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Autore: ir3ne_    03/01/2016    1 recensioni
e per evitare che si accorgono di me sono entrata in una stanza dove c’era un grande computer con dei numeri “0100001110101010010001111…”era dati di non so che cosa, non mi ero accorta che li dentro ci fossero telecamere e cimici ...
[...]
:- c’è qualcosa che non va in questi dati
[..]
- cosa!? Non e riuscito a far partire il programma. Il programma sempre perfetto ma allora perchè non parte!?!?!?? Si certo perfino una bambina sì e accorta che qualcosa non va…COME! D’accordo,-
.... cos'è sbagliato??
- bhe... il [...]
....il programma è partito
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Storia scritta tempo fa, una delle prime.




Sono a un centro commerciale in Sicilia da qualche parte.
In un grande edificio eravamo venuti li per fare qualcosa di noioso cosi sono andata a fare un giro nei piani superiori , ci sono molte guardie ma le persone curiose ci sono sempre quindi non hanno badato a me , e per evitare che si accorgono di me sono entrata in una stanza dove c’era un grande computer con dei numeri “0100001110101010010001111…”era dati di non so che cosa, non mi ero accorta che li dentro ci fossero telecamere e cimici ( forse quei numeri erano davvero molto importanti ) mi sono accorta che c’era qualcosa di strano e ad alta voce ho detto:- c’è qualcosa che non va in questi dati facendo un faccia seria e guardando con attenzione quei numeri. Comunque le guardi sono entrate e mi hanno visto e hanno cominciato ad urlami contro cosi scappai e mi sono rifugiata in una stanza penso che era l’ ufficio del presidente …. Lì c’era un ragazzo molto bello che non mi notò subito ma, appena lo fece l’ho guardato dritto negli occhi aveva uno sguardo arrogante e presuntuoso e quindi lo presi in antipatia, poi mi sono scusata feci per andarmene ma sono entrate le guardie che mi hanno preso il ragazzo, voleva sapere il perche e gli raccontano che sono entrata in quella stanza il ragazzo andò al computer cosi scopri che c’erano le telecamere cosi mi chiese:-come fai a dire che quei dati sono sbagliati?
Io risposi:-non lo so, infatti, sono entrata in quella stanza solo per curiosità. 
-capisco, dimmi sei venuta da sola?
-no con i miei familiari
D’accordo puoi andartene, e voi l’accompagnate
Uno degli uomini – ma signore e vietato entrare in quella stanza di solito bisogna chiamare la polizia.
Cosa??? La polizia solo perche sono entrata in una stanza?? Pensai tra me e me
-non ti preoccupare e solo una bambina molto curiosa che non sa quello che fa 
A quelle parole mi arrabbiai ma oltre a guardarlo male non feci niente non potevo permettermi di fargli cambiare idea
Ma prima di uscire il telefono squillò e il ragazzo rispondendo aveva un sguardo felice ma subito dopo era cambiato era arrabbiato e cominciò ad urlare
- cosa!?!?!?!?!?? Non e riuscito a far partire il programma. Il programma sempre perfetto ma allora perchè non parte!?!?!?? Si certo perfino una bambina sì e accorta che qualcosa non va…COME! D’accordo, le guardie si erano spaventate e sono rimasta lì per tutta la conversazione finche, il ragazzo non mi chiese.
- cosa c'è che non va in quei dati?- chiedendo a me
Io risposi quello che pensavo: alcune righe dovrebbero essere invertite.
-quali?
Se non mi fa vedere i dati …non me li ricordo.
Una guardia mi strattono e mi guardo male dicendo:-certo come no poi scoppio in una risata , stavo per dargli un calcio quando il giovane rispose :d’’accordo, avvicinati . la guardia stupita smise di ridere io mi avvicinai e sullo schermo vidi di quei numeri ,mi misi a guardare bene quei i numeri e il ragazzo mi dice
-allora?? Quale dovrei capovolgere.
-la riga 2e 5 – il principe allora sorrise come se non credesse a quello che dico 
Beh tanto peggio di cosi non può andare –
- che vorresti dire?- chiesi
Il ragazzo prese il telefono e chiamo qualcuno mentre fece un segnale agli uomini dietro di me e mi portarono via ..,,,ad una guardi feci una domanda:-chi e quel ragazzo??- le guardie si misero a ridere e poi una disse :-ma come non lo hai riconosciuto ?!?!!?? lui e shade twix e un ragazzo prodigio ha solo 24 anni e già capo di una azienda di tecnologia e non e sole intelligente e anche un bel ragazzo popolare con le ragazze ma lui non importa delle ragazze alcuni dicono e gli piacciono gli uomini altri che e solo un gran lavoratore comunque le ragazze non gli vanno dietro solo per questo e molto gentile e generoso di gran classe:- wow … - interruppi io:-sembra che te ne sia innamorato-
-ma che dici … lo rispetto molto e come un santo per me comunque non ti sembra famigliare questa descrizione ne avrai sentito parlare alla tv-
:-no mai sentito- le guardie mi guardarono stupite come mai si trova in questo paese e come mai si e portato la scorta??? – la guardi ancora stupita chiese - come fai a sapere che e straniero e che si e portato la scorta se non sai nemmeno chi è?, ma in quel momento un uomo si dirigeva verso di noi correndo come un matto ci prese in pieno buttandoci a terra , l uomo neanche se ne accorse ed andava avanti fino all’ ufficio di shade . mi rialzai un ballonzolante quando dall’ uffici usci shade correndo verso di noi mi prese per un braccio e mi porto nell’ ufficio mi butto nella poltrone all’ entrata e il tizio che prima correva come un matto chiese :- e lei la ragazza?
-si e lei- rispose il giovane
-bene e adesso dicci come hai fatto ?1?’
- a fare cosa?
-non prendermi in giro, come hai fatto a capire che batava girare le due righe per fa sì che il programma funzionasse?!!!!?!?!??!? Ammettilo sei una spia di una delle agenzie contro la nostra e sei stata addestrata per questo.
- adesso basta – disse shade - calmati, ci parlo io adesso- girandosi verso di me- allora spiegaci tutto per favore – lo disse con un sorriso che lo fece ancora più bello e ha cominciato a essere più gentile KE PERSONA FALSA!!!
-Prima di tutto chi è quel tizio?- chiesi rivolgendomi all’uomo che ci aveva travolti
-lui è uno scienziato e stava lavorando in quel progetto da mesi, e strano che tu ci sia riuscita in pochi minuti poiché sei una bambina e lui uno dei migliori scienziati dell’azienda?!?!-il suo sguardo cambio di nuovo aveva sempre un falso sorriso ma stavolta avevo un sguardo sospettoso, ma non importava mi aveva chiamata un’ altra volta bambina e li sono scoppiata dalla rabbia
-E IO CHE NE SO!!! Dissi urlando . Feci per alzarmi e andarmene ma appena fatto un passo, il ragazzo mi spinse e mi ritrovai seduta.
-forse non lo hai capito ma sei sospettata di aver rubato dati e informazioni della nostra agenzia visto che per noi sei una spia te lo abbiamo chiesto con le buone e continueremo visto che sei una bambina quindi dicci tutto o finirai male-lo disse con un tono di voce arrabbiata e il suo sguardo faceva cosi paura che mi sono venuti i brividi, era strano ma scoppiai a ridere non so neanche io il perche ma con tutta calma smisi di ridere e dissi
-prima di tutto smettila di chiamarmi bambina mi fa arrabbiare secondo davvero pensate che sia una spia??ahhahah e davvero divertente
-si e vero pensiamo che tu sia una spia e allora che c'è da ridere?
-ma se per te sono una bambina e poi è stato solo un caso
-UN CASO ???- urlo lo scienziato
-come può definirsi un caso questo, tu devi aver per forza avuto una preparazione per aver completato cosi su due piedi il programma
- in vece no, non ho avuto nessuna preparazione perche non sono una spia
- a davvero ?-chiese il ragazzo - allora spiegaci come hai fatto!!!
-ve l’ho detto e stato un caso 
-e come facevi a sapere che bisognava capovolgere proprie quelle righe??
Esitati un momento, ma poi con calma risposi.
-intuito . istinto, fortuna, casualità ! rimasero senza parole ma prima che qualcuno apre bocca, continuai dicendo-e poi che importa, anzi mi dovreste ringraziare vi ho aiutato nel programma e non sono una spia 
-ma che stai dicendo istinto fortuna che sei un’indovina smettila di dire scemenze, ringraziarti si forse e vero ma solo dopo esserci accertati che tu non sia veramente una spia ora resta qua e non ti muovere se tenterai di scappare vorrà dire che sei veramente una spia-se ne erano andati e avevano messo delle guardie nella stanza e davanti alla porta, on sapevo che fare … sapevo che non avrebbero trovato niente visto che non sono una spia ma ero lo stesso impaurita poi ad un certo punto mi squillo il telefono risposi ma subito una guardia me lo prese non sapevo neanche fosse , porto il telefono penso al presidente e non avendo più il computer mi misi seduta sulla poltrone e continuando a pensare che fare mi sono detta basta e mi misi a dormire.
Non so quanto tempo era passato ma di sicuro un paio di ora visto come mi sentivo riposata a un certo si apre la porta e mi misi a fare finta di dormire, erano di nuovo quei due lo scienziato pazzo e il presidente falso:-ma sta ancora dormendo?
-che importa non abbiamo trovato niente di strano sul suo profilo 
-quindi è davvero pulita- finalmente, l’hanno capito!!!
-ma allora come ha fatto? Abbiamo visto e non ha fatto nessun tipo di preparazione . forse ha ragione è stato un caso.
- come no e impossibile – disse il presidente quanto lo odio pensai
-sei uno scienziato come puoi credere alla magia?
- alla magia no ma hai casi si-grande un punto in più per lo scienziato
-e poi hai sentito la guardia no? La ragazza non sapeva niente di te pero ha detto che non sei di questo paese e che ti sei portato dietro una scorta quest’ultima e un’informazione che e detta a pochi.
-ma che dici prima di tutto a me conoscono tutti e secondo lo avrà sentito da qualche parte in fondo si sa i bambini si impicciano in cose in cui dovrebbero tenersi alla larga!!!
-sei solo un presuntuoso-dissi da dietro le sue spalle facendolo saltare in aria … ho fatto di tutto perchè  non mi sentissero volevo spaventarli in po’
-come scusa?
-sei un presuntuoso, che crede di sapere tutto, dai per scontato le cose scommetto che non sei un tipo affidabile e ti nascondi dietro i tuoi falsi sorrisi e dicendo belle cose e cosi che conquisti tutti ma in realtà sei un falso neghi anche l’evidenza e poi SMETTILA DÌ DIRE CHE SONO UNA BAMBINA!
Erano rimasti sorpresi ma subito dopo lo scienziato ha cominciato a ridere perche sapeva che quello che ho detto era vero invece il presidente si era arrabbiato
-ADESSO BASTAA CHE NE PUOI SAPERE TU DÌ ME non ti permetto di dirmi queste cose 
-    Oohoh che paura lo sai anche tu che questa e la verità.
-    - e tu che ne sei
-    Posso capire queste cose appena vedo una persona.
-    Certo come no e come faresti ora, fai lo psichiatra
-    Certo che no ma … basta guardarti e vedere come ragioni e cosi posso capire chi sei in realtà
-    Hahahaah adesso basta mi hai stancato mocciosa
-    E SMETTILA sarò più piccola ma mi da fastidio se mi chiami cosi
-    Ma sta zitta non mi importa niente di te , ora vattene 
-    Cosa?? Posso andarmene?? Seriamente??
-    Si non abbiamo trovato nulla resta solo da capire come hai fatto con il programma, ma dopo di quello che hai fatto, non c'è più nulla perche ti trattenga qua puoi andartene- disse lo scienziato. Senza neanche farmelo ripetere mi diressi verso la porta, il presidente si era seduto sulla sedia mentre mi guardava andarmene, lo guardai facendo un sorrisetto e chiusi la parta . corsi immediatamente verso l’ ascensore giuro che non verro mai più qui pensai tre me e me mentre correvo, andai a sbattere contro qualcuno di nuovo a terra fantastico 
-    Stai bene?-disse una voce e poi mi accorsi che era la persona con cui sono andata a sbattere finita anche lei a terra, era un ragazzo molto bello.
-    Si – risposi- e tu?
-    Che fine ha fatto la buone educazione portami rispetto- disse con tono scherzoso
-    Scusi- e continuai a correre, presi l' ascensore e andai ai piani inferiori dove c’era il centro commerciale, pero non sapevo dove erano i miei genitori iniziai a cercarli ma non avendo trovato nessuno provai a chiamarli quando mi sono ricordata che non avevo più il cellulare perche lo avevo preso una delle guardie…. tornai all' ascensore aspettando che arrivasse pensai che dovevo andare direttamente del presidente quindi dovevo rivedere quel ragazzo falso , arrivato l'ascensore andai nel piano dove si trovava l ufficio di quello shade come si chiama arrivata davanti alla sua porta le luci erano spente e non c erano le guardie cosi entrai senza farmi troppi scrupoli ma avrei fatto meglio a bussare perché shock vidi il presidente che stava per baciare il ragazzo con cui mi ero scontrata prima … capii le voci che dicevano che il presidente  fossero gay erano vere … entrambi si girarono verso di me , il ragazzo con cui mi  ero scontrata si avvicino a me mentre il presidente mi guardava con gli occhi d’assassino
-    Ci siamo già incontrati non e vero ? ti serve qualcosa? – shade era stupito poiché ci conoscevamo
-    La conosci??
-    Sì, ci siamo scontrati prima. Te l’ho anche raccontato che mi sono scontrato contro una ragazza!!
-    Ragazza ? hahha ma che dici è solo una bambina.
-    Non essere coso antipatico!!
-    Appunto cerca di smetterla!
-    Tu non darmi ordini
-    Quindi vi conoscete !!
-    In un certo senso si…sfortunatamente 
-    Questo dovrei dirlo io!!
-    Ora basta shade ti comporti come un bambino certe volte- a queste parole arrossì ed io mi misi a ridere.
-    Hai bisogno di aiuto?
-    In effetti, sì, rivoglio il mio cellulare- dissi rivolgendomi a shade
-    A si tieni comunque potevi pensarci prima invece di fare Sali e scendi e di interromperci …
-    Ma smettila ti sei solo sentito male- era di nuovo Rosso sentito male??? Ma non lo aveva capito che ha cercato di baciarlo?? Non dirmi che lui non è ricambiato, questo si che è bella.
-    Scusami tanto ma a quanto pare per il tuo amico non h interrotto niente ahhahahahha.
-    Ma sta zitta! Devi sempre dire la tua- a quel punto si alzo e si di rigge verso di noi.
-    Mi hai stancato!!!!-in quel momento mi diede un schiaffo e dopo mi butto il telefono addosso
-    AHI!
-    Ma che fai??-disse il ragazzo precipitandosi su di me che mentre mi ero seduta per terra
-    Se lo è meritato, bisogna punire i bambini cattivi ahha.
-    Si questa volta hai esagerato!!- in quello stesso istante andai verso shade e con tutta la rabbia in corpo lo presi per la spalla e lo buttai a terra con una mossa di karate(vista in tv) ci ha messo qualche secondo per capire che lo avevo fatto finire a terra e poi dissi
-    Per una volta siamo d’accordo-e me ne andai, mi fermai dietro l’angolo e sentii quello che si stavano dicendo.
-    Pero è forte per essere una bambina non trovi anche tu?- shade si era rialzato tutto dolorante.
-    Già
-    L’hai proprio fatta arrabbiare
-    Bhe in fondo anche i bambini si arrabbiano… -non ha capito la lezione???
-    E dai smettila se no ti rimanda di nuovo al tappeto certo che è una ragazzina particolare, mi dici chi e ??- gli racconto tutta storia ma ha aggiunto una cosa
-    È una di quelle persone che avrei preferito non esistesse!!!- quelle parole mi fecero sollazzare il cuore. Ho già una scarsa auto stima di me stessa e a quelle parole mi misi a piangere. 
-    Dai non dire cosi
-    Per te e facile non l’hai conosciuta a un comportamento violento non piacerà mai a nessuno.
-    Ma che dici scommetto che quello che hai visto non e veramente lei ma tu la fatta arrabbiare e quindi
-    E quindi niente e solo una bambina scordiamoci di lei-girando l’angolo mi videro li seduta a terra a piangere, mi accorsi di loro e mi asciugai le lacrime con le maniche della felpa e scappai in fretta e furia verso le scale mi guardarono scioccati finche non girai l’angolo.
-    Ti ha sentito
-    E già… non fa niente
-    Sei diventato insensibile dopo aver fatto piangere cosi tante ragazze …-hai detto bene ragazze non bambine
-    Adesso smettila stai esagerando non ti ho mai visto cosi freddo,quella ragazza deve essere speciale per ridurti cosi, ora va subito a chiederle scusa o la nostra amicizia finisce qui!!!
-    COSAAA!!?!?!?!?
-    Fallo ora.
-    Mah
-    ORA-scatto all’istante e mi seguì, anche se non sapeva dove fossi di sicuro, sarebbe tornato dopo un po’ dicendo che non mi aveva trovato ma l’amico sapendo che era una bugia lo fece tornare indietro.  Io mi ero nascosta in un bagno del secondo piano sapendo che c’era meno gente, cercai di calmarmi e ci riuscii tanto chi se ne importa di quello che dice di una persona come lui? Uscii dal bagno e chiamai alla mia famiglia, senza farmi neanche una domanda sul perche non mi sono fatta viva per tutto questo tempo(penso che gli avevano chiamato spigandogli la situazione) .Erano al bar a mangiare qualcosa, li vidi e andai dritta verso di loro ma senza che neanche mi notassero sono presa in disparte, fatte sedere in un tavolino, mi ero spaventata ma vedendo chi era stato mi calmai per poi arrabbiarmi.
-    Che vuoi?-dissi con rabbia
-    Volevo solo chiederti scusa per quello che ho fatto-disse shade
-    Ohhh scommetto che ti ha costretto il tuo amico-. -
-    Come fai a saperlo?
-    Te l’ho detto bene ora posso andarmene? Feci per alzarmi ma mi blocco il braccio
-    Che vuoi?
-    Senti mi dispiace davvero tanto non mi era mai capitato di comportarmi cosi.
-    Come un bambino?
-    Bhe ecco…
-    Sei 9 anni più grande di me mi chiami bambina ma alla fine il moccioso qui sei tu ahhaha
-    Smettila, non è colpa mia ma tua che mi hai fatto comportare cosi.
-    Allora devo dire di aver fatto un ottimo lavoro.
-    Cosa ma che dici mi prendi in giro?!?!?!?    
-    Non ti sopportavo si vedeva lontano kilometri che sei falso. Ma ora sei te stesso e anche se sei peggio di prima ti preferisco cosi ma preferirei non incontrarti mai più cosi saremo felice entrambi -shade divento rosso mi sembrava perplesso ma non mi importava, ripensai a ciò che aveva detto prima e cominciai di nuovo a piangere
-    Che hai , stai bene??
-    Ti sembra che possa stare bene? – lo guardai negli occhi mentre li asciugavo, penso che in quel momento abbia fatto una faccia dolce perche divento stranamente più rosso ma non importava il fatto e che io odio piangere e mentre lo faccio, dico quello che penso.
-    Avevo già voglia di morire ma pensavo che c’erano cose che mi potevano aiutare come viaggiare o smettere di andare a suola , ho smesso di andar a scuola e pensavo ora ho più motivi per vivere ma i miei genitori non mi vogliono a torno da come si comportano e non solo ora arrivi tu dicendo che era meglio che io non nascessi e per giunta sto piangendo davanti a te … lo sai come mi possa sentire – le lacrime cominciarono a cessare …. ora si che ho toccato il fondo stavo per alzarmi quando shade mi fermo aveva uno sguardo normale n falso ma come se non gli avessi detto niente mi disse di rimanere qui e io risposi si con un cenno della testa non volevo che qualcuno mi vedesse piangere cosi decisi di rimanere li visto che e un posto appartato … pensai che forse non mi aveva neanche ascoltato e a questo pensiero mi sentii meglio , appoggio le braccia al tavolo e sulle braccia la testa rimasi per un po’ cosi finche qualcuno mi toccò la spalla mi alzai ed era shade con il suo amico mi guardo negli occhi e rivolgendosi verso shade disse
-    D’accordo e perché è cosi brava potrà essere d’aiuto alla compagnia – mentre mi accarezzò i capelli, non capii che stava succedendo ma subito dopo mi trascinarono in una macchina che ci portò all’aereo porto
-    Che cosa significa?
-    Be hai detto di voler viaggiare e poiché per colpa mia stai cosi male, ti porterò con me!!!!
-    COSA???ma sei serio?
-    Si certo rispose l’altro ragazzo
-    Verrai con noi- in quel momento sentii che il vuoto che sento dentro di me si stava riempiendo un po’ ed ero cosi felice che li presi e li abbracciai insieme mi vergogno per questo m ho anche pianto un pochino .
-    Ora capisco …. Io sono natan singer e adesso saliamo perché manca poco alla partenza.                       



autore:
sono aperta a tutte le critiche , infondo sono qui per imparare :D
alla prossima
   
 
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