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Autore: Bubbles_    01/01/2016    8 recensioni
“Non so se può interessarti” il più piccolo stava ancora guardando il cellulare con fare annoiato, ma un sorrisino furbo, e per niente innocente, gli era spuntato sulle labbra.
“Cosa? Cosa?” la sua voce suonò ancora più disperata. Si avvicinò a Jungkook e gli sottrasse il cellulare di mano obbligandolo ad alzare lo sguardo.
“Jin hyung ha fatto i biscotti” a quelle parole gli occhi di Taehyung si allargarono ancora di più se possibile.
“Gocce di cioccolato?” soffiò con voce piena di attesa.
“E cocco”.
Jungkook lo conosceva davvero troppo bene.
Ovvero, come da tre semplici parole possa nascere una VKOOK.
#1 Pioggia, Orgasmo, Briciole
Per le prossime storie, aspetto le vostre tre parole!
Genere: Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pioggia, Orgasmo, Briciole  

  

  

  

Pioveva, ma questo Taehyung lo sapeva benissimo.  

La pioggia gli piaceva, amava saltare da una pozzanghera all’altra o andare a caccia di gocce con la lingua di fuori, finché uno dei suoi hyung non lo trascinava via di peso.  

Passare però lunghissime e noiosissime giornate a far nulla, senza quasi nessuno in casa, non lo divertiva affatto.  

Si stava annoiando e un Taehyung annoiato era un Taehyung piagnucoloso. 

“Qualcuno vuole fare una partita? Jungkookie? Hobie? Qualcuno?" urlò per l’ennesima volta seduto sul divano a testa in giù con le gambe incrociate in aria.  

In attesa di una risposta che dubitava sarebbe arrivata, contemplò lo schermo della televisione e giunse alla conclusione che quella posizione non era per niente comoda.  

Il cuscino del divano si abbasso al suo fianco e con grande fatica Taehyung alzò gli occhi alla ricerca del nuovo arrivato: Jungkook, sedutogli accanto, lo guardava con sguardo curioso.  

Lo vide scuotere la testa rassegnato prima di capovolgersi a sua volta. Si ritrovarono così faccia a faccia, con i capelli che quasi toccavano il pavimento e le gambe che dondolavano in aria. 

“Che fai?” 

“Secondo te stare a testa in giù rende più intelligente?” in quel caso i pipistrelli dovevano essere una specie incredibilmente avanzata.  

“Non lo so” Jungkook rispose serio, senza nessuna traccia di fastidio, e Taehyung si ritrovò a sorridergli grato. Era una delle cose che più apprezzava di lui.  

“Lo chiederò a Namjoon” con la faccia completamente rossa e un leggero mal di testa, si tirò a sedere e la stanza si capovolse davanti ai suoi occhi per tornar dritta.  

“Mi annoio” dichiarò solenne quando anche Jungkook fu finalmente seduto in modo normale. Jungkook giocherellò qualche secondo con il cellulare prima di gonfiare la bocca e alzare le spalle. 

“Forse c’è qualcosa”. 

Taehyung drizzò subito le orecchie, quel noioso pomeriggio stava finalmente per movimentarsi. 

“Cosa?” chiese con occhi grandi e le labbra arricciate. 

“Non so se può interessarti” il più piccolo stava ancora guardando il cellulare con fare annoiato, ma un sorrisino furbo, e per niente innocente, gli era spuntato sulle labbra. Quel sadico si stava divertendo a sue spese e Taehyung lo sapeva benissimo, ma conosceva Kookie come le sue tasche, non sarebbe riuscito a resistergli a lungo.  

“Cosa? Cosa?” la sua voce suonò ancora più disperata. Si avvicinò a Jungkook e gli sottrasse il cellulare di mano obbligandolo ad alzare lo sguardo.  

“Kookie! Ho bisogno di sapere!” Jungkook si aprì finalmente in un sorriso sincero, senza più traccia di scherno, e con entrambe le mani in aria in segno di resa indietreggiò appena.  

“Okay! Te lo dirò, ma prima ridammi il cellulare” il suddetto gli fu scaraventato addosso senza un minimo di grazia e Jungkook lo afferrò a malapena evitandogli una rovinosa caduta. Lanciò un’occhiataccia a Taehyung che lo guardava ancora con occhi lucidi e grandi e subito sembrò perdonarlo. 

“Jin hyung ha fatto i biscotti” a quelle parole gli occhi di Taehyung si allargarono ancora di più se possibile. 

“Gocce di cioccolato?” soffiò con voce piena di attesa.  

“E cocco”. 

Jungkook lo conosceva davvero troppo bene.  

“Che stiamo aspettando?”   

Meno di un secondo dopo si stavano rincorrendo per il corridoio che portava alla cucina. Taehyung era qualche passo più avanti, quando Jungkook lo afferrò per la manica trascinandolo indietro e superandolo veloce.  

Andarono avanti così, tra strattoni e sgambetti, fino alla porta della cucina. Jungkook aveva già la mano sulla maniglia quando Taehyung all’improvviso si buttò a terra con entrambe le mani strette intorno ad una caviglia.  

Jungkook si fermò immediatamente e senza pensarci due volte lo raggiunse allarmato.  

“Tae! Tutto bene?” 

Non lo perdeva mai di vista e Taehyung lo sapeva bene, si preoccupava per lui, lo aveva sempre fatto, nonostante fosse il più piccolo. 

Forse era un modo per compensare il fattore dell’età, ma certe attenzioni le rivolgeva a lui e a lui soltanto. Come il modo in cui sembrava morir dal ridere solo alla sue battute, o quando gli faceva inconsciamente da scudo da fan troppo insistenti, come se volesse proteggere una qualcosa di fragile e prezioso.  

Taehyung ci aveva messo un po’ a notare tutte quelle piccole attenzioni e forse sarebbe stato meglio che mai lo avesse scoperto, perché era diventato fin troppo facile prendersi gioco del piccolino della band.  

Contento che il suo piano stesse andando come previsto, fece un lungo respiro e richiamò a sé tutte le sue doti da attore. Quando alzò gli occhi, quelli erano pieni di lacrime. Indicò la propria caviglia facendosi scappare un sibilo di dolore, ma non appena Jungkook si abbassò per esaminarla lo spinse a terra, per poi saltare in piedi e scaraventarsi verso la cucina e, non appena dentro, verso la teglia piena di biscotti che troneggiava sul tavolo.  

Quando Jungkook lo raggiunse (dopo parecchi secondi probabilmente spesi a guardare il muro incredulo), Taehyung aveva un biscotto in mano e le labbra già piene di briciole, testimonianza che quello tra le sue dita non era il primo.  

“Hai barato” gli fece osservare rubandogli il biscotto di mano e staccando un morso con fare scocciato. Taehyung lo ignorò bellamente, pescando un nuovo biscotto e osservandolo con occhi adoranti.

Jin faceva i migliori biscotti del mondo, soprattutto quelli al cocco. Erano di un altro pianeta! In più erano passati secoli dall’ultima volta che li aveva fatti. Inspirò a pieni polmoni il loro profumo e chiuse gli occhi per assaporare quel piccolo momento senza nessuna distrazione. Quando finalmente lo mise in bocca non riuscì a trattenere un lungo mugolio di piacere.

Quando li riaprì, Jungkook lo stava guardando con bocca spalancata e guance rosse. 

“Biscotto?” chiese innocente porgendogliene uno, non capendo il perché di quella reazione.  

“T-tu… grazie” Jungkook lo prese con qualche difficoltà e se lo portò alle labbra. Taehyung lo imitò veloce e ancora, non appena lo mise in bocca, liberò un lungo suono d’approvazione. 

Un colpo di tosse lo risvegliò da quella estasi in cui era ricaduto. Jungkook era ancora più rosso di prima e aveva gli occhi puntati al soffitto.   

“Sei arrabbiato con me?” gli chiese avvicinandosi. Jungkook subito indietreggiò e Taehyung istintivamente avanzò.  

“Jungkookie! Lo sai che non sei in grado di tenermi il broncio!”. 

Jungkook provò nuovamente a fare un passo indietro, ma si ritrovò premuto contro il tavolo con Taehyung davanti che gli bloccava ogni via di fuga.  

“Che succede, Kookie?”  

Incuriosito, Taehyung piegò la testa di lato e cominciò ad osservarlo silenzioso: occhi che vagavano ovunque, guance rosse, respiro affannato e fronte leggermente sudata… si stava comportando davvero in modo strano. Sembrava imbarazzato, a disagio quasi.  

“Vuoi dirmi che hai?”  

Il più piccolo sbuffò frustato e incrociò le braccia al petto mettendo un po’ di distanza tra loro. Decisamente sorpreso da quel tipo di comportamento, Taehyung continuò ad osservarlo. Che diavolo gli era preso? Sovrappensiero, addentò il biscotto che ancora aveva in mano e involontariamente si ritrovò mugugnare frasi incoerenti di piacere. Aveva ancora gli occhi chiusi quando Jungkook lo spinse lontano con entrambe le mani. Dimenticò immediatamente il biscotto e spalancò gli occhi sorpreso e leggermente offeso.  

“Ma che diavolo!”  

“Fai versi strani quando mangi. Sei imbarazzante. Ecco tutto” Jungkook aveva nuovamente incrociato le braccia al petto e i suoi occhi erano tornati a guardare il soffitto.  

Dopo lo stupore iniziale, Taehyung scoppiò a ridere. Afferrò un nuovo biscotto e con fare teatrale lo alzò in aria. 

“Non riesco a trattenermi! I biscotti di Jin sono così buoni!” diede un piccolo morso e di nuovo liberò un gemito, molto più lungo ed esplicito dei precedenti. 

“Mmmm! Sì! Buonissimo!”. 

Questa volta tenne gli occhi ben aperti per osservare ogni piccola reazione che i suoi commenti suscitavano.  

Non era mai stato facile capire cosa passasse per la testa a Jungkook. Era sempre stato bravo a celare le sue emozione, soprattutto quelle negative. Non si era mai permesso di mostrarsi stanco, offeso, o impreparato, ma ci sarebbe voluto un’idiota per non notare il disagio sul suo volto e Taehyung, nonostante tutto, non era mai stato un’idiota. 

Jungkook aveva abbassato gli occhi, dal soffitto si era messo ad osservare con attenzione il pavimento, aveva le orecchie rosse insieme a tutto il resto della faccia e con le mani si aggiustava freneticamente il cavallo dei pantaloni. 

Il Golden Maknae che tanto amava prendere in giro i suoi hyung, stava morendo di vergogna per chissà quale assurdo motivo e Taehyung non poteva assolutamente farsi scappare un’occasione del genere! 

Taehyung avanzò senza mai smettere di mugugnare e appoggiando entrambe le braccia al tavolo lo circondò completamente. 

“Mmm, sì… mi fanno impazzire! Mmm!” 

“Tae ti prego…”  

Jungkook si agitò sotto di lui, gli occhi ancora puntati a terra, e Taehyung gli concesse un po’ di tregua interrompendo i suoi gemiti.  

“Perché ti dà così tanto fastidio?” 

Non ottenendo nessuna risposta, gli afferrò il mento tra l’indice e il pollice e l’obbligò a guardarlo. Era così tenero, tutto frustrato e inerme sotto di lui, le guance rossissime e gli occhi più grandi del solito e lucidi per l’imbarazzo.  

“È disgustoso?” sussurrò con un pizzico di divertimento nella voce e Jungkook scosse timido la testa. 

“Irritante allora?” quando il più piccolo fece finta di pensarci su, V ridacchiò divertito.  

“Allora cosa c’è che non va, Kookie?” 

Jungkook socchiuse le labbra, ma rimase muto, incapace di pronunciare qualsiasi parola. A così poca distanza Taehyung poteva vedere le decine di piccole briciole intorno alla sua bocca. Senza pensarci, le raccolse accarezzandogli lento il labbro inferiore. Quel piccolo gesto paralizzò Jungkook del tutto. Per un attimo smise persino di respirare. 

Taehyung si portò il dito alla bocca mentre gli occhi di Jungkook osservavano attenti ogni suo movimento e lentamente, con tutta la calma di questo mondo, lo leccò.  

La reazione fu immediata, Taehyung sentì qualcosa premere forte sulle sue labbra.  

Ci mise qualche secondo a capire che diavolo stesse succedendo, ma quando lo realizzò, era già troppo tardi: Jungkook era scappato via. 

Ma cosa più importante, Jungkook lo aveva baciato.








 
"Perchè la vera domanda qui è chi è il top e chi il bottom" mi ri-cito, perchè questa domanda ha bisogno di risposta (nonostante io creda fermamente che V sia il seme u.u!)
Questa non-shot che doveva essere una shot ma che poi probabilmente diventerà una storia a tre capitoli nonostante potrebbe anche rimanere così (leggetelo di nuovo ad alta voce per cinque volte senza sbagliare) è in cantiere da molto, troppo, tempo.
Che giorno migliore per pubblicarla se non il primo dell'anno?
Non ne sono completamente soddisfatta, purtroppo non ho prestato attenzione all'IC quanto avrei voluto, ma ahimè, non ho intenzione di perderci altro tempo, visto che tornerebbe in una cartella polverosa (virtualmente parlando).
Vorrei chiedere a chiunque verrà voglia di leggere un continuo, di lasciarmi tre parole, a vostra discrezione, che userò per scrivere i prossimi capitoli.
Se non avete voglia di commentare, potete anche inviarmele per messaggio privato :)
Altrimenti dovrò usare quelle suggeritemi da Silly_Symphony, ovvero cane, sasso e candele... ora capite anche voi il perchè io stia chiedendo aiuto a voi, vero? Haha
Ringrazio come al solito la mia compagna di disavventure kpoppiane sopracitata per il supporto, le correzioni e per fangirlizzare con me sulla VKOOK.
E... se siete grandi sostenitrici (ehm abbiamo qualche fanboy?) della VKOOK, mi faccio una shameless pubblicità con una mia vecchia shot sui tanti tipi di baci, dove V si improvvisa grande esperto e Kookie lo mette alla prova: Coccinelle nello stomaco.
Grazie mille per aver letto, un bacione!

E tanto fluff e slash per tutti <3
 
  
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