Cap
n°5: turno diurno e una
visitina
Perché
mi sta succedendo questo. Mark mi ha di nuovo
abbandonato al ristorante, non riesco a capire perché fa
così, cosa gli ho
fatto di male per meritarmi. Cerco di andare verso l’uscita,
ma Fredbear mi
blocca la strada, sembra che ci sia una persona dentro di lui, e se
l’avesse
mangiata? Ho troppa paura, non ce la faccio più; prendo
l’altra strada, ma ci
sono delle ombre, le ombre di Fredbear e Spring-Bonnie. Sembrano dei
mostri che
vogliono mordermi, che vogliono uccidermi. Io non riesco ad andare
avanti, ho troppa
paura. Continuo a piangere senza mai fermarmi; perchè Mark,
perchè mi stai
facendo tutto questo?
Mi sveglio di
nuovo di sobbalzo, era ancora un dannatissimo
sogno, eppure anche questo era successo veramente, perché
ora devo sognare
tutte le cattiverie che ho fatto a mio fratello. Questi pensieri
però si
perdono dopo che sento un forte dolore alla spalla destra, dannazione,
quella
volpe di merda non ci è mica andata piano
l’ultima, come faceva ad essere un’attrazione
per bambini se è riuscita a graffiarmi una spalla. Meglio
non pensarci. Sono le
11:00, il turno diurno inizia alle 11:30, meglio se mi muovo.
Nonostante il
forte dolore alla spalla riesco comunque a guidare la macchina. Appena
arrivato
davanti alla pizzeria guardo l’orologio, per fortuna sono
arrivato in orario.
Quado entro vedo di nuovo una miriade di bambini strillanti, per poco
non mi
rompono i timpani, mi chiedo come faccia la guardia diurna a sopportare
questo
ogni giorno. Appena varco la porta ecco che davanti mi si presenta un
ragazzo
che avrà 20 anni al massimo, con capelli biondi e occhi
color ghiaccio: <<
Ciao, sei forse la guardia notturna? Il capo mi aveva detto che sarebbe
stata qua
al turno diurno oggi >>, << Sì
sono io la guardia notturna, ma tu
chi sei? >>, << Giusto, che maleducato che
sono a non presentarmi.
Mi chiamo Jeremy Fitzgerald e sono il tizio al telefono, sono venuto
qua solo
per complimentarmi con te, non tutti resistono alle prime 2 notti, sei
molto
coraggioso Mark, ti chiami Mark, giusto? >>,
<< Sì, è il mio nome,
piacere di conoscerti Jeremy >>, <<
Benissimo Mark, allora ci
rivediamo questa notte, a dopo >>. Detto questo lui esce
dal ristorante e
va via. Devo dire che è stato molto gentile a venire qui per
farmi i complimenti
di persona, forse se avesse saputo però che io sono il
“ fottuto idiota che ha
messo un bambino dentro un robot ” non sarebbe stato
così gentile. Comunque
adesso mi concentro sul lavoro, devo dire però che
è bello vedere tutti quei
bambini che si divertono guardando lo spettacolino dei due animatronic,
anche
mio fratello si divertiva molto a guardarli, ma per colpa mia adesso
saranno
probabilmente diventati il suo peggiore incubo. Per un’oretta
tutto va bene, ma
ad un certo punto vedo un bambino che avrà avuto 8 anni
piangere sotto ad un
tavolo. Io corro subito da lui e vado a chiedergli cosa non va e lui mi
dice
questa frase: << Mio cugino e alcuni suoi amici mi
picchiano sempre, mi
insultano e mi dicono un sacco di parolacce, oggi, mi hanno picchiato e
mi
hanno lasciato qua >>. Ho uno strano senso di
deja-vù nel sentire le
parole di questo bambino, a quanto pare mio fratello non era
l’unico a soffrire
per questi motivi. Io lo rassicuro e gli dico che andrà
tutto bene. 10 minuti
dopo arriva un ragazzo che avrà circa la mia età,
ovvero 18 anni. Lo prende e
lo porta con se, probabilmente quello deve essere il cugino che lo
bullizza,
spero solo che non finisca male come invece è accaduto con
mio fratello. Appena
il mio turno finisce vado in ospedale, c’è una
persona che dovrei visitare. La
persona che si trova nella camera 129, ho iniziato ad odiare quel
numero.
Appena entro nella stanza ecco che trovo mio fratello, vado sempre una
volta a
settimana a fargli visita, non potevo di certo infrangere questa regola
oggi.
Sono passati 3 anni, ma lui continua a dormire, secondo i medici lui
non si
sveglierà mai più, ma io continuo ad avere un
po’ di speranza, vorrei potesse
svegliarsi anche per un paio di secondi, solo per dirgli che mi
dispiace e che
gli voglio bene. Chissà ora cosa starà passando
*Nel frattempo,
nella mente del fratellino*
Dannazione,
Bonnie e Chica sembrano indemoniati questa notte,
non si fermano più. Un suono però mi distrae, a
mia sveglia che indica l’arrivo
delle 4:00. Oh no, DANNAZIONE!!! Adesso dovrò affrontare
Fredbear, lui è
terribile, ma sono pronto, posso farcela, devo farcela, così
potrò svegliarmi e
dire a mio fratello che è un grandissimo stronzo, ma che gli
voglio bene comunque.
*Nel mondo reale*
Mi scende una
lacrima dal viso al pensare a tutto il male che
sta provando. Gli do un bacio sulla fronte e ritorno a casa mia, devo
prepararmi per il turno di questa notte, dovrò affrontare il
duo dorato e i
vecchi animatronici, posso farcela, anche se sarà difficile
Commento
dell’autore
Ciao ragazzi,
eccomi con il quinto capitolo. Quindi il
fratello di Mark è ancora vivo, il phone guy è
Jeremy e un altro bambino verrà
bullizzato da un suo parente. Da domani fino al 4 gennaio
sarò fuori casa, quindi
non potrò purtroppo scrivere capitoli della storia, quindi
per un po’ Mark
potrà prendersi una vacanza dal lavoro. Detto questo spero
che vi sia piaciuto
il capitolo e ci rivediamo alla prossima, ciao ;)