Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: your_princess_n    27/12/2015    0 recensioni
"sei la frase più bella all'interno della mia canzone preferita"
amore, odio, paura, speranza. Non esiste uno senza l'altro, non per loro, non per quelli il cui confine tra essi è molto sfocato
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E il tuo sorriso che cos'era?
un pezzo di volta celeste pura
in mezzo a tutta sta bufera.



Quando scesi di sotto, indossavo un jeans nero strappato, un foulard azzurro adibito a cintura, una t-shirt del medesimo colore con lo scollo a v -non troppo scollata- una giacca nera e il mio immancabile cappello nero. Quando entrai, anzi, rientrai in cucina, Louis si stava ingozzando di pancake, mentre Liam beveva un the e Ashton continuava a fissarsi le scarpe... ma che avevano di tanto interessante? ''non hai fame?'' gli chiesi, notando che non aveva toccato ancora nulla. Sollevò la testa di scatto, il carbone si fuse con lo smeraldo ''no, sai, noi zombie preferiamo i cervelli, ma ancora ne devo incontrare uno oggi'' scrollò le spalle, come se quello che aveva appena detto fosse un ovvietà. feci di tutto per trattenere il sorriso che mi stava spuntando ''oh, bhe, quando lo trovi fammi un fischio, mi piacerebbe parlare con qualcuno che possiede un minimo di intelletto, una volta tanto'' lui mi rispose in modo talmente serio che quasi ci credetti quando disse ''ti farò un fischio'' intanto Lou e Liam ci guardavano, Liam era divertito e vagamente offeso, mentre Lou guardava Ashton in modo strano... non riuscivo a capire bene cosa stesse pensando... ma era inquietante, veramente. mi sedetti a tavola con loro, riempii di succo un bicchiere e spalmai la nutella su le fette biscottate, amavo la nutella... forse era colpa sua se non potevo definirmi una modella, ma hey! a chi piacciono gli stecchini? ra questo che mi ripeteva Louis quando doveva consolarmi perchè un vestito non mi andava bene, e io finivo per crederci veramente. La mattinata passò tranquilla, tra i discorsi sul calcio di Louis e Liam, qualche frecciatina tra me e Ashton e un sacco di risate. Scoprii che la risata di Ashton era veramente magnifica e variava da una profonda da uomo virile a una più delicata, perfino a una da ragazzina tredicenne. Scoprii anche che era arrivato in città solo il giorno prima, che si era spostato molto col padre, aveva vissuto in America, in Italia, in Inghilterra e per qualche mese anche in Giappone, ma la sua preferita restava l'Inghilterra, ultima sua tappa, in cui aveva lasciato molti amici. In fondo era un tipo simpatico, forse un po strano... ma simpatico. A un certo punto della conversazione un cellulare cominciò a squillare diffondendo così le note di Monster degli Immagine Dragons per la sala. Ashton si alzò in piedi e farfugliò qualche scusa, prima di uscire dalla stanza per rispondere. ''come stà andando la convivenza?'' chiesi a Liam, sapendo che era non era un fan dei cambiamenti, ero un po preoccupata per lui ''credo bene, Ash è un tipo a posto, si fa i fatti suoi e non ha bisogno della baby-sitter, quindi direi che è tutto okay'' mi sorrise, Lou annuì alle parole dell'amico prime di chiedere, con una certa cautela ''e il tuo patrigno?'' vidi Liam irrigidirsi leggermente, valutando attentamente le parole da utilizzare per poi sospirare e dire ''ancora non so che pensare su quel tipo... si comporta bene con la mamma e questa è l'unica cosa che mi interessa... per il resto si vedrà più avanti, in fondo è arrivato solo ieri'' lou annuì ancora, il fattore patrigno era un tabù per Liam, non tanto per l'uomo in per se, quanto per il fatto che gli ricordava che il padre non c'era più. Morì in un incidente d'auto 4 anni prima, Liam aveva solo 15 anni e ne uscì distrutto. Ashton rientrò in cucina grattandosi la testa in un gesto imbarazzato, gli occhi tristi ''Am... Liam?'' cominciò, l'interpellato lo guardo dritto negli occhi, incitandolo ad andare avanti con lo sguardo ''potresti portarmi a casa? mio padre ha chiamato... vuole che lo aiuti con... non so che cosa'' Liam gli sorrise, un sorriso che diceva: sei mio fratello, un passaggio a casa è il minimo. Mi alzai per salutarli, abbracciai Liam per poi fare un cenno con la Mano ad Ashton che rispose con un mezzo sorriso e gli occhi incredibilmente vuoti... sembrava quasi... rassegnato... anche se non riuscivo a capire a cosa. Stava salendo in macchina quando disse ''ci vediamo a scuola, salutami i pinguini!'' lo fulminai con lo sguardo ''e tu sta attento a non perdere un braccio per strada'' 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: your_princess_n