Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Adelhait    11/03/2009    4 recensioni
Vi è mai capitato, mentre state studiando, oppure lavorando, di avvertire dietro di voi una presenza che vi osserva costantemente? Voi voltate il capo, ma non vedete nessuno? Ma sapete che lei c’è e vi osserva?
Una vera assurdità, ora affermerete, come la storia che mi appresto a raccontare.
Genere: Generale, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

II

 

Come ogni dì andai a lavorare, ma avvenne una cosa che mai avrei potuto prevedere. Infatti, la strada che portava da casa dei miei all’ufficio era stata chiusa per lavori, quindi, un po’ irritata dovetti scegliere una stradina secondaria che passava per la zona periferica della città.

Mi trovai a sbuffare irritata, avrei fatto tardi al lavoro, ma d’un tratto gli occhi mi caddero su di un vecchio palazzo a cinque piani. Ma il quarto piano mi attrasse, infatti, sul suo balcone vi era l’insegna di un’agenzia immobiliare.

"Affittasi".

Lessi. Costeggiai la macchina su un lato della strada e scesi per leggere meglio.

Ero felice, tornai in macchina, presi il mio cellulare dalla borsa e annotai in rubrica il numero telefonico dell’agenzia, intanto mi dicevo.

"Beh, tentar non nuoce. Chi lo sa? Forse è la volta buona, no?".

Fatto ciò tornai al lavoro, ero davvero felice sentivo che quella era l’occasione giusta di trovare casa.

Entrai in ufficio sorridendo, tanto che la mia collega, un po’ impicciona, Ayame mi guardò dicendo.

"Dalla faccia sorridente, deduco che hai conosciuto un uomo? Giusto?".

Io la guardai storto, non cambierà mai. Mi sedetti alla scrivania e le risposi con un secco.

"No".

Ci rimase male, ma se non cambia atteggiamento con me, rischia molto. Ma non volevo guastare la mia felicità con la rabbia, perciò presi un profondo respiro e le dissi.

"Sai forse ho trovato casa".

Ricordo che lei si precipitò alla mia scrivania felice, prese le mie mani e mi disse.

"Davvero? E com’è?".

Io la guardai stranita, tolsi le mani dalle sue e le dissi, leggermente infastidita.

"Ho detto forse. E poi non so com’è. Ayame sei la solita che capisce fischi per fiaschi".

La vidi cambiare espressione, dopotutto aveva tirato troppo presto le sue conclusioni. La vidi ridere nervosamente e chiedermi scusa per la gaffe appena commessa. Io sospirai e accesi il mio computer, avrei chiamato l’agenzia all’ora di pranzo, intanto Ayame era tornata al suo posto.

Lavorai per tutta la mattinata e all’ora di pranzo chiamai l’agenzia e presi un appuntamento con un loro agente.

Nel pomeriggio avrei visitato la mia futura casa.

Ero felice, anche se dentro di me avvertivo una strana sensazione…un malessere, come se quello non era un posto adatto a me.

Finalmente arrivò il tanto desiderato pomeriggio, era meglio che non fossi andata, ma ora ero lì nel piazzale del palazzo e avevo il viso rivolto a quel balcone.

Ricordo una cosa bizzarra, ma forse quello era solo frutto della mia fantasia, una sagoma di una donna. Di una ragazza vestita di scuro, che era poggiata con i gomiti sulla ringhiera.

Assottigliai lo sguardo per vedere meglio, quando.

"Buona Sera. È lei la signorina Rin Riversi?".

Sobbalzai, mi voltai di scatto e mi trovai di fronte un ragazzo che aveva su per giù la mia età, di bell’aspetto e ben vestito, aveva i capelli neri legati in un codino e occhi viola. Annui di fronte a quella domanda.

"E lei è…".

"Miroku Brendan, e sono l’agente Immobiliare della Casa & c."

Allungò la mano verso di me, ed io gliela porsi. Ricordo bene che, sorrideva mentre me la stringeva. Beh, a dire il vero Miroku non faceva altro che sorridere quel giorno, ma continuiamo con il racconto.

"Bene. Allora che ne dice di entrare a vedere il duplex?".

"Duplex?".

Domandai stupita, lo vidi sorridere e dire.

"Deduco che la ragazza con la quale ha parlato ha omesso che si trattava di un duplex, cioè un appartamento…".

"A due piani".

Non lo lasciai terminare la frase, e continuai con una punta di acidità.

"So cos’è un duplex".

Lo vidi ridere, cosa che m’irritò ulteriormente, ma poi mi fece segno di seguirlo…ma prima di andare con lui alzai il viso di nuovo verso il balcone, dove vidi quella ragazza, ma lei non c’era più.

"C’è qualcosa che non va?".

Voltai il capo e vidi l’agente guardarmi, io risposi velocemente.

"No, niente…andiamo?".

"Certo. Mi segua".

Lo seguii, ma dentro di me restò quel dubbio atroce. Quella ragazza era frutto della mia fantasia? Oppure era reale?

Continua…

_______________________

Eccomi con il nuovo capitolo ^^.

Spero che anche questo sia di vostro gradimento. Comunque, ringrazio:

Yoi: grazie sorellina per aver commentato, sono iper felice che la mia nuova fan fiction ti piaccia ^^. Un mega bacio e ancora grazie.

Mikamey: grazie per aver recensito, sono felice che questa fan fic ti piaccia. Non temere non sei pazza sappi che, anche a me succede spesso di avvertire una presenza dietro di me e sappi che la cosa mi fa sobbalzare ogni volta. Un bacio e grazie.

Ringrazio anche chi ha solo letto.

Buona lettura.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Adelhait