3/5/29..

 

In tutti i miei anni di studio non ho mai incontrato qualcosa che raffigurasse, desse qualche spiegazione o semplicemente parlasse di ciò che adesso si trova proprio davanti ai miei occhi.

Io, uno scienziato, sono persino andato a cercare, e me ne vergogno, nei libri di mitologia, tra le leggende più antiche, ma niente. E’ stato tutto inutile.

Non so cosa fare.

Mi hanno affidato questo strano essere più di una settimana fa e adesso sono qui, alla mia scrivania, a scrivere su dei fogli di carta non so bene cosa e non so per qual motivo.

Più di una settimana ed ancora non ho scoperto nulla.

L’essere non sembra pericoloso, anche se ha strani comportamenti. Comportamenti totalmente illogici. Ogni tanto emette qualche suono ma per la maggior parte del tempo tace.

Sono la punta di diamante del centro di ricerca più all’avanguardia del paese e non so cosa fare. Non sono giunto ad alcuna conclusione.

 

Batté lievemente sulla gabbia di vetro. Due piccoli occhi neri lo fissarono curiosi.

 

Non riesco a capire quegli occhi. Dal punto di vista anatomico sono perfetti ma c’è dell’altro. Qualcosa che è al di là della mia conoscenza. Qualcosa che è al di là della scienza.

 

Ribatté sul vetro ma non ottenne altre reazioni.

 

L’essere spesso sta accucciato nell’angolo più buio e più appartato della gabbia e mi fissa. Oppure se ne sta immobile e non fa nulla. Proprio non riesco a capirlo.

Non si muove, non fa nulla. Resta immobile in quell’angolo buio. Tutto il tempo immobile. Che scopo ha quello strano essere?

 

Dei passi riecheggiarono lungo il corridoio asettico e poco illuminato del centro di ricerca.

- Allora? Scoperto qualcosa?

- No

- Ho controllato negli archivi preistorici e forse ho trovato qualcosa. Sembra che l’essere parli la nostra stessa lingua. Almeno questa è la mia conclusione ma non ho ancora sperimentato…

- Interessante…

- Pensavo fosse interessato a provare così l’ho informata

- Si buona idea…lo farò domani.

 

Domani proverò a parlare con l’essere, ma può un essere così poco evoluto parlare? Può pensare? Compiere ragionamenti logici? Ho molti dubbi al riguardo. Forse il mio assistente si sta sbagliando o forse no…

Cosa fare di questi fogli? Non sono un resoconto di qualche esperimento o di un progetto che sto seguendo. Dove potrei metterli? Meglio non lasciarli qui nella mia scrivania anche se non so il perché.

 

Si infilò i pochi fogli scritti in tasca, sistemò i vari documenti sparpagliati sulla scrivania e si avvicinò ancora una volta alla gabbia per osservare l’essere per qualche minuto. Spense le luci del laboratorio ed uscì nella notte buia e fredda diretto al suo appartamento nel quartiere degli scienziati.

I soliti muri bianchi, la cucina splendente che non usava mai visto che tutti mangiavano alla grande mensa, il tavolo con le sedie e il divano. Quel mobilio era una rimanenza di antiche usanze, nessuno aveva mai capito a cosa servissero però erano presenti in tutti gli appartamenti. Infine c’era la stanza da letto, l’unica stanza che usasse, col letto e la piccola scrivania. Ripose lì gli strani fogli che aveva scritto e poi si coricò.