Serie TV > Braccialetti rossi
Segui la storia  |      
Autore: susybambolina    06/01/2016    0 recensioni
Cris è costretta a trasferirsi a Fasano, il paesino pugliese dove passava sempre le vacanze estive insieme alla sua famiglia... ma perchè la ragazza sta male solo all'idea di dover passare del tempo lì? Cosa sarà successo? e se la sua vita all'improvviso prendesse una piega del tutto diversa?
Genere: Sentimentale, Slice of life, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cris, Leo, Un po' tutti, Vale
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: PWP, Triangolo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti!! E' la prima storia che pubblico su Braccialetti Rossi. L'avevo già pubblicata lo scorso anno sulla mia pagina facebook ma non l'avevo più conclusa. Ora ho deciso di riprenderla in mano e concluderla. Spero vi piacerà.

Un raggio di sole rifletteva sul vetro di una smart nera che aveva appena parcheggiato sotto una piccola casetta bianca. Alla guida una ragazza sui 25 anni, vestita quasi come fosse una diva di Hollywood che si vuole nascondere dai fan, bella e con lo sguardo fin troppo severo per la sua età. Al suo fianco un ragazzina con l'ipod nelle orecchie e lo sguardo fisso nel vuoto. 
Carola : “ Cris, siamo arrivate!” e poi ancora “ Crissss, mi senti???” strappandogli le cuffie dalle orecchie.
Cris: “ Si... ti sento Carola, smettila di urlare... ho capito che siamo arrivate! Evviva, non vedi che sto facendo i salti di gioia!”.
E così la ragazzina scende dalla macchina sbattendo la portiera e rimettendosi le sue cuffie. Cris aveva 17 anni, i lunghi capelli biondi e due occhi castani da cerbiatta. Era una ragazzina come tutte le altre, amava uscire con le sue amiche, ballare e aveva un enorme talento come cantante. Si definiva una ragazza scontata, perchè era fin troppo normale, avrebbe voluto essere “speciale “ in qualche modo ma non sapeva nemmeno come fare. Cris non aveva preso bene la decisione di trasferirsi a Fasano, così lontano da casa sua, così lontano dalle sue amiche, dalla sua mamma e dal suo papà. Ma era stata costretta ad andare lì, almeno fino a che le cose tra i suoi genitori non si sarebbe sistemate.
Dopo aver sistemato le sue cose alla rinfusa.
Cris: “ Carola io esco, ho bisogno di prendere un po' d'aria” 
Carola:“ Dove vai Cris? Vengo con te se vuoi fare una passeggiata” 
Cris: “No! Ho bisogno di starmene da sola. Tanto non capiresti mai.” e cosi se ne va sbattendo la porta e lasciando Carola senza parola.
Mentre passeggiava nel vialetto davanti a casa i pensieri nella testa di Cris erano tanti e confusi “ Ma che diavolo ci faccio qui? Che palle... Ma tra tutti i posti del mondo proprio in sto paese sperduto nel nulla dovevo venire. Uffa... Milano, Roma, Parigi, Londra.. o magari New York.... no ovviamente Fasano. E pensare che quando ero piccola amavo sto posto. Ma passare le vacanze è un conto viverci... beh viverci, andarci a scuola... mah... chissa che fine avrà fatto Jessy? e...?” e il suo sguardo diventò cupo e triste. Si rimise le cuffie e cominciò a camminare senza una meta con lo sguardo nuovamente perso nel vuoto, come quella stessa mattina in macchina. Quando all'improvviso sentì un urlo dietro di lei. Un ragazzo stava arrivando con lo skateboard a tutta velocità “ Attenzioneeeeee!!!!” ma nel giro di un secondo sia Cris che il ragazzo si trovarono a terra......... 

Il ragazzo si era rialzato di tutta fretta e aveva teso la mano verso Cris, che si era tirata su con lo sguardo piuttosto incazzato. 
Cris: “ Ma non guardi nemmeno dove metti i piedi.... Attento ad andare in giro con quel coso!!!”
Il ragazzo la fissava, senza parlare. La continuava a guardare dalla testa ai piedi, non l'aveva mai vista da quelle parti.
Cris: “ Che hai da guardare? Ti hanno mangiato la lingua?”
Ragazzo: “ Scusa.... non volevo... e poi ti avevo avvertita che stavo arrivando...”. Cris lo guardo con rassegnazione, in fondo aveva ragione ma era troppo assorta nei suoi pensieri per accorgesi di lui. Era un ragazzo poco più alto di lei, con gli occhi grandi e dei riccioli biondi tutti arruffati. Sicuramente era un appassionato di skate, lo si notava anche dal modo in cui era vestito. Avrà avuto più o meno la sua stessa età. 
Ragazzo: “ Comunque piacere mi chiamo Valentino, per gli amici Vale”.
Cris: “ Cris, piacere”
Vale: “ Ti chiami come mia cugina! Cristina, giusto?”
Cris rispose con lo sguardo incazzo: “ No, CRISSSSSSSS!!!!” Odiavo essere chiamata così, perchè così la chiamava solo lui...
Vale: “ Scusami... Cris, allora! Mi sembri nuova da queste parti, non ti ho mai vista. Anche se di solito non noto molto le persone...”
Cris: “ Sisi... sono arrivata oggi....e spero di tornare a Torino il prima possibile...”
Vale: “ ah... e perchè te ne..” ma gli squillò il telefono prima di finire la frase “ Scusa devo andare... e sono già in ritardo... un giorno mi racconti perchè non vuoi star qui... scappo... ciaoooo”
Cris “ mmm ciao..” ma Vale era già sparito. 
Ormai era l'ora del tramonto e iniziava ad alzarsi il vento e la ragazza si avviò verso casa.
Era sera, e Cris era distesa sul suo letto. Stava ascoltando “ Magnifico”, una nuova canzone di Fedez che gli piaceva tantissimo.. non riusciva a dormire, erano troppi i pensieri che vagavano nella sua testa. Pensava ai suoi amici, ai suoi genitori e alla sua città che amava tanto e già gli mancava. Il giorno dopo avrebbe cominciato a frequentare la nuova scuola e forse avrebbe rincontrato Jessy, l'unica amica che aveva a Fasano quando passava le vacanze lì a casa della nonna. Era quasi cinque anni che non la sentiva... esattamente cinque anni e tre mesi, esattamente da quando lui... Già, a Fasano un tempo c'era anche lui...e Cris non se ne dimenticava...
ma aveva deciso di non avvertire nemmeno Jessy del suo arrivo. Ormai non si sentivano nemmeno più come un tempo... ormai ognuno si era fatta la propria vita...
Ad un certo punto sentì il suono di una notifica Facebook sul suo cellulare. Prese il cellulare, era una richiesta d'amicizia con tanto di messaggio di posta. 
“ CIAO RAGAZZA SBADATA, SONO VALE, QUELLO CON LO SKATE. OGGI NON TI SEI NEMMENO ACCORTA DI AVER PERSO IL PORTAFOGLIO, PER FORTUNA L'HO TROVATO IO E HO CERCATO COME TI CHIAMI PER AVVERTIRTI!!! APPENA PUOI CI VEDIAMO COSI' TE LO RESTITUISCO E POI MI DEVO FAR PERDONARE DEL VOLO DI OGGI. POTEVO FARTI MOLTO MALE. MI SA CHE ANDREMO PURE ALLA STESSO SCUOLA ( E' L'UNICA QUI IN CITTA'), CI SI VEDE!!! 
CIAOOO vale ♥”
Cris rimase per un attimo perplessa. Aveva perso il portafoglio e nemmeno se ne era accorta. Che carino Vale, poteva fregarsene e tenerselo, anche perche aveva dentro un po soldi e invece si è ricordato di lei. Cris sorrise tra se “ è la prima volta che un ragazzo è cosi gentile con me... prima di lui... ma perchè ogni volta che penso a qualcuno che fa un gesto penso a lui... lui non c'è piu... Vale è stato carino con me...” e si addormentò con il sorriso sulle labbra....
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Braccialetti rossi / Vai alla pagina dell'autore: susybambolina