Anime & Manga > Ranma
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Autore: Annah01_elleranma    04/01/2016    1 recensioni
Ranma mi ha salvato la vita. Mi ha salvato da un rapitore. Ma mi ha salvato da quest'ultimo con un caro prezzo..
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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Era festa in Giappone ed eravamo tutti vestiti con i tradizionali vestiti giapponesi. Io e Ranma, per la prima volta, eravamo usciti insieme. Non so perché, ma stavo bene in compagnia sua. "Ti sei divertita stasera, Akane?" mi chiese Ranma , portandosi le mani dietro la nuca. "Sì!" risposi io sorridendo. In quel momento, mi prese la mano arrossendo. Anch'io arrossì. Però.. Però ero felice. Sì! Ero veramente felice. Era la prima volta che non litigavamo e facevamo qualcosa di romantico.. Non appena entrai in casa, corsi subito nella mia stanza. Ero così felice che iniziai a ballare. Proprio in quel momento, entrò Ranma nella mia stanza ed io, presa dall'imbarazzo, mi girai. "Perché sei entrato in camera mia!?" gli chiesi io con tono arrabbiato. "Vedi..stasera volevo darti un regalo.." guardò di lato arrossendo. "Ah sì? E che regalo?" mi avvicinai a lui con aria incuriosita. In quel momento vidi Ranma che mi fissava, come se fosse stato stregato. "Ranma? Allora?" gli chiesi io. In quel momento Ranma mi baciò con tutta quella passione che io non feci altro che ricambiare il bacio. Era così.. Bello.. Mi prese in braccio continuò a baciarmi. Proprio in quel momento, dal mio armadio sbucò un uomo tutto vestito di nero con una pistola nella mano destra e un sacco nella mano sinistra. "Dammi subito la ragazza!" urlò quell'uomo. Sentendo quelle parole, Ranma si mise davanti a me come se volesse proteggermi. "Non lo ripeto una seconda volta! Ho detto dammela!" disse l'uomo puntando la pistola contro Ranma. "Ranma! Sposati!" gli urlai io. Non volevo che quell'uomo facesse del male al mio Ranma. "No Akane, è troppo pericoloso!" mi disse Ranma. Proprio in quel momento, l'uomo vestito di nero sparò a Ranma nella spalla. "Ranma!" urlai io con le lacrime agli occhi. Vidi uscire del sangue dalla sua spalla, ma fortunatamente, non gli è costata la vita. "Akane, non lascerò che quest'uomo ti rapisca" disse Ranma cadendo per terra. "Ti prego Ranma, non voglio che lui ti faccia del male" dissi io mentre dagli occhi iniziarono a scendere lacrime. Non potevo lasciare che uccidessero la persona che amo. "Accetto, verrò con te!" guardai quell'uomo con degli occhi pieni di odio. L'uomo sorrise ma Ranma prese il mio braccio e disse:" Lei non verrà con te, sia chiaro!". Sentendo quelle parole, l'uomo puntò la pistola verso Ranma e iniziò a sparare dei colpi contro il suo petto. Vedendo quella scena, iniziai a piangere così tanto che presi una sedia e gliela lanciai contro quell'uomo, provocandogli una perdita di sensi. Sentendo tutti quegli spari, arrivarono mio padre, le mie sorelle e il signor Genma. Io avevo Ranma fra le mie braccia e piansi così tanto, che le lacrime mi finirono. "Akane.." disse Ranma, prendendo la mia faccia con le sue mani "credo che per me sia ormai..finita.." "Ranma, non dire sciocchezze!" lo guardai piangendo, era ricoperto di sangue dalla testa ai piedi. In quel momento, Ranma chiuse gli occhi e cadde addosso a me. "Ranma!" urlai con le lacrime agli occhi "ti prego..no!!" cercai di sostenerlo con le mie mani. Non rispondeva. Gli diedi un bacio piangendo. Mi raggiunsero gli altri, anche loro piangendo. -----------2 ore dopo-------- Ero seduta sul mio letto mentre la polizia era nella mia stanza con l'assassino. Tolsero la maschera a questo assassino e vidi che era Gosunkugi. Era lui. Era lui che mi voleva rapire, che ha puntato la pistola contro il mio Ranma e che l'ha..ucciso. Era sempre lui. Lo guardai con occhi pieni di odio. "Bene, ora potrete stare tranquilli. A questo assassino lo porteremo in custodia" mi disse il poliziotto . Se ne andarono i poliziotti con Gosunkugi ammanettato e nella nostra casa non regnava che il dolore. "I funerali ci saranno domani" mi disse mio padre poggiando la sua mano sulla mia spalla. Guardai mio padre, lo abbracciai e incominciai a piangere. In quel momento ci abbracciammo tutti. Quando uscirono dalla mia stanza, io presi una foto di me e Ranma e la appoggiai sulla scrivania. La guardai ricordando tutto il tempo sprecato a bisticciare. Mi misi sotto le coperte e con le lacrime agli occhi dissi:" Io ti amo..Ranma.." Note dall'autrice: ciao a tutti :D questa è la mia prima FF e spero vi sia piaciuta. Farò un secondo capitolo ancora più avvincente ! :D
   
 
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