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Autore: Aileenx3    01/01/2016    0 recensioni
"Ho qualcosa per te, Neko-chan~" | 31/12/15 ; Dedicata ad una mia cara amica.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ferid Bathory, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Nee-koo-chaan~? Nee-koo-chaan~?”

Il rumore degli stivali sul pavimento indicavano che era vicino, fin troppo vicino e che lei aveva poco tempo per nascondersi, anzi, sarebbe stato inutile.

“Andiamo Neko-chan, fatti vedere~”

Quanto detestava quel fastidioso nomignolo, quasi come fosse un animale da compagnia: “Neko-chan”, di certo non era la sua accompagnatrice, ma a lui piaceva pensarla così.

 

“Nee nee, ho qualcosa per te Neko-chan~”

Aileen Meawnry, o “Neko-chan”, la sfortunata malcapitata che era riuscita, nel bene o nel male, ad entrare nelle “grazie” del settimo progenitore. Alcuni ne rimanevano stupefatti, altri si chiedevano il perché: di certo quel che Aileen aveva fatto (se veramente aveva fatto qualcosa) non era poco; eppure lei si descriveva come un tipo molto schivo, impassibile e amante di tutto ciò che è bello e raffinato.  Questi suoi tratti si riconoscevano anche dal suo abbigliamento: ovviamente ricco e sontuoso come tutti gli altri vampiri. Era solita indossare un vestito di media lunghezza, fino alle ginocchia, formato da un top bianco con scollatura a cuore e una gonna a balze bianche, nere e rosse. Non portava alcun mantello, ma guanti alle mani e nastri che le avvolgevano entrambe le braccia. I capelli, di color violetto tendenti al bianco, erano legati da un fermaglio a forma di rosa e lasciati adagiare sulla spalla sinistra, lisci e non troppo lunghi. Li scioglieva solo di notte, poiché riteneva la rosa il suo portafortuna, quell’oggetto da cui non si sarebbe mai dovuta separare, ma in quel momento il fermaglio era da qualche parte sul pavimento e lei seduta fiaccamente su una delle poltrone della stanza.

“Finalmente ti ho trovata Neko-chan,~” si fermò per guardarla meglio, “ma non mi sembra affatto che tu abbia un bell’aspetto~” disse lui, entrando dalla porta con un’espressione perplessa stampata in viso. In effetti aveva ragione, ma non si trattava di non avere un bell’aspetto, la ragazza aveva una pessima cera. “Come mai ti sei ridotta così~? ” chiese, avvicinandosi leggermente.

“Sono a corto.”

“A corto di cosa, Neko-chan~?”

Non ricevette risposta, ma osservando per bene i canini sporgenti e ascoltando il respiro affannoso non gli ci volle molto per capire di cosa era carente: sangue. Allora, dopo essersi guardato intorno, si sedette sulla poltrona davanti alla sua e con un’espressione apparentemente angelica ed innocente, battette le mani sulle gambe, per richiamare l’attenzione di Aileen e invitarla a sedersi. Dall’altra parte lei, arrivata ormai al limite delle forze, si alzò a stento e con grande stupore, imbarazzo e, in parte, timidezza, si sedette sulle gambe di lui. “Cosa sto facendo qui?” pensò, mentre Ferid era comodamente adagiato sulla grande poltrona, sorridendole con quell’aria poco convincente. “Sai cosa fare no, Ne-ko-chan~?”

"Non posso morderlo se ci sono il mantello e la camicia a coprirgli le spalle" pensò.

Aveva capito, e quell’espressione da ebete stampata sul viso di Ferid non poteva che confermare. Lentamente allora avvicinò le mani al fiocco del mantello di lui, per scioglierlo. L’istinto la stava consumando e la voglia di affondare quei canini nella carne per bere era fin troppa, sapeva che avrebbe perso il controllo molto presto. Mentre Aileen continuava con i primi bottoni della camicia, Ferid guardava il suo mantello scivolare  per terra con l’accenno di un sorrisetto malizioso. Rivolse poi lo sguardo al capo leggermente chinato di lei, intenta a sbottonare la camicia. “Ne diventerà dipendente” Aileen era ormai vicinissima alle sue spalle, tanto da poterne sentire il profumo. “Diventerà dipendente da me.” In quell’esatto momento lei affondò i canini nella sua pelle e pian piano il respiro affannoso divenne sempre più normale, fino a ritornare regolare. Ferid, intanto, si adagiava sempre di più sulla poltrona, scostando la testa verso la spalla opposta a quella dove Aileen stava bevendo. Non provava una sensazione così da fin troppo tempo, eppure non era dolorosa, anzi, addirittura piacevole. Con la mano destra quindi cominciò ad accarezzare il capo di Aileen, mentre un sorriso quasi compiaciuto si faceva spazio sul suo viso.

“Bevi quanto vuoi, Neko-chan~”

Le disse, quando lei ormai era completamente aggrappata al suo corpo, come per stringersi a lui. Solo dopo cinque minuti abbondanti smise di bere, lasciando indolenzita la ferita e il sangue scorrere ancora sui canini. Aveva le guance rosse ed uno sguardo più acceso del solito. Ne era dipendente.

“Nee nee, era proprio assetata la mia Neko-chan~” disse rivolgendole un sorrisetto innocente.

 

[ I think I might come back for more. ]

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