Dean stava dormendo sul petto di Castiel.
Il suo respiro era regolare come non lo era da tempo.
Cas distrattamente con la mano iniziò a disegnare piccoli cerchi sulla schiena nuda del biondo.



Dopo un po’ sentì Dean lamentarsi.
“Che ore sono Cas?” bofonchiò il biondo con la voce impastata dal sonno.
“Sono le nove , Dean” e gli stampò un bacio leggero sulla fronte.
“Che stai facendo?” chiese poi Dean che si era seduto sul letto, allontanandosi bruscamente da Castiel.
Castiel non capì e piegò la testa di lato, come era suo solito.
“Non capisco Dean, che vuoi dire” chiese Castiel confuso.
Dean si passò una mano sul volto, era di nuovo agitato, come la sera prima quando si era presentato a casa di Castiel, senza avvisare e con gli occhi velati di lacrime.


“Non la amo più Cas”
 

E Castiel lo aveva  abbracciato, aveva calmato i suoi singhiozzi.
Poi lì seduti sul divano, occhi negli occhi, Dean lo baciò.
Un bacio casto, delicato, ma sentito  e voluto.
 
                                              ***
 
Dean raccolse i suoi indumenti, si rivestì in fretta e fece per andarsene.
“Scusa Cas, dimentica tutto” disse prima di chiudersi la porta alle spalle.