Avevo tante cose da nascondere, da dimenticare e magari proprio quel cambiamento mi avrebbe giovato. Nuova casa, nuova città, persino nuovo paese. Ormai il passato l'avevo lasciato alle spalle: tutti gli amici, tutti i ricordi, tutti gli affetti.. avevo bisogno di andare via e allontanarmi da tutto ciò che mi ricordava cos'avevo passato e finalmente dopo tanto tempo la mia famiglia lo comprese, e ci trasferimmo. Ricordo che non salutai nessuno, perché lo ritenevo più semplice, sono fuggita come una ladra. Chissà come hanno reagito quei pochi amici che mi erano rimasti, se mi hanno cercata, quanto tempo è passato prima che smettessero di contattarmi in qualche modo...

Ho passato l'intera estate in giro per l'America, dalle coste della Florida alle montagne del Texas, cercando di ricostruire in particolar modo il rapporto con i miei genitori, ma anche con Sam e Claire, il mio fratellino di 8 anni e quella rompiscatole di mia sorella maggiore.

E sono contenta di poter dire di aver raggiunto un buon punto: ho recuperato un sacco di tempo che avevo perso con loro e penso di essere riuscita addirittura a migliorare il nostro rapporto.

Ma ora è tempo di tornare alla vita da adolescente con l'obbligo della scuola perciò addio Dallas e benvenuta Santa Barbara.

La nuova casa è una villa enorme, e ora possiamo permetterci una vita di agi grazie alla promozione ottenuta dalla mamma e ai recenti investimenti di papà andati in porto, così ora ha un'attività tutta sua in fase di ingrandimento.

Ho sempre desiderato un giardino con l'erba verde tutto l'anno, per non parlare della piscina e della vasca idromassaggio, potrei stare lì dentro tutto il giorno e probabilmente lo farò, almeno finché non avrò trovato uno sport nella nuova città.

Appena arrivata a casa mi butto sul letto, quanto mi era mancato il profumo delicato della mia camera.

Mi cade l'occhio sul calendario appeso alla parete: oggi è già il 9 settembre, una settimana e rinizia la scuola; mi sa che dovrò mettermi sotto per recuperare questi mesi di vita sregolata, riprendermi dal fuso orario e magari imparare anche il percorso più veloce da casa mia alla scuola. Ma non mi va di pensarci ora, voglio solo dormire, ma prima vado a farmi una nuotata in piscina per consumare le ultime energie che mi rimangono; senza accorgermene mi ritrovo sdraiata sul letto con addosso un accappatoio e il leggero odore del cloro sulla pelle, pensando di non essere stata così felice da tanto, troppo tempo.