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Autore: kiriberry    07/01/2016    5 recensioni
Aveva addosso la solita felpa peluchosa con le orecchie da orso ed era bello vedere il netto contrasto tra la sua voce, così profonda e roca, e il suo aspetto da cucciolo.
A volte sembrava che il più adulto tra i due fossi proprio io.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rosso.
Tutto ciò che riuscivo a vedere era il sangue che mi scivolava tra le ciglia, sul viso, sui vestiti.
E un corpo, il suo corpo, disteso in una chiazza scarlatta. 
Completamente inerme.

Aprii di scatto gli occhi e mi girai su un fianco per osservare il suo petto alzarsi ed abbassarsi.
Mi capitava spesso di fare quell'incubo ed ogni volta ne rimanevo turbato, di certo non era una cosa normale sognare la morte del proprio ragazzo.

Rimasi a fissare un altro pò le sue labbra socchiuse ed il suo profilo delicato, poi decisi che era ora di alzarsi e cucinare la colazione.
Nonostante non fossi un tipo molto dolce ogni tanto mi piaceva viziarlo.

Iniziai a preparare i pancakes ma, a causa delle tapparelle ancora abbassate per metà, inciampai nella coda del gatto e feci cadere tutto il composto.
Mi trovavo ancora a terra, ricoperto di impasto quando lo vidi sbucare dal corridoio.

"Kookie che ci fai lì per terra?"
 
Aveva indosso la solita felpa peluchosa con le orecchie da orso ed era bello vedere il netto contrasto tra la sua voce, così profonda e roca, e il suo aspetto da cucciolo.
A volte sembrava che il più adulto tra i due fossi proprio io.

"Non ho visto Taekwoon." risposi imbarazzato. "Comunque torna a letto, è ancora presto."

"E tu? Perchè sei sveglio a quest'ora?"

"Ho fatto il solito incubo e mi sembrava inutile rimanere a letto. Volevo preparare la colazione."

Si stropicciò gli occhi e mi rivolse un sorriso dolcissimo. 
Credo di aver sempre amato il sorriso di Tae, così particolare ed unico, così adatto a lui.

"Aaaah Kookie, volevi farmi una sorpresa, come sei carinooo."

Mi corse incontro e mi saltò addosso, facendomi cozzare con la testa sul pavimento.

"Kookie però ora torna a letto."

Mi prese il viso tra le mani ed iniziò a riempirmi di piccoli baci sul naso, sulle guance, sulle labbra.

"Mi manca passare la giornata a letto a farti le coccole. Da quando è uscito il nuovo album non abbiamo un attimo libero." disse accarezzandomi dolcemente un braccio.

"Anche a me, è da parecchio tempo che non passiamo una giornata da soli."

"Possiamo rimediare oggi."

"No che non possiamo." sospirai.

"Perchè no? Che hai da fare?" mi guardò corrucciato.

"Dobbiamo andare da Jin oggi pomeriggio, ricordi?"

"Nooooooo, dai stiamo a casa, digli che abbiamo un impegno." mise su la sua espressione da cucciolo ed iniziò ad avvicinarsi al mio viso. 
Quando mi rivolgeva quel faccino da cagnolino abbandonato non sapevo dirgli di no, ma quel giorno proprio non potevo dargliela vinta, sapevo che Jin se la sarebbe presa tantissimo.

"Tae, sarebbe una cattiveria."

Me lo spostai di dosso, neanche fosse un sacco di patate e mi alzai da terra, raccattando gli utensili che avevo lasciato in giro.

"Ma dai, li vediamo tutti i giorni."

Mi girai guardandolo male, immaginavo avesse scordato il motivo per cui eravamo stati invitati.

"Ti ricordo che oggi Jin e Namjoon fanno due anni di matrimonio e sai come ci tengono a stare in famiglia in queste occasioni."

Tae sbarrò gli occhi e si portò la mano sulla fronte.

"Cavolo lo avevo completamente scordato!"

"Sei il solito." sorrisi e gli andai incontro abbracciandolo.

"E dire che mi ero fatto così tanti progetti per oggi. Volevo portarti a mangiare fuori e stasera volevo andare al mare, non l'abbiamo mai fatto in spiaggia." sorrise di sbieco ed io, imbarazzato, non potei fare a meno di nascondere il viso nell'incavo del suo collo.

"Mi manca toccarti sai? Non abbiamo nemmeno più il tempo per fare l'amore." disse accarezzandomi i capelli. 

Alzai il viso per guardarlo negli occhi e non feci in tempo a formulare una risposta che mi ritrovai le sue labbra sulle mie.
Fu un bacio passionale, dato con foga, come se con esso ci volessimo riprendere tutti quei giorni immersi nel lavoro, tutti quei giorni fatti di occhiate e di carezze nascoste alle telecamere.
Quando ci staccammo per riprendere aria le labbra di Tae erano rosse e gonfie per i morsi che gli avevo dato.
Ci guardammo negli occhi ed io, prendendo l'iniziativa, gli afferai una mano e lo trascinai in camera da letto.
Non m'importava nè di avere ancora l'impasto per i pancakes tra i capelli, nè di lasciare la cucina completamente sottosopra, volevo solo stare con lui.

Quella mattina facemmo l'amore in maniera lenta, dolce, come se ci stessimo esplorando per la prima volta, come se il tempo non contasse. 
Conoscevo il corpo di Tae a memoria ma ogni volta mi stupivo di quanto potessere essere armonioso, nonostante fosse un uomo.
Accarezzarlo, baciarlo, essere preso da lui ed essere dentro di lui, tutto era così perfetto, così speciale che avrei voluto non uscire mai da quella stanza. E quando, verso mezzogiorno, decidemmo di alzarci e iniziarci a preparare capii che il ricordo di quella mattinata mi avrebbe accompagnato per il mese a venire. Capii che valeva la pena aspettare e non fare le cose di fretta e furia, consumando il rapporto in un camerino, perchè nulla era più bello dell'essere amato in quel modo, nulla era più bello dell'essere amato da Taehyung.

-

Naturalmente arrivammo in ritardo a casa di Jin, erano passate le tre e gli altri erano già lì da un pezzo. 
Jimin e Hoseok stavano raccontando aneddoti sulla loro vita da conviventi ad un annoiato Yoongi, che non faceva che annuire, mentre Jin era in cucina che sgridava Namjoon.
"Quante volte te lo devo dire che il cibo è per gli ospiti? Non puoi sperare di rubare qualcosa dai piatti senza che io me ne accorga. Vedi, non riesci nemmeno a parlare perchè hai ancora la pizza in bocca." lo vidi gesticolare con la cucchiarella in mano ed il grembiule rosa indosso. Sembrava una moglie isterica in menopausa e non potei fare a meno di ridacchiare perchè quei due sembravano proprio una mamma ed un papà. 
Erano perfetti insieme.

Per il resto il pomeriggio proseguii in maniera tranquilla: Hoseok e Jimin ogni tanto improvvisarono qualche balletto stupido a cui mi unii anch'io, Tae e Yoongi discussero animatamente su non so cosa e Jin tenne il broncio a Namjoon per la questione del cibo.

Verso le otto decidemmo di guardare qualcosa e, per accontentare la vena nerd di Jin, optammo per Star Wars. 
Ma alla fine, di quel film, vedemmo poco e niente.
Jimin si addormentò sulle gambe di Hoseok che, a sua volta, crollò dopo neanche venti minuti. Tae fece lo stupido imitando e stravolgendo i dialoghi del film e i due sposini fecero la pace iniziando a farsi le coccole sul divano.

-

Era l'una e mezza quando io e Tae salutammo tutti e ci mettemmo in macchina. Casa nostra distava circa mezz'ora di viaggio da quella di Jin ed eravamo consapevoli che il giorno dopo ci avrebbero aspettato ore e ore di stancanti prove.
Non ricordo molto di quello che successe poichè mi addormentai durante il tragitto e Tae dovette portarmi in casa in braccio, a mo di principessa.
Mi risvegliai solo quando sentii le sue labbra sulla mia fronte.

"Ooooh Jung, sei sveglio." disse accarezzandomi con la punta delle dita la schiena.

"Che stai facendo?" risposi con la voce ancora impastata per il sonno.

"Ti davo il bacio della buonanotte."

"Sulla fronte?" sorrisi appoggiando la testa sul suo petto e lo sentii ridacchiare.

"Sai, oggi vedendo Jin e Namjoon ho pensato che dev'essere bello essere sposati, poter dire 'lui è mio marito' o cose del genere. Ma poi ho capito che non serve un pezzo di carta per provare che due persone si amano."

Alzai leggermente la testa cercando di tracciare il profilo del suo viso e, anche se attorno a noi c'era solo il buio, capii che stava sorridendo.

"Perchè io potrei anche chiederti di diventare il mio sposo qui, in questo momento, potremmo fare una cerimonia improvvisata e il matrimonio sarebbe comunque valido."

"Kim Taehyung, questa è una proposta?" dissi in tono scherzoso.

"E se lo fosse?"

I nostri occhi si scontrarono nell'oscurità e simultaneamente saltammo fuori dalle coperte e ci dirigemmo nel salone.
Prendemmo le corone di fiori regalateci dai fan, le indossammo e ci posizionammo sotto l'arcata dell'ingresso.
Mettemmo, come sottofondo musicale, la nostra canzone e naturalmente Tae fece anche da prete. 
Disse una marea di stupidaggini, facendomi ridere come non mai e alla fine della cerimonia ci scambiammo gli anelli che mi aveva regalato l'anno prima.
Ci fu anche il classico 'ora lo sposo può baciare la sposa'.

-

Eravamo nel letto che ancora ridevamo come due scemi quando Tae si girò nella mia direzione  e mi guardò seriamente.

"Kookie, questa cerimonia per me è stata speciale e nulla avrà mai più valore di essa, è un qualcosa di nostro che non condivideremo mai con nessun altro. Però vorrei davvero che la cosa diventasse ufficiale."

Mi spostò una ciocca di capelli dal viso e mi asciugò quelle lacrime che non mi ero accorto di star versando. 

"Non potrei esserne più felice." risposi sorridendo ad accucciandomi con il viso vicino al suo. 

Lo baciai e sentii che ogni tassello della mia vita era al posto giusto, che non avrei mai potuto provare una felicità più grande di quella, che la mia felicità poteva essere solo Taehyung.
E ci addormentammo così, con quella promessa di amore eterno nel cuore ed il calore dei nostri corpi vicini.

Da quel giorno non feci più nessun incubo.


  
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