, serve solo qualcuno che gli mostri come si fa ed io sarei onorato ad avere questo compito. Poso due dita sulle sue carnose labbra per zittirlo.

 

“Ti amo anch'io Sherlock Holmes”

 

Spalanca gli occhi sorpreso, un timido sorriso sul viso. Poi la confusione, sopracciglia inarcate e bocca arricciata, voglio baciargliela fino a togliergli il respiro.

 

“E Lestrade?”

 

“Non c'è mai stato niente di romantico tra di noi e per la cronaca, sapevo di Mycroft. L'ho curato quando è stato attaccato e ferito qualche settimana fa.Per quale motivo credi che lui sia sparito per settimane e che io mi recassi frequentemente a casa di Greg?”

 

Le sue guance si imporporano, ma lo sguardo resta deciso.

“Io credevo andaste a consumare il vostro rapporto e per quanto riguarda Mycroft meno lo vedo meglio è”

 

“T.-tu credevi..”

 

Non so se ridere o essere tremendamente in imbarazzo.

 

“ Sei un idiota Sherlock!”

 

Vederlo tutto rosso d'imbarazzo mentre si stringe nelle spalle è qualcosa di fantastico.

 

“Vien qui idiota”

 

Finalmente lo attiro a me e lo bacio, piano dolcemente faccio conoscenza con le sue labbra al sapore di nicotina, (oh Sherlock, non potrai più nascondermi i tuoi sgarri) e dolce, oh così dolce. Le mordicchio, le succhio le faccio mie e lui è così timidamente bravo.

Ci stacchiamo con il fiato corto.

 

“ Sei il mio primo bacio John,”

 

Sorrido, ma che dice?

 

“ Non è vero Janine e-”

 

“ Stavo fingendo John, era solo recitazione”

 

Dice mentre sfiora le sue labbra con le mie. Ricordo gli articoli di Janine, delle folli notti con Sherlock. Lui probabilmente me lo legge in faccia.

 

“No John, non c'è mai stato niente”

 

Durante tutto il discorso non ha smesso di sfiorare le sue labbra con le mie respirandomi sulla bocca.

 

“Niente”

 

Bacio

 

“Niente”

 

Bacio sulla mascella.

 

“Niente John”

 

Bacio sul collo.

 

“ Solo tu Jawn...solo tu”

Bacio sulle labbra, afferro gentilmente i suoi capelli sulla nuca e approfondisco il bacio, lo assaggio con la lingua, con le labbra, con il cuore, con l'anima. Da quel momento qualsiasi parola è superflua.

 

***

 

 

Ci siamo baciati per ore e siamo distesi sul divano, lui riposa sul mio petto mentre gli accarezzo i capelli, il mio Sherlock.

 

“John?”

 

“mmmh?”
 

“Perchè hai regalato un peluche a Lestrade?”

 

“Perchè Greg mi ha raccontato che Mycroft paragonava alcune tue espressioni a quelle di una lontra vista durante un documentario, quindi gli preso quel peluche a forma di lontra per fare in modo che Mycroft avesse il suo fratellino con lui durante la degenza forzata.”

 

“Ma è disgustoso John!”

 

“Ahahahah! Non per me!”

 

“È stato quello sai...”


“Cosa?”

 

“Vederti regalare quel pupazzo a Lestrade mi ha fatto capire di essere innamorato di te.”

 

“ Allora dovrei ringraziare quel peluche!”

 

“ No, era solo uno stupido peluche.”

 

“A me sembrava carino, ti assomigliava”

 

“ John!”
 

Sorrido e lo abbraccio forte baciandolo sulle labbra.

 

 

Grazie Peluche...

 

 

POV SHERLOCK

 

 

Stupido peluche... è tutta colpa tua...

 

Stupido peluche...

 

 

 

…..grazie...

 

 

 

 

 

 

THE END

 

 

 

  
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