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Autore: Tera_Saki    05/01/2016    2 recensioni
Chi sono io?
Sono Gohan.
Gohan il terrestre dite?
No, lui non c'è più.
Adesso ci sono solo più io.
Gohan il Sayan.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gohan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'altra parte di me

Buio.
Perchè è così buio?
Dove sono le luci?
Ah, già, è vero.
Io sono buio.
Non ho bisogno di luci.
Perchè ho lui.
Lui che mi ha aperto gli occhi.
L'altra parte di me.
Chi sono io?
Sono Gohan.
Gohan il terrestre dite?
No, lui non c'è più.
Adesso ci sono solo più io.
Gohan il Sayan.


Ormai sono passati quasi due anni da quando papà è morto.
Io e la mamma andiamo avanti come possiamo, ma la vita è molto più facile da sopportare quando hai un piccolo marmoccio pestifero a cui badare.
Goten. Goten è la nostra salvezza. Ci ha risollevati tutti dalla morte di papà.
Io non lo dò a vedere ma in fondo mi sento ancora in colpa per quello che gli è successo.
Ma è inutile pensarci. Quel che è fatto è fatto. Ora ho uno scopo nella vita. Proteggere il mio fratellino da qualunque pericolo.
Per il momento non ci sono grandi minacce, ma sto sempre all'erta, pronto per qualsiasi evenienza.

-Gohan-
-Cosa?-
-Vieni da me Gohan-
-Hai detto qualcosa mamma?-
-No caro, sicuro di stare bene?-
-Certo, sì-
-Cosa aspetti?-
-Vado a fare due passi ma', torno subito!-
-Va bene ma fai attenzione e non metterci troppo, oggi devi studiare, lo sai-
-Non preoccuparti- la rassicuro mentre sto uscendo -non ti accorgerai neanche della mia assenza!-
-Da questa parte-
-Chi sei?-
-Dove vai?-
-Rispondi!-
-Che cosa fai?-
-Maledizione!-
-Da questa parte-
Sono pazzo a dare ascolto alle voci immaginarie? Forse, ma andiamo, lo avrebbe fatto chiunque no? E poi sono curioso di scoprire chi sia.
Sono in una radura a qualche chilometro da casa mia, ha detto per di qua, giusto?
-Sei arrivato finalmente-
Mi volto di scatto, ma quando è arrivato? Neanche l'ho sentito, eppure emana un'aura molto forte.
-Era molto tempo che ti stavo cercando, sai?-
Si volta.
No. Non è possibile. Quello... quel tizio è uguale a me!
Ma... aspetta un secondo... ha la coda! Non ci credo! Un altro sayan?
Mi somiglia così tanto.
-Chi sei?- chiedo nuovamente allo sconosciuto mettendomi all'erta, non c'è da scherzare cin i sayan.
-Ma come chi sono? Non mi riconosci? Sono te!-
La sento solo io la vena di pazzia nella sua voce? Perchè solo un pazzo può affermare una cosa del genere.
-O meglio- aggiunge vedendo probabilmente la mia aria scettica -Sono una partre di te- il suo tono di voce diventa improvvisamente duro -La parte di te che hai ripudiato e tenuto all'oscuro  per tutti questi anni- la sua espressione muta nuovamente in quella psicopatica di prima -si potrebbe dire che sono il tuo gemello perduto-
Ok, è pazzo da legare, non c'è altra spiegazione.
-Cosa vuoi da me?-
-Parlare. È quello che stiamo facendo, no? Rilassati! Non potrei mai farti del male, caro fratellino!-
Disturbo di personalità multipla?
-Stai farneticando, io non ti ho neanche mai visto-
-Che c'è?- sorride -Non mi riconosci?- scuote la testa -Ma no, certo che no. Mi hai sempre tenuto nascosto dentro di te, come facevi a sapere della mia esistenza?-
Lo guardo orripilato -Tu stai delirando! Io non ti ho fatto proprio un bel niente!-
Il suo sguardo si indurisce di colpo -Ah, no? Non mi hai sepolto nel profondo del tuo animo, vero?- la sua coda oscilla avanti e indietro come un pendolo impazzito -Non mi hai rinnegato come un mostro e trattato miseramente solo perchè non ti piacevo, vero? Non mi hai sfruttato come un animale, vero? E mi raccomando! Specifichiamo che è successo soltanto perchè sei stato costretto, altrimenti neanche in quell'occasione sarei potuto uscire da quest'inferno!-
-Si può sapere di cosa diamine stai parlando?-
-Di te! Della tua stupidità e del tuo essere così maledettamente egoista!-
Egoista? Io?
Come se mi avesse sentito parla, e sembra felice di poter dire queste cose, come se abbia aspettato tanto per poterlo dire -Non mi hai mai voluto ma non hai esitato un secondo a sfruttarmi durante lo scontro contro Cell!-
-Basta! Tu sei un pazzo, non voglio più sentirti!-
-Ti ha fatto comodo prendere in prestito la mia energia e una volta utilizzato mi hai di nuovo abbandonato, lasciato solo e ignorato-
-Ti sbagli- rispondo deciso -Io non ti ho sfruttato, non sono così-
Il suo viso si distorce in un ghigno folle -Hai ragione, tu non sei così. Tu sei il mocciosetto terrestre, debole e pauroso, non hai spina dorsale, sei compassionevole fino alla nausea, un perdente!- alle sue parole sento il mio corpo irrigidirsi, perchè mi sta dicendo questo? Io non sono un piagniucolone, l'ho dimostrato sconfiggendo Cell.
"No" mi corregge una vocina nella mia testa "Non sei stato tu a batterlo, è stato Lui"
-Dì un po'! Chi si è messo a frignare quando siamo stati rapiti da Radish, eh? E chi si è immobilizzato dal terrore proprio nel momento del bisogno quando abbiamo affrontato Napa?- sono stato io, ma come fa lui a saperlo? Forse è davvero me... -Di chi credi che sia la colpa per la morte di Junior?- La colpa... -E chi credi che sia stato troppo debole per finire quel mostro patetico e ributtante di Cell quando se ne è presentata l'occasione?- La colpa di tutto questo è... -Non lo sai? No? Beh, te lo dico io allora, sei tu!- ...mia. -La tua parte terrestre e codarda, sei un moscerino al mio confronto-
Le sue parole mi rimbombano nelle orecchie. Sono debole. Debole. Debole. Debole.
Alzo lo sguardo su di lui, non mi ero accorto di aver chiuso gli occhi. Mi tende una mano. Non la afferro.
Sorride. Di nuovo. -Non disperare fratellino! C'è sempre una possibilità per te, ed è estremamente semplice quello che devi fare, sarà come fare un passo- La sua mano è sempre tesa verso di me -Accettami e ti darò quello che vuoi. La forza che non hai mai avuto, la mia astuzia e il mio coraggio, non sarai più un debole terrestre- Non sarò più debole... -Accetta la mia natura, forza! So bene che tu, nel profondo, lo brami, brami tutto questo. Smettila di respingermi, tanto è inutile, accetta!-
... però... I-io...-
Ritira  la mano tesa -Non ti ho convinto?- Strano, non sembra preoccupato -Vuoi forse una prova ulteriore? Bene, te la darò- mi guarda, non sorride più -Tu hai bisogno di me. E lo sai. E lo temi- Abbasso lo sguardo. In fondo ha ragione, senza di lui non valgo niente.
-Sai, un po' mi fai pena- Sono inginocchiato a terra adesso. Non voglio vederlo. -Posso immaginare quale terribile dolore sia stato per te perdere nostro padre- Si porta alla mia altezza per sussurrarmi qualcosa -Tanto più se la causa della sua morte è proprio suo figlio-
Sono pietrificato. No, non può averlo detto sul serio.
Alzo la testa e lo trovo in piedi di fronte a me. -Co-cosa hai detto?-
Sorride -Ma sì, dai, sei grande, è ora che tu lo accetti. Ed è ora c he tu ti prenda le tue responsabilità-
-Ma... ma io non... io non...-
-Non? Non hai cosa?-
-Non... non ho...-
-Non hai?-
-Non ho uc... ...-
-Non hai ucciso tuo padre?- È solo un sogno -E chi credi che sia stato allora? Cell?- Soltanto un bruttissimo sogno -O sei davvero tanto egoista da incolpare lui stesso?-
-No! Ti sbagli, non è così!-
-Incolpi lui!- Non è vero... -Incolpi tuo padre per essere morto!- Non è vero... -Ma nel profondo sai che è colpa tua- Non è così? -Sei stato debole, e sei ancora debole-
-Non...-
-...è vero?- Mi interrompe lui -Ma dai! Non hai saputo fare la cosa giusta al momento giusto e nostro padre ci ha rimesso la vita, solo per colpa tua- Basta, smettila! -Come ti senti sapendo ciò?- Lo fisso orripilato. -Come fai a guardarti allo specchio ogni giorno?-
-I-io...- balbetto confuso, non so dire altro. E dopotutto cos'altro potrei mai ribattere?
Mi guarda compassionevole -Come fai a convivere con te stesso Gohan?- Sei solo un bugiardo. -Quando ammetterai di aver ucciso tuo padre?- O sono io il bugiardo?
-Ho...-
-Bravo- dice battendo le mani -Accettare le proprie colpe è il primo passo per dimenticare-
-Ho ucciso...-
-Perchè tu vuoi dimenticare, vero? Dimenticare di essere stato un peso per tutti ma soprattutto dimenticare il tuo più grande errore-
-Ho ucciso mio padre-
-Hai ucciso tuo padre-
-Ho ucciso mio padre!- esclamo sconvolto -Sono un mostro!-
-No no no no! Non sei un mostro, anzi! Sei stato bravo ad ammettere di aver ucciso nostro padre. Adesso ti sentirai già meglio, no?-
-...- Perchè dovrei? Mi sento uno schifo invece.
-Hai accettato la verità, è andato tutto bene-
-...- La verità... è che sono un assassino.
-E adesso devi solo accettarmi. Aiutami a non essere più un dannato, sei una persona dal cuore puro, no? La tua natura umana e compassionevole ti impedisce di lasciarmi solo, soprattutto dopo aver provato cosa sia-
-Io non sono solo-
-No? Ti ha aiutato forse qualcuno durante questo periodo difficile? Chi ti capisce sul serio?-
-Mia... mia madre...-
-Ma certo! E lei ti capisce, vero? Sa cosa provi?- Certo che lo sa, è mia madre... -Solo perchè è suo marito ad essere morto non può sapere cosa sia soffrire per la perdita di un padre- Un dolore diverso, quindi.
Deglutisco. -Bulma... Crilin... e Vegeta...-
-Sono sicuro che Bulma e Crilin soffriranno molto per la sua morte. Ma il loro dolore può essere davvero paragonato al tuo? Vegeta, d'altro canto, non si starà sicuramente struggendo dal dolore. Nostro padre era pur sempre il suo nemico giurato, forse sarà soltanto un po' dispiaciuto per non essere riuscito a combattere contro di lui un'ultima volta prima che se ne andasse all'altro mondo-
-Junior...- mormoro -Junior mi capisce, lo so, non pui avere nulla da ridire su di lui-
-Certo, Junior. Naturalmente lui sì che ti capisce, è per questo che ti è sempre stato accanto come un secondo padre- Lo so, Junior è fantastico -E tu? Tu che cosa hai fatto per lui?-
-Cosa intendi dire?-
Mi sorride -Sei mai riuscito a ripagarlo per i suoi sforzi? Come fai a sapere che non sia stufo di doverti salvare la pelle ogni singola volta? Sei sicuro che ti voglia ancora bene?-
Impallidisco. Non può essere. Junior non si potrebbe mai stufare di me. Però... però forse... è vero che ha dovuto sempre guardarmi le spalle. Forse sono solo un peso per lui.
-Forse invece- continua lui -non ti vuole più tra i piedi. Forse per lui sei solo un intralcio- Ho fiducia in Junior, non penserebbe mai una cosa simile su di me -Lui ha dato la sua vita per te già una volta, se morisse di nuovo non potrebbe più tornare in vita, lo sai- Certo che lo so, ma non permetterò che muoia di nuovo al mio posto. Se accadesse... -E a questo punto ne sarebbe davvero valsa la pena? Morire per te. Di nuovo-  Junior... -Il tuo affetto per lui finirà per ucciderlo, anzi! Lo sta già facendo- Il mio affetto per lui...
-Vuoi dire che...- chiedo con voce strozzata.
-Sì, proprio quello- annuisce.
-Che amare è sbagliato e... Junior... Goten... la mamma.... moriranno per...-
-Per colpa tua, già-
Perchè non sono abbastanza forte.
Mi sento male -Come può l'affetto che provo per loro farli soffrire così?-
Sospira -Sei un terrestre Gohan, ma sei anche un sayan, finchè non sceglierai da che parte stare loro continueranno a soffrire-
-Se scelgo di essere un terrestre loro saranno felici, e poi io non ho mai voluto combattere. Perchè dovrei scegliere te? Sei solo un sadico assassino-
-Se scegli di rimanere per sempre un terrestre sicuramente la tua famiglia e i tuoi amici ne saranno contenti, per non dire sollevati. Ma come pensi di proteggerli quando in futuro ci saranno nuove minacce? Non avrai abbastanza forza per assicurarti che nessuno di loro si faccia del male-
-Sono abbastanza potente per farlo, invece-
-Adesso, non ho dubbi. Ma rinunciando a me rinunci anche alla mia forza e poi sarai solo un povero essere umano, quante speranze credi di avere di uscirne vincitore?-
-...-
-Da solo sei debole, senza di me non puoi proteggere nessuno-
Sono debole... proprio come allora. Non ho saputo fare niente nè contro Vegeta nè contro Freezer. Ho bisogno del suo aiuto. Di nuovo.
-Hai ragione-
-Lo so-
 -Ma c'è una cosa che non capisco. Hai detto che se scelgo di rimantere un umano i miei amici ne saranno sollevati-
-Ops... ho davvero detto questo?-
-Cosa significa?-
-Sai, mi vedrai anche sotto una cattiva luce ma in realtà sono buono. Io vorrei davvero dirti la verità ma non posso, il tuo cuoricino non ce la farebbe-
-Voglio sapere-
-Soffrirai-
-Non importa, voglio la verità-
-Sei sicuro?-
-Sì-
-Beh, in questo caso...-
-...-
-La verità è che...-
-Che?-
-Ti temono-
-Cosa?-
-Hanno paura di te-
-Di me?-
-Sì, se sceglierai di essere un sayan-
-Non è vero, non mi temeranno solo perchè deciderò di proteggerli-
-Sono felice che tu la pensi in questo modo-
-Anzi, dovrebbero essere contenti che rinuncierò alla mia umanità per tenerli al sicuro-
-Accetti quindi?-
Mi porge nuovamente la  mano. Non ho esitazioni questa volta.
Gli afferro la mano -Accetto-
Mamma... Gotem... Junior... amici, non preoccupatevi.
Da oggi in poi vi proteggerò io.
Per sempre.

  
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