Chiunque conoscesse Haruka Nanase poteva dire con certezza che quel ragazzo non si sarebbe mai innamorato, se non di una ragazza fatta d'acqua.
Proprio per questo la sorpresa non fu poca, quando un ragazzo vide il moro baciare una bionda del secondo anno, nuotatrice a delfino nella squadra femminile dell'Iwatobi.
Quei due si somigliavano tanto, così lontani dal mondo di tutti e immersi in uno tutto loro, mondi diversi ma vicini, che li faceva incontrare, ogni volta.
Ma quel giorno... Quel giorno il destino aveva deciso di separarli.
Haruka aveva deciso di superare il suo limite, per una volta nella vita, di essere romantico e far capire ad Amaya Saki quanto l'amasse, pagandone le conseguenze.
Era successo tutto troppo in fretta.
Semaforo verde. Avevano attraversato. Era stato investito per proteggerla. Sangue ovunque.
Amaya accarezzò il viso ancora più pallido di Haru, le guance bagnate di lacrime, il "Beep" del monitor cardiaco le rimbombava in testa.
Il ricordo di un primo bacio sott'acqua.
La voglia che quel Natale fossero restati a casa, da soli, lontani da tutto e da tutti.
La voglia che tutto tornasse come prima, con il loro amore celato dai veloci baci e carezze nel buio della notte, nella loro semplicità distrutta dallo stesso destino che li aveva fatti incontrare.