Un fiore e un corpo
Di tutti i fiori che vorrei,
quelli di cui sei specchio
sono i miei preferiti,
quando le labbra son rosa
gli occhi luminosi
la tua pelle bianca
e il freddo nel naso:
senti il calore nelle guance?
che quando l'anima sorride,
seguono la bocca;
Il concavo vasto turchino,
che non si sa bene
se sia riflesso del cielo
o figlio dei tuoi occhi,
mi distoglie dal sole
sotto cui i fili d'oro, scorrono:
sul viso sul collo e sul fianco,
mi sfiorano le mani;
Di tutti i fiori che coglierei,
con le dita sporche di petali,
che ti carezzano il viso
per spostare un ricordo,
io colgo la rosa.
che se tu non hai spine
non ho pių paura,
č nostalgia nell'umore:
il ricordo della rugiada
sulle mie ciglia.