TUTTA COLPA DEL
FREDDO
O per meglio dire GRAZIE AL FREDDO…
Era
una giornata normale nella palestra dello Shohoku.
-
Dannata kitsune…ma io adesso ti tronco, ti disintegro,
io…-
Già,
proprio una normale giornata. Come al solito, infatti, Hanamichi Sakuragi e Kaede
Rukawa stavano litigando.
-
Sakuragi! Smettila! Per punizione oggi sarai tu a pulire la palestra dopo gli
allenamenti, così impari a litigare invece di concentrarti!- intervenne
prontamente ormai rassegnato il capitano.
-
Ma Gori, è colpa di quel dannato ghiacciolo!- si lamentò il rosso.
E
questa volta aveva ragione. L’asso dello Shohoku
aveva difatti sbagliato un sacco di canestri ed era riuscito anche a lasciarsi
sfuggire un rimbalzo preso da Sakuragi. Non era
assolutamente da Rukawa, quel giorno non era affatto
concentrato, aveva la testa da tutt’altra parte e forse una punizione non
avrebbe fatto male neanche a lui
-
Va bene ho capito…pulirete tutte e due …- disse quindi Akagi
– per oggi gli allenamenti sono conclusi, noi andiamo a cambiarci e voi intanto
iniziate a sistemare-
“Accidenti”
pensò Rukawa. Sperava di tornare presto a casa per poter finalmente dormire.
Ormai era giorni che non riusciva a chiudere occhio e di certo non era una cosa
da lui. Il fatto era che ogni volta c’era qualcosa che non lo lasciava
riposare, anzi qualcuno…e più precisamente il rossino che in quel momento si
apprestava a sistemare i palloni.
-Allora
kitsune, ti vuoi dare una mossa?Guarda che la palestra io non la pulisco da
solo…- si stava lamentando Hanamichi.
-Mhm- rispose
l’altro.
Insomma,
una normale conversazione tra i due, il rosso che si lamenta e l’altro che si limita
a rispondere a monosillabi. Già, tra di loro era nato sin dall’inizio un
rapporto di rivalità, che però con il tempo si era trasformato in amore, o
almeno così era successo al moro. E proprio per questo Kaede non ne aveva
parlato con l’altro sicuro di non essere ricambiato; e così passava le notti a
tormentarsi, con il solo risultato di non dormire e non riuscire a concentrarsi
neanche durante gli allenamenti.
Ormai la palestra era vuota,
gli altri avevano finito e se ne erano andati, consigliandoli di sbrigarsi se
non volevano uscire beccandosi in pieno una tempesta. Ed ora erano rimasti solo
loro due, il silenzio li circondava.
- Hey, che ne dici di un uno
contro uno?- chiese improvvisamente il rosso. Proprio quello che ci voleva,
Kaede si sentiva stremato ma mai e poi mai avrebbe
rifiutato una sfida. E così iniziarono a fronteggiarsi come al
solito, incuranti della bufera che si stava scatenando fuori dalla palestra.
Hanamichi, stranamente, stava vincendo e Kaede era sempre più affaticato.
- Non dirmi che sei già
stanco! Oppure….ti stai arrendendo alla potenza del Tensei!?-
chiese il rosso dopo l’ennesima pausa del rivale.
- Uhm…Baka…io non mi arre…- Kaede non fece in tempo a terminare la frase che
svenne a terra privo di sensi. –
Rukawa!- urlò Sakuragi, correndo verso di lui. Si avvicinò preoccupato, cercò
di svegliarlo e si rese conto che il moro stava scottando.
“ Ha la febbre alta…” pensò
nervoso Hanamichi “ devo riportarlo a casa”.
Prese quindi in braccio il
ragazzo (“Dannata kitsune, ma quanto cavolo pesi??!”)
e con fatica raggiunse l’uscita della palestra. Spinse la maniglia ma
inaspettatamente la porta non si apriva. Riprovò, ma niente, proprio non voleva
collaborare. Solo in quel momento, voltandosi verso le finestre in alto della
palestra, il rosso si accorse che stava nevicando, e anche forte! “ Si deve
essere ghiacciata la porta!” pensò subito.
Kaede intanto scottava sempre
più, il suo respiro era irregolare, si stava aggravando.
“E adesso? Che devo fare?” pensò disperato
Hanamichi….
Ed ecco il primo capitolo di
questa fic….spero di aggiornare presto...ciao