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Autore: BloodyMoon    09/03/2009    1 recensioni
"Sotto questo giocoso tendone dei mille Sogni mi culla, sussurrandomi fiabe della Verità più cruda."
Genere: Malinconico, Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Time after time I lose again
Night after night I wake up shaking
'Cause my world is breaking
Fool enough to fail again
Night after night I wake up crying
'Cause I feel like dying

 

“Night After Night” – The Rasmus

 

~*~

 

 

 

 

La Notte è mia nemica.

 

Lenta, lenta s’avvicina, scura e affascinante, abbracciandomi con la sua grande coperta di Cielo e scaldandomi sotto la luce sfavillante delle Stelle e della Luna, sue figlie. Sotto questo giocoso tendone dei mille Sogni mi culla, sussurrandomi fiabe della Verità più cruda.

 

«C’era una volta una bambina, che più bambina non era. Correva per il Mondo cercando l’Amore di tutti. E lo trovò proprio alla fine del Mondo. Ma lui era crudele, e la fece cadere oltre il burrone della Vita. La bambina, che più bambina non era, non riuscì ad afferrare l’Amore, che rimase sospeso nell’aria come un trofeo mai vinto. Cadde, e cadde, e continua a precipitare tutt’oggi, senza mai toccare il fondo. E non visse felice e contenta. Perché non visse.»

 

La Verità mi ferisce Notte dopo Notte. Qualche volta fa tanto male che sangue dal colore trasparente e dal sapore salato lascia i miei occhi, imbrattandomi il viso e lacerandomi la gola; altre volte semplicemente mi fa pensare, le orbite vuote di Apatia che osservano il soffitto senza vederlo. E ogni Notte prometto che il Giorno dopo non sarò più buona nei confronti del Mondo e dei suoi seguaci, la Gente, così crudeli. Ma, ogni volta che l’attraente coperta della Notte, con le sue figlie Stelle e Luna lascia le mie membra calde, raggelandole, ancora raggrinzite da quel sangue invisibile, io mi ritrovo ad indossare di nuovo gli occhi color del nulla e il sorriso che mi fa morire ogni giorno di più, cadendo oltre il baratro, proprio come la bambina, che più bambina non era.

 

Cado, e cado, e continuo a precipitare, senza mai toccare il fondo.

 

 

 

 

 

 

Grazie infinite, davvero, a chi commenta le mie storie, e mi segue, riuscendo a comprendermi anche meglio di quanto io faccia con me stessa. Un bacio a tutti voi.

  
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