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Autore: KnightSwan    02/01/2016    1 recensioni
Ballarono per minuti, forse ore. Erano cosi impegnate a ballare guidate dalle loro emozioni che non si accorsero che una mora le stava guardando con amore.
-Accenni SwanQueen
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Dance With Cinderella


Stava sul divano a pensare a tutta la sua vita, di come era cambiata da un giorno all'altro. Quel giorno cosi strano eppure se potesse tornare indietro non cambierebbe nulla. 
Nulla. 

Tutto era cominciato quel giorno, quel giorno dove un moretto entrò nella sua vita come un fulmine e si insinuò nel suo cuore. Doveva tutto a lui, a suo figlio. Era per lui che ora lei era qui. 
Circondata dalle persone che più amava.
 Aveva trovato un figlio, quel curiosone di Henry. 
Aveva ritrovato i suoi genitori, due idioti a cui voleva molto più che bene, anche se all'inizio era spaventata, col tempo aveva imparato cosa voleva dire avere una famiglia. 
Conobbe persone, che ora poteva definire suoi amici. 
Ma sopratutto ad Henry deve il fatto di avere conosciuto Regina. 

Una donna autorevole, chiusa in se stessa e spaventata dall'idea dell'amore. Una donna che si nascondeva sotto mille maschere, una donna desiderosa di avere un lieto fine e di riscattarsi dopo tutto quello che aveva fatto. Non aveva mai rinunciato a distruggere i muri che erigeva e, questo, Regina lo sapeva bene. Emma non si era mai arresa con lei, per lei era solo Regina e nulla di più. 
Si fidava di lei, si proteggevano a vicenda e si ascoltavano nei momenti in cui ne avevano più bisogno. 
Col tempo capirono che non erano mai state amiche, come potevano? Regina era spaventata all'idea di lei e la bionda ma col l'aiuto di quest' ultima si arrese all'amore. 
All'amore che Emma voleva donargli. Lo avevano detto a tutti, non volevano nascondersi. 
Mary Margaret fu più che felice che Regina fosse il Vero Amore di Emma. 
David aveva sorriso a tutte e due, esprimendo solo con quel gesto quanto era contento. 
Henry aveva progettato tutta la loro vita insieme. 
L'unica cosa che non avevano programmato era un nuovo arrivo in casa Swan-Mills, non ci potevano credere nemmeno loro ma a detta di Gold, il Vero Amore è la magia più potente e alla fine, con la sopresa iniziale, erano molto felici di questa piccola creatura che cresceva nel grembo di Regina. Emma era ogni giorno più emozionata, non vedeva l'ora di stringerla e dargli tutto il suo amore. E quando nacque ci fu una festa in onore della piccola Swan-Mills. Tutti erano eccitati all'idea della nuova arrivata, sopratutto le due mamme, insieme ad Henry.

Sedici anni dopo Henry, ormai trentenne si era fatto una sua famiglia.
E lei era li ad aspettare Regina per la serata film con loro figlia, Maya.
Era a li a pensare a quanto era fortunata quando...

-Mammaa ho problema- si risvegliò dai suoi pensieri, sua figlia la chiamava a gran voce e dal tono sembrava una cosa importante.
Si girò appena per vedere sua figlia entrare nella stanza. 

-Mamma ho un grosso problema ed è molto imbarazzante- cominciò Maya mente si guardava le scarpe.

Emma pensò che fosse adorabile. 
I capelli d'orati della figlia, che gli cadevano sulle spalle, erano proprio come i suoi, aveva ripreso molto dallo sceriffo biondo. Apparte per gli occhi. 
Gli occhi, poteva giurarci, erano quelli profondi e scuri di Regina. Ogni volta che la guardava poteva vedere quanto quegli occhi magnetici fossero uguali a quelli della donna di cui si era innamorata. 

-Spara tesoro, sono tutt'orecchi- gli sorrise dolcemente.
-Eh...- si era immobilizzata mentre aveva rialzato lo sguardo per guardare quello di sua madre.
-Beh diciamo che a scuola faranno un ballo e...e diciamo che mi hanno invitato, ma...ma il f-fatto è c-che...- balbettava e nel mentre aveva cominciato a gesticolare, segno che era molto nervosa. Emma se ne accorse e la guardò con aria divertita. 

-Che non sai ballare- concluse per lei. 
Maya si fermo dal gesticolare e guardò sorpesa la madre.
-Come facevi a saperlo?- rispose stupita la ragazza.
Emma si alzò e si mise davanti a lei.
-Ti si legge in faccia, sei terrorizzata- rise la donna che coinvolse anche sua figlia.

Dopo un lungo silenzio Maya prese la parola.

-Ho bisogno di esercitarmi, ti prego mamma, ti prego. Voglio che mi insegni- la guardò con occhi dolci ed Emma non poté che dire di si.

Mise una canzone, poi prese le mani della figlia e una la mise sulla spalla mentre l'altra la teneva salda nella sua.
L'altra mano si andò a posare sul fianco della piccola bionda.

"So I will dance with Cinderella
While she is here in my arms"

Cominciarono a ballare come se non avessero fatto altro in tutta la loro vita, Emma la guidava nel ballo e vide come la figlia era portata per questo, era cosi naturale.
Sulle note della canzone, sembravano nate per ballare insieme. 
Si sorrisero mentre Emma continuava a far ballare la sua piccola.

"'Cause I know something the prince never knew"

Sorridevano e ridevamo mentre ballavano insieme a ritmo con la canzone. Tutto si era fermato attorno a loro, c'erano solo loro due. 
Per Emma era un momento speciale, come allora suo padre aveva fatto con lei in un occasione, ora lei stava facendo con sua figlia.

"Oh I will dance with Cinderella
I don't want to miss even one song"

Maya era cosi felice mente ballava con la madre, era cosi spensierata e si sentiva come se potesse fare tutto. 
Sapeva che tutti i ragazzi del mondo non avrebbero mai eguagliato l'amore delle sue mamme.

"'Cause all too soon the clock will strike midnight, and she'll be gone"

Ad Emma scappò una lacrima che la figlia raccolse subito. Era cresciuta cosi in fretta la sua biondina, il giorno prima la aiutava a vestirsi ed il giorno dopo se ne andava in giro con un ragazzo. 
Maya strinse la madre in un dolce abbraccio e lei non poté che ricambiare.

-Ti voglio bene mamma- trattenne delle piccole lacrime di felicità.
-E grazie per aver insegnato a questa piccola Cenerentola a ballare- Emma rise tra le lacrime.

-Te ne voglio anch'io. Resterai per sempre la mia principessa- gli diede un bacio sulla fronte e gli ripese le mani per continuare a ballare, come se il tempo non scorresse. 
Ballarono per minuti, forse ore. Erano cosi impegnate a ballare guidate dalle loro emozioni che non si accorsero che una mora le stava guardando con amore. 

"Le mie due principesse bionde" pensò mentre si asciugava una lacrima solitaria sul suo viso.
Poi sorrise guardando la dolce scena che aveva davanti.



Note: È la mia prima fanfiction quindi siate buoni, alla prossima.
Passo e chiudo.
   
 
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